Fare un post con tema Chiang Mai cosa vedere, apparentemente semplice.
Eppure parlare di Chiang Mai significa parlare, soprattutto se siete stati un mesetto in questa città, della differenza tra l’immagine superficiale della Thailandia e la sua consistenza reale.
La Thailandia è infatti qualcosa di molto più complesso di quel rassicurante e caldo paradiso per pallidi turisti occidentali a cui siamo abituati a pensare. Il fatto che sia ancora oggi uno dei pochi luoghi al mondo dove l’oltraggio al re venga punito con 16 anni di prigione e il fatto che il governo, pur democraticamente eletto, sia in pratica semi-autoritario, la dovrebbe dire lunga sugli intrecci tra potere, politica, religione e classi che attraversano la conservatrice società thailandese. Detta parafrasando Winston, per un occidentale la società thai è un indovinello avvolto in un mistero racchiuso in un enigma.
I thailandesi sono più sfuggenti e introversi di quanto possa apparire a prima vista, e poi c’è quel complicato fenomeno filosofico – religioso chiamato buddismo, i cui effetti sul grado di apertura della società e sul sistema politico sono tutti da sviscerare.
Chiang Mai cosa vedere, partiamo da un elenco
Chiang Mai riflette tutto questo. Pur sempre Thailandia, la città rappresenta qualcosa di diverso dalle spiagge di Phuket, dai locali equivoci di Pattaya, dalle giungle turistiche del parco Khao Yai o dall’Isan. Chiang Mai ha certamente un notevole seguito turistico, ma rimane fascinosa e attraente, porta d’ingresso al mondo oscuro e illegale del Triangolo d’oro, alle montagne che circondano il Mekong e ovviamente al Laos.
Per semplificare questa complessità direi di mettere subito qui i luoghi più interessanti:
- Templi. Chiang Mai è conosciuta per i suoi tantissimi templi. Doi Phrathat Suthep, Wat Chiang Man, Wat Chedi Luang, Wat Phra Sing sono i più conosciuti.
- Un “ultra classico” del turismo thai e cioè i mercati. A Chiang Mai questi vanno sotto il nome di Night Bazar e Sunday Market. Una passeggiata non la potrete evitare e non dovreste evitarla. Occhio agli acquisti però, non fatevi prendere la mano.
- Muay Thai. Sparsi in giro per Chiang Mai ci sono diversi luoghi dove si tengono incontri più o meno ufficiali di Thai boxe. In genere più il luogo ha l’aria di essere clandestino più ci si diverte. Birra a volontà, ragazze, qualche buon cazzotto e la serata scivola via. Mi raccomando, non esagerate con l’alcool e occhio a farvi indirizzare verso questo o quel locale, per molti thailandesi rimanete, giustamente, niente più che grossi bancomat ambulanti.
- Un tour. Oddio, non è che lo dovete fare. Diciamo che lo potete fare se avete pochi giorni o non avete la voglia di organizzare voi stessi qualche spostamento verso le montagne. In varia misura i tour possono comprendere visite ai templi, rafting, trekking, elefanti, bufali, jeep, picnic all’aria aperta e fregature. Mixate tutto e voilà.
Perché Chiang Mai?
In genere a Chiang Mai si arriva per fare del trekking o per attraversare il confine ed entrare in Laos, qualcuno però si innamora della città e finisce per fermarsi più a lungo di quello che aveva programmato. Chiang Mai può essere infatti usata anche come base per esplorare l’omonima provincia, le gradevoli cittadine di Pai, Chiang Rai o il parco nazionale di Haui Nam Dang.
Non aspettatevi però una piccola cittadina rurale immersa nel verde, sul fondo di una vallata silenziosa e circondata da templi millenari. Chiang Mai è oggi una vivacissima città con 500.000 abitanti, un aeroporto molto attivo, una vita notturna che somiglia a Bangkok in piccolo, un tessuto industriale di tutto rispetto e una qualità dell’aria che, specie nei mesi tra Febbraio e Aprile, vira decisamente sul terribile (del tipo camera a gas terribile).
Tutto questo per far si che misuriate le vostre aspettative. Non siamo in un idilliaco paesino di montagna al confine (quasi) con il Laos. E non siamo nel far west immaginato dai creatori di “Operation Mekong” pur basato su una storia vera.
Non posso negare di essere rimasto colpito da alcuni dei tanti templi che si trovano in città, ma il mio peregrinare è terminato, in una torrida sera di novembre, davanti ad una specie di stadio improvvisato dove si stava tenendo un torneo amatoriale di thai-boxe. Prezzo d’ingresso abbordabile, posto in prima fila, cameriere interessanti, birra economica.
Chiang Mai è questo, un luogo divertente, ancora abbastanza genuino, dove accanto al solito turista americano piuttosto alticcio, potete trovare un monaco buddista intento a pregare e ad accendere un bastoncino d’incenso.
Come arrivare a Chiang Mai
Molte le possibilità. In aereo probabilmente farete scalo a Bangkok (e per raggiungere Bangkok non avete che l’imbarazzo della scelta: Alitalia, Lufhtansa, Thai, Emirates, Qatar, Etihad, Oman Air), per poi prendere un volo alla volta di Chiang Mai (consiglio di guardare i prezzi di Air Asia, la low cost asiatica per eccellenza, si può trovare qualcosa intorno ai 100-150 euro a/r).
In treno esistono diverse soluzioni (diurne e notturne) che collegano sempre la capitale, Bangkok, con Chiang Mai. I prezzi partono da 15 euro euro per 13 ore di viaggio.
In autobus, da Bangkok terminal Mo-Chit, diverse compagnie effettuano corse che portano a Chiang Mai. Il prezzo si aggira sui 20-25 euro.
Chiang Mai cosa vedere e fare
Come ho scritto nell’elenco che trovate in alto le tappe obbligate vanno sotto il nome di night bazar e sunday market. Si trovano nella parte centrale della città, poco lontano dal Tapae Gate. Nei mercati del sud-est asiatico la contrattazione la fa da padrone e se ci sapete fare potreste anche riuscire a trovare qualche pezzo artigianale a prezzi ragionevoli.
Ovviamente poi a Chiang Mai si trovano anche moltissimi templi. Il più famoso si trova a 18km dalla città e si chiama Doi Phrathat Suthep. Il suo chedi placcato in oro è visibile anche dalla città, nelle belle giornate.
All’interno delle mura cittadine si trovano poi una serie di templi più o meno affascinanti ma tutti ben restaurati: Wat Chiang Man, Wat Chedi Luang, Wat Phra Sing.
Girando per la città riceverete più di una offerta da parte di privati cittadini thailandesi che si proporranno come guide per i templi e altro ancora. Il mio consiglio è di rifiutare e organizzarvi da soli, più conveniente dal punto di vista economico e si evitano spiacevoli sorprese.
Se da Chinag Mai cosa vedere vogliamo poi spostare l’attenzione sul fare, sulle attività, potrei citarvi i il Muay Thai e i tour.
In giro per la città troverete infatti diversi flyer che pubblicizzano incontri di Muay Thai. Non fatevi sfuggire l’occasione di sedere a bordo ring con una birra ghiacciata. Come si dice in genere nothing like a cold one!
Se volete impegnare il vostro tempo con attività avventurose, avete la possibilità di scegliere tra centinaia di tour con pezzi forti come trekking montano, rafting o giri su elefanti (attenzione alla scelta, non sempre le agenzie che organizzano escursioni con elefanti si accertano che questi siano trattati con il necessario rispetto). Difficile dare consigli su una specifica agenzia, in genere i servizi sono in comune. Inutile dire che chiedere in giro, specie ad altri turisti, potrebbe essere un buon sistema per capirne qualcosa di più.
Se dopo il giro culturale e quello avventuroso avete ancora del tempo da spendere, potreste optare per un massaggio, un giro in moto della campagna o un canopy walk.
Chiang Mai dove dormire
Essendosi fortemente sviluppato il turismo, negli ultimi anni anche le soluzioni a disposizione dei turisti si sono moltiplicate. Generalmente i prezzi tendono ad essere più bassi che nella capitale.
L’elenco delle strutture è lungo da qui fino alla porta del bagno di casa vostra, e io non mi sentirei di consigliarvi la guesthouse in cui ero finito. Tenete presente che una sistemazione economica in guesthouse o ostello, dovrebbe costare tra gli 8 e i 15 euro. Un moderno boutique hotel come il The Rim Chiang Mai o il Central Duangtawan Hotel hanno prezzi che partono da 70-80 euro per camera doppia.
Chiang Mai cosa vedere, la cucina del nord della Thailandia
La cucina thai, specie quella del nord, ha forti influenze cinesi (e in parte indiane) ma non crediate di trovare solo involtini primavera o pollo tandoori.
Ingredienti molto utilizzati sono il latte di cocco e il curry. Tra i piatti tipici potete assaggiare il Khao Soi, noodle al curry con pollo o manzo (in alcuni casi potreste anche trovare la versione vegetariana), il classicissimo Pad Tay in versione mix di vegetali con limone.
Gli amanti del piccante apprezzeranno il Tom Yum, una zuppa di erbe con pollo o pesce e chili. Ovviamente sono presenti ristoranti italiani, francesi e cinesi, di buona qualità.
Chiang Mai cosa vedere, conclusioni
Non posso negare che insieme all’Isan (regione nell’est della Thailandia, al confine con Cambogia e Laos), Chiang Mai sia il luogo della Thailandia che più mi ha conquistato, tanto da farmi rimandare molte e molte volte la partenza.
Chiang Mai è turistica e vitale, un po’ lussuriosa ma anche sportiva, tranquilla ma con il necessario grado di avventura quasi dietro l’angolo. Questo pezzo di Thailandia offre molto a chiunque abbia la capacità, il tempo e la voglia, di aprirsi alla cultura e alla società thailandese. Magari per cercare di cominciare a capire qualcosa di più della complessità di questo splendido pese e delle persone che lo abitano.
Il post su Chiang Mai cosa vedere è finito. Se invece di viaggiare avete ancora voglia di leggere vi consiglio:
Un viaggio nel tempo visitando il Wat Phu Champasak, in Laos, oppure nella capitale del Laos, cosa vedere a Vientiane.
Cosa vedere a Melaka (Malacca), e poi a Georgetown.
Singapore, cultura, turismo, autoritarismo. Cosa vedere e fare.
L’articolo in versione originale è stato pubblicato sul numero 23 di Sensi Magazine