I quartieri di Hong Kong sono tanti e ognuno ha qualche particolarità che potrebbe attirare un certo tipo di turista. Da qui la domanda: dove soggiornare ad Hong Kong? io stesso mi sono posto questa domanda prima di raggiungere la metropoli cinese.
Rispondere potrebbe essere più semplice o più complesso di quanto pensiate a seconda del tempo e dei soldi che volete mettere sul piatto. Bisogna tenere infatti in considerazione che la maggior parte delle persone ha a disposizione qualche giorno per visitare la città e non un paio di settimane come il sottoscritto.
Per questo motivo penso che possa essere utile fare una piccola guida, veloce veloce e non troppo pedante, sui quartieri di Hong Kong, per riuscire ad offrire a voi che state leggendo un’ idea generale delle opportunità che un turista può trovare nei vari quartieri della città.

Prima di partire con questa piccola carrellata alcune precisazioni sono assolutamente d’obbligo:
- apprezzo moltissimo il trasporto pubblico, specie se efficiente come quello di HK. Nonostante questo preferisco sempre camminare, esplorare passo dopo passo le città. Per questo motivo, per me, stare a 30 minuti o a due ore di camminata da una attrazione è una differenza che si fa sentire.
- non parlerò di tutti i quartieri e non voglio nemmeno entrare troppo nel dettaglio per ogni singolo quartiere. Non sono certo un esperto della città di HK e non pretendo di esserlo.
- rimango, essenzialmente, un turista occidentale, con tutti i suoi difetti e le sue fisime, per cui non aspettatevi immaginifici momenti di profonda comprensione della natura intrinseca della città
Quartieri di Hong Kong, parliamo di Central
Il distretto si chiamerebbe in realtà Central and Western ma il punto è che tutti, almeno tra i turisti, parlano solo di Central. Si tratta del cuore finanziario e turistico di Hong Kong island. Potremmo dire che se si pensa ad HK, se si immaginano i grattacieli, il traffico e il via vai frenetico sui marciapiedi, si pensa a Central.

Se dall’immaginario collettivo scendiamo alle più terrene esperienze personali devo dire che non sono propriamente un fan di Central. Certo, troviamo le scale mobili e il piccolo e interessante quartiere di Soho Hong Kong, poi ovviamente ci sono i centri commerciali luccicanti come Landmark e il central market, il centro museale-espositivo-ristorativo di Tai Kwun, senza contare la ruota panoramica, il parco divertimenti e la bella passeggiata sulla baia con vista penisola di Kowloon. Insomma, ci sono tante cose da vedere, tante delle attrazioni turistiche per cui i turisti fanno la fila per venire ad Hong Kong.
Devo poi aggiungere che:
- “dietro” Central si trova il Victoria Peak con il peak tram. La natura rigogliosa di questa collina è in netto contrasto con il cemento luccicante della città e poi c’è una vista drammatica ed entusiasmante su una delle città magiche dell’Asia.
- Dai moli sulla baia si può prendere il traghetto che porta a Macao.
Tutto vero, ma a me Central non è piaciuta tantissimo.
Sarà il numero assurdamente elevato di persone che sciamano sui piccoli marciapiedi, saranno i prezzi più elevati di hotel e ristoranti (cosa relativa, lo ammetto, mille elementi fanno salire e scendere il prezzo di un hotel o di un ristorante), sarà il lusso imperante nei centri commerciali ma anche per le strade (Sotheby’s, la casa d’aste, ha musei in cui pezzi esposti sono in vendita in sole 4 città al mondo: Londra, Parigi, New York e, appunto, Hong Kong. Tra l’altro questo museo è aperto al pubblico ed è molto interessante, sia per la varietà e qualità dei pezzi esposti, sia per il fatto che hanno un bigliettino con il prezzo, se mai foste ben dotati economicamente).

Insomma, non so bene per quale motivo ma ho trovato Central bella, interessante, ma un po’ troppo impegnativa ecco. Anche per questo motivo passiamo al prossimo quartiere di Hong Kong.
Quartieri di Hong Kong, il caro vecchio Wan Chai
Questo è il quartiere in cui sono “finito”. Uso il termine finito perché è stata una scelta dettata in egual misura dalla casualità, dalla geografia e dai prezzi. Ad ogni modo non mi sono per nulla pentito di quello che io e il destino abbiamo negoziato come casa base per l’esplorazione della bella Hong Kong.

Wan Chai era, almeno storicamente, famoso per la presenza di un molo militare, soldati in licenza, qualche bordello ben arieggiato e diversi bar più o meno equivoci. Al momento i bar non sono per nulla equivoci, i centri commerciali sono solo un pelino meno economicamente aggressivi di quelli di Central e il panorama cittadino rimane molto vivace, con diversi ristoranti interessanti (personalissima scelta: la catena Takeroku ramen per dell’ottimo e non troppo costoso ramen, the pasta shack se proprio non potete fare e meno di pasta italiana (ma solo takeaway) e poi tantissimi caffè tra cui segnalo Soft Thunder e Maison Keyser).
Non voglio nasconderlo, Wan Chai mi è piaciuto. Un po’ più lontano dal trambusto infernale di Central, ma senza essere lontanissimo, il quartiere offre anche il divertimento del polo sportivo dell’ippodormo di Happy Valley, che ha come suo fiore all’occhiello le corse di cavalli (nel mio caso il mercoledì sera), ma che offre anche partite di calcio, con il non fortissimo Hong Kong Football Club che chiama l’ippodromo casa.
Anche il Victoria Park e Causeway bay non sono troppo lontane, l’autobus numero 15 per il victoria Peak passa da queste parti e quindi, se dovessi dare un consiglio assolutamente personale, sceglierei ancora Wan Chai per un soggiorno ad Hong Kong.
Isola di Hong Kong, Eastern and Southern
Diciamo che si tratta di due quartieri piuttosto insoliti per un soggiorno turistico, soprattutto Southern.
A Eastern si trova Causeway Bay, Victoria Park, il famosissimo edificio monstre di Hong Kong, quello che avete visto in mille scatti con 50 piani e mille appartamenti (Quarry Bay per essere precisi), e poi un bel lungomare con vista penisola di Kowloon su cui si affacciano alcuni hotel piuttosto importanti.

A Southern si trovano invece Repulse Bay beach e le cittadine di Stanley e Aberdeen. Il trasporto pubblico è sempre molto efficiente ma a parte qualche ragione particolare non vedo perché scegliere questa zona come base per la visita di Hong Kong. Certo, c’è molto più verde e l’impressione di essere su un isola tropicale è maggiore, se non fosse per le enormi navi portacontainer che vedrete all’orizzonte. Certo, potrebbero esserci buone offerte per gli hotel, magari con accesso spiaggia e piscina, ma tenete presente che quasi tutte le attrazioni turistiche sono dall’altra parte dell’isola.
Penisola di Kowloon, TST ovvero Tsim Sha Tsui
Dopo Central, TST è forse il quartiere più gettonato dai turisti e insieme a Jordan, Yau Ma tei (dove sono stato una settimana, prima di spostarmi a Wan Chai), Mong Kok e Sham Shui Po, rimane la spina dorsale della penisola di Kowloon e la parte decisamente più “cinese” della città.
Ok, non guardatemi male, tutta Hong Kong è certamente cinese ma se sull’isola ci sono molti europei, forse un 20% delle persone che vedrete camminare per strada, TST, YMT, Jordan e Mong Kok sono più tipicamente asiatiche. I palazzoni sono generalmente più vecchi, alcuni davvero male in arnese, altri scintillanti.

I mercati di strada, sia per il cibo che per l’elettronica (in particolare, famoso, quello di Apliu Street, ma ne parleremo più avanti), sono un po’ dappertutto, e anche i centri commerciali hanno un’aria un po’ più anni ’80 (non tutti, ma uno in particolare mi è sembrato davvero carino, il Dragon Center).
TST ha i musei (tra cui quello di storia e quello di arte), l’avenue of the stars con la vista sulla baia, e ancora tantissimi centri commerciali, il Kowloon Park, lo Xiqu center, ottimi caffè e tutta la zona commerciale di Harbour City. Dopo Wan Chai il mio quartiere preferito e un classico per un turista che non ha troppo tempo a disposizione.
Penisola di Kowloon, Kowloon city
A Kowloon City ci sono stato solo di passaggio. Il quartiere è molto grande, allargandosi verso est mentre ci si allontana da Tsim Sha Tsui. Da un punto di vista turistico l’area ha meno attrattive di TST e di Hong Kong Island, ve anche solo per questo merita di essere considerata, specie se avete voglia d’immergervi nella vita di un normale cittadino di Hong Kong.
Non che i mercati, centri commerciali e punti d’interesse manchino. A Kowloon City troviamo infatti il Kowloon Walled City Park, che è oggi un parco ma fino a qualche anno fa era uno dei luoghi più densamente popolati della terra, dove un numero compreso tra 36.000 e 50.000 persone viveva in una zona grande all’incirca 4 campi di calcio. L’area era una enclave cinese all’interno dei New Territories ceduti dalla Cina al Regno Unito nel 1898.
Nel 1994 l’area è stata ceduta al Regno Unito che ha provveduto a rialloggiare altrove gli abitanti e abbattere completamente le costruzioni per lasciare, al loro posto, un parco pubblico (non saprei se questa azione si qualifica come gentrificazione ma gli architetti potranno chiarire).
Interessanti un paio di centri commerciali: the Wampoa (a forma di yacht, vi vedrete comparire una nave nel mezzo della città) e MegaBox, dove occasionalmente potrete trovare mostre e c’è pure un pista di pattinaggio sul ghiaccio.
Penisola di Kowloon, Sham Shui Po
Ci avviciniamo alla zona New Territories, ma siamo solo un po’ più a nord di Mong Kok. L’aria che si respira è molto più asiatica e molto meno europea ma non fatevi ingannare, siamo pur sempre in una delle citt àpiù costose al mondo.
In questa zona c’è un mercato delle pulci molto interessante, incentrato soprattutto sul materiale elettronico, che da buon nerd sono andato chiaramente a visitare, il mercato di Apliu Street. Poco lontano si trova anche un centro commerciale come non se ne vedono più da queste parti, il Dragon centre, con tanti piccoli negozietti gestiti da privati e un’area ristorazione molto molto interessante per rapporto qualità prezzo.
Nota di merito per un bar molto molto interessante, al confine tra Mong Kok e Sham Shui Po, il bar si chiama Bond. Andateci a prendere un aperitivo e mi ringrazierete.
Infine parliamo di New territories
I New Territories sono, appunto, i territori nuovi, ceduti dalla Cina al Regno Unito dopo la seconda guerra dell’oppio, a fine XIX secolo.
Se siete appassionati di Hong Kong e ci siete stati più volte e qui che si nascondono le cose più interessanti. Montagne, foreste, baie semidisabitate, sentieri per trekking, piccoli villaggi storici, i territori nuovi sono qualcosa di molto diverso dalla città di HK.
Certo, in questa zona ci sono punti turistici molto conosciuti come Disney World, Lantau Island o Lamma Island e World Asia Expo, ma troverete anche gemme come villaggi di pescatori (Lau Fau Shan) oppure cittadine storiche (la più conosciuta è Kat Hing Wai).
I Nuovi territori sono un luogo molto interessante che mi sento di consigliare a chi ha già visitato la città di Hong Kong e cerca una esperienza un po’ più rilassante.
I quartieri di Hong Kong, conclusione
Siamo arrivati alla conclusione di questo viaggio tra i quartieri della bellissima Hong Kong. Se avete avuto la forza di seguirmi fino a questa davvero anticlimatica conclusione, non posso che ribadire un concetto: HK è una città da vedere assolutamente e la scelta del luogo, del quartiere dove risiedere, dipende molto dalle vostre predisposizioni e dal tempo che avete per visitare la città.
Io personalmente ho avuto due settimane e una l’ho passata sulla penisola di Kowloon, zona TST, l’altra a Wan Chai. Entrambi i quartieri mi sono piaciuti molto e sarei pronto ad andarci nuovamente.
Chi ha tempi strettissimi potrebbe preferire Central ma, ripeto, non credo si possa dire che c’è una quartiere giusto e uno sbagliato. Inoltre, visto che sul blog parlo spesso di luoghi pericolosi o presunti tali, è necessario precisare che il livello di sicurezza ad Hong Kong è ovunque molto alto e non dovrete mai preoccuparvi di finire sbadatamente in qualche zona off-limits.
Detto questo, la scelta è vostra e non ditemi che avete scelto di soggiornare al parco DisneyWorld….
Siamo arrivati alla fine del post sui quartieri di Hong Kong, se volete proseguire vi lascio qualche spunto:
- Un post sulla storia di Hong Kong
- La differenza che c’è tra il Museo di Storia di Hong Kong e il Museo di Arte di Hong Kong
- New York è pericolosa?