Salento Colombia cosa vedere. No, avete letto bene, non si tratta di un refuso.
In Colombia, nel dipartimento del Quindio, c’è proprio una città che si chiama Salento. Il nome, meglio chiarirlo una volta per tutte, è una sorta di omaggio che i fondatori della città vollero fare alla regione del sud Italia che noi conosciamo come Salento (non lontano da Salento trovate anche le città di Armenia, Circasia, Filandia e Montenegro, nel caso non fosse chiaro il legame con la vecchia Europa).
Salento Colombia cosa vedere. Un salto indietro fino a Humboldt
Salento (tra l’altro frequentata da Humboldt nel suo viaggio sud americano) è oggi una piccola cittadina che conta 10.000 anime scarse, ma è anche una delle capitali turistiche della Colombia.
Io sono arrivato da Bogotá con un autobus Bolivariano (è il nome della compagnia, dicono la migliore della Colombia e in effetti il servizio è stato buono) che ci ha messo circa 8 ore a percorrere il tratto Bogotá – Armenia, il tutto fra strade piccole e montagne grandi, tenetelo a mente.
Da Armenia ho preso poi un piccolo autobus locale che in 1h arriva giusto nel centro di Salento.
Coffee and cigarettes ma senza Jim Jarmusch
Da cosa possiamo partire? Dalla cosa più ovvia direi, cioè dal clima. Trovandosi a circa 1900m d’altezza il caldo non è soffocante come sulla costa caraibica o pacifica o ancora a Cali, e le occasionali piogge portano sollievo e fresco più che freddo. La sera, è vero, un giubbottino serve, ma l’aria frizzante di montagna non ha mai dato fastidio a nessuno o sbaglio?
Il panorama è affascinante, ovunque si guardi ci sono montagne coperte di foreste e qualche piccola fattoria che coltiva caffé, un paesaggio rilassante e ancora relativamente intatto.
Il turismo, e gli introiti derivanti da esso, hanno contribuito a far sì che i cittadini e l’amministrazione facessero uno sforzo notevole per salvaguardare il patrimonio storico della città, che si esprime soprattutto attraverso architettura coloniale, antiche case verniciate in colori vivaci e l’utilizzo delle famose jeep americane Willy’s.
Salento è poi nel cuore di quella zona cafetera che ha reso la Colombia famosa nel mondo (e terzo produttore mondiale di caffè). Si possono infatti trovare sia fuori che dentro la città diversi tour organizzati per scoprire l’affascinante mondo del caffè, dalla raccolta alla tostatura e al confezionamento.
Amante della natura?
Non si puo poi dimenticare la rigogliosa natura tropicale che intorno a Salento dà il meglio di sé.
La Valle del Cocora, con le sue palme da cera, è classico da cartolina e i sentieri della Valle, che arrivano in alto fino al bosco nebulare, sono percorribili anche da soli, con scarpe da trekking adeguate ovviamente.
Ultimo suggerimento per quanto riguarda i tour è la possibilità di affittare una biciletta o fare un giro a cavallo. In entrambi i casi i prezzi sono abbordabili, l’unica differenza è la fatica, in un caso a carico della povera bestia, nell’altro sulle vostre gambe. Siate preparati perché sulle salite colombiane non si scherza. Ovvio che se scegliete la bici elettrica i costi dell’affitto salgono.
Sia che siate interessati al caffè, alla natura o magari ad un giro in bicicletta (elettrica se non avete la gamba buona) per organizzare qualsiasi cosa basta che parlate al propietario del vostro ostello, hotel o B&B, ci sono sempre dei tour organizzati in partenza.
The good, the bad and the ugly
Lati negativi? Qualcuno, in genere legato alla forte presenza turistica che necessariamente plasma e in-forma la città, specialmente da qualche anno a questa parte.
Io sono stato a febbraio e quasi ovunque in Colombia i turisti non erano mai molti, ma Salento è stata l’eccezione. Sull’autobus che la collega con Armenia (fermata nel cortile esterno del terminal di Armenia, il biglietto si fa a bordo, 50-60 min di tragitto) oltre al sottoscritto c’erano 16 persone, di cui 9 biondissimi tedeschi/e, giusto per dare un’idea. Qualcuno comincia quindi a preferire la vicina Buenavista, più piccola, simile architettonicamente, ma un po’ meno battuta (c’è per ora un solo ostello).
Questa sorta di pacifica invasione, molto più evidente nei mesi di alta stagione che non in febbraio, ha però almeno un lato positivo, i servizi offerti ai turisti sono molti e di buona qualità. Gli ostelli e gli hotel offrono belle camere a prezzi più che ragionevoli, caffè e bar abbondano e piccoli negozietti dove vi potete rifornire di tutto (dai Kit Kat alla frutta fresca. Perché un kit kat serve sempre), sono dietro l’angolo.
Ora, dopo Salento Colombia cosa vedere, che ne dite di San Agustin, sempre in Colombia?
O vogliamo parlare delle grandi città, cosa vedere a Medellin e i pericoli di Bogotà?
Potreste anche essere stanchi di tutta questa bellezza sud americana e magari volete fare un volo in Norvegia: Oslo cosa vedere quartiere per quartiere e anche, dati i costi, come risparmiare a Oslo.