Melaka (Malacca) e la storia della Malesia

Questa volta viaggiamo fino in Malesia e scopriamo cosa vedere a Melaka.

Da iatliano lo devo dire, Sandokan è ancora lì, da qualche parte, in attesa di un sequel o di un reboot magari targato Netflix. La perla di Labuan e la tigre della Malesia sono però assai più lontani nella realtà che non sulla pagina dei famosi romanzi del veronese trapiantato a Torino, Emilio Salgari. Chi viaggia sa che il mondo non è poi così piccolo.

Cosa vedere a Melaka. Ecco l’estremo oriente

Cosa vedere a Melaka, uno dei templi del centro storico.

In Italia la parola Malesia suona esotica tanto quanto gli atolli dei caraibi e le bianche spiagge delle Maldive. Eppure, così come queste ultime sono state toccate da recenti tumulti e da un colpo di stato che ne ha intaccato l’aura di paradiso lontano dalle umane vicende, la Malesia di oggi è anni luce lontana dallo stereotipo che con il tempo le si è addormentato addosso.

Parliamo infatti di uno stato moderno, che avanza a vele spiegate verso quel futuro che qui da noi spaventa e atterrisce. Forte delle sue risorse naturali, costituite soprattutto da petrolio, legname, caucciù, stagno e olio di palma e dalla notevole produzione di apparati elettronici, la Malesia si ritrova ad immaginare la possibilità di uscire dal mito dell’Oriente affascinante e misterioso per entrare nel novero dei paesi ad alto sviluppo umano, in grado di offrire al turista una visione d’insieme moderna e antica, tradizionale e avanzata.

Su tutto rimane però la problematica dell’inquinamento atmosferico, soprattutto nelle grandi aree urbane. 

Malesia mia bella

Lo Stato, federale, è formato a sua volta da 13 stati, 3 territori federali e tre gruppi etnici: i cinesi, gli indiani e i malesi veri e propri (di cui fanno parte anche i gruppi indigeni che vivono nelle foreste o nelle campagne più remote e che vengono chiamati orang-asli).

A parte qualche occasionale problematica più o meno grave, finora i 3 gruppi sono riusciti a convivere in maniera pacifica e non sembrano esserci ragioni per non continuare a procedere a braccetto.

Melaka, la porta di Santiago che dà accesso alla collina dove sorgeva la fortezza portoghese.
Cosa vedere a Melaka. La porta di Santiago che dà accesso alla collina dove sorgeva la fortezza portoghese.

Cosa vedere a Melaka. Partiamo dal centro?

Melaka (italianizzato Malacca) è tra le due o tre città della Malesia che meglio fotografano la situazione nazionale che vi ho appena delineato. Un centro storico piccolo ma gradevolre, una zona cinese, una malese e una indiana, tutte sorte attorno al Melaka River, rendono la piccola città una meta interessante soprattutto per chi ama la storia e la cultura.

Nelle strade di Melaka si trovano infatti le tracce di quello che (grazie alla posizione che permetteva il controllo dell’omonimo stretto) fino al 1402 fu un regno indiano. Divenne poi un sultanato musulmano ino a quando, nel 1511, venne conquistata dai portoghesi. Passò poi agli olandesi nel 1641 e infine subì il dominio inglese dal 1825 al 1946 (con una breve presenza giapponese nel corso della seconda guerra mondiale). Il giro del mondo è qui fatto stando fermi, comprendendo nel pacchetto un ripassino di storia coloniale, religione e geografia, tutto spalmato in una sola città.

Passeggiando nella Jonker Walker e dintorni si possono ammirare, a poca distanza l’una dall’altra, un tempio buddista, una moschea musulmana e un tempio indù, segno di rispetto e di convivenza che non dovremmo far altro che ammirare ed applicare anche da noi.

I risciò sono onnipresenti a Melaka. A voi la scelta.
Cosa vedere a Melaka, Malesia. I risciò sono onnipresenti a Melaka. A voi la scelta.

Fly me to Melaka?

La soluzione più comoda per raggiungere Melaka è arrivare a Kuala Lumpur e prendere un autobus dalla grande stazione Puduraya. Il tragitto è relativamente breve, da due ore a due ore e mezza. 

Melaka non ha al momento una stazione dei treni, quella più vicina è a 30-40 km e, per intuibili ragioni, non è proprio comoda.  

Il recentemente inaugurato nuovo terminal dell’aeroporto può servire fino al 1,5 milioni di passeggeri ma è assai sotto utilizzato e i voli sono pochi.

Il bianco minareto della moschea di Kamoung Kilng, vicino ad un tempio induista e ad una chiesa cristiana.
Cosa vedere a Melaka, Malesia. Il bianco minareto della moschea di Kamoung Kilng, vicino ad un tempio induista e ad una chiesa cristiana.

Per arrivare a Kuala Lumpur non dovreste avere problemi, le compagnie del golfo (in particolare Emirates, Qatar e Etihad ma anche Oman Air e Kuwait Air) si fanno una concorrenza spietata a base di promozioni e offerte piuttosto allettanti, per cui dovreste trovare un volo, con scalo, per 500-600 euro.

Cosa vedere a Melaka, Malesia. E magari anche cosa fare

Melaka, con i suoi quasi 800.000 abitanti può sembrare una grande città ma il centro storico e Chinatown, le parti più belle, si possono visitare in una giornata piena, tranquillamente camminando a piedi (per questo Melaka può essere anche una escursione giornaliera da KL) .

In particolare meritano il vostro tempo il Cheng Hoo Temple, un tempio buddista del 1624 (il più antico della Malesia) e la Porta De Santiago con la vicina collina, dove rimangono visibili le ultime tracce della dominazione portoghese (in particolare i resti della chiesa di San Paolo, lontana cugina di quella più famosa a Macao).

Cosa vedere a Melaka, Malesia. La Jonker Walker con la chiesa anglicana sullo sfondo. Non chiedetemi del colore.
Cosa vedere a Melaka, Malesia. La Jonker Walker con la chiesa anglicana sullo sfondo. Non chiedetemi del colore ma fatto sta che ancora oggi questa piazza è chiamata Red Square (o Dutch Square).

Ovvio che poi dovrete fare una passeggiata lungo la Jonker Walker, strada pedonale piena di negozi che termina con la Red Square o Dutch Square, di cui avete una foto qui sopra. Nella zona abbondano le gallerie d’arte (Cheng Ho, Jaya Mata Gallery), i caffè e i negozi di souvenir.

Per la seconda giornata potreste essere attratti dai molti musei della città. Ce ne sono letteralmente a decine. Una lista non completa:

  • Baba Nyonya Heritage Museum
  • Architettura malese
  • Museo islamico malese
  • Museo del palazzo del Sultano
  • Museo della letteratura

e potrei proseguire. Purtroppo sull’opportunità di visitarli ho le mie riserve perché l’impostazione era veramente vecchiio stile e, alla fine, noiosi anche per un appasionato di musei come il sottoscritto.

In compenso, se avete tempo a disposizione, io vi consiglierei semplicemente di passeggiare senza meta per le vie della città, sedersi in qualche bar all’aperto e assaporare quell’aria di mare che prima di voi hanno assaporato indiani, musulmani, portoghesi, olandesi e inglesi.

Dove mangiare

Le tradizioni culinarie indonesiana, cinese, indiana e malese si fondono e danno vita ad una serie di piatti deliziosi ed insoliti. Partiamo dalla fine con il dessert chiamato cendol, a base di latte di cocco, fagioli rossi, zucchero di canna, ghiaccio tritato e una gelatina verde fatta con farina di riso e pandano. Non sarà difficile trovare carne di tutti i tipi e frutti di mare fritti o cotti al vapore.

Cosa vedere a Melaka. Le lanterne rosse ci sono ma non sono solo qui. Infatti date un'occhiata al post su Georgetown.
Cosa vedere a Melaka. Le lanterne rosse ci sono ma non sono solo qui. Infatti date un’occhiata al post su Georgetown.

Inoltre per le strade di Melaka si possono trovare venditori ambulanti che per pochi spiccioli vi cucineranno gustosi spiedini e pao che è meglio non lasciarsi sfuggire.

La cucina indiana riserva sorprese interessanti. Particolarmente buoni i piatti del ristorante Selvam, un ristorante indiano/vegetariano a poche centinaia di metri dalla piazza principale di Malacca. Tutte le pietanze (dal roti al pollo tandoori fino al piatto speciale vegetariano del venerdì con 10 tipi di verdure a 1,5 euro) son servite su foglie di banano.

Dove dormire

La scelta ricade su alcuni anonimi hotel fuori dal centro storico, nella parte moderna della città, dovete potete tranquillamente trovare una camera doppia molto semplice con aria condizionata per 100-140 ringgit (al cambio del 2025 tra i 20 e i 30 euro).

Nel centro storico e nella graziosa Chinatown le alternative sono due: ostelli a prezzi modici (10 euro a notte in camerata) oppure boutique hotel in vecchie shophouse restaurate, davvero incantevoli, dove il prezzo per una camera/notte si può aggirare intorno ai 100-200 euro. Solo in quest’ultimo caso è assai opportuna una prenotazione, visto i posti limitati.


Il post su cosa vedere a Melaka è finito. Nel caso foste interessati ad un’altra città malese potreste cliccare qui e andare Georgetown, sempre in Malesia.

In alternativa vi spiego perché dovete andare in Caucaso.

E infine, un calssico, cosa vedere a Bangkok e poi cosa vedere Luang Prabang.L’articolo originale è apparso sul numero 11 di Sensi magazine.

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