Moldavia. It’s Chisinau my dear!

Moldavia, Chisinau. Si pronuncia kisinau, non Cisinau, giusto per scrivere come si mangia. Lo voglio ripetere perché non mi entra in testa nemmeno a me. Chi è curioso di leggersi l’introduzione al viaggio può andare qui.

Arrivo

Sono arrivato in Moldavia con un volo diretto da Bologna. Wizzair, non male.

Così, di primo acchito, sembrerebbe una città in forte sviluppo, con un centro ordinato e pulito ma non ancora “modernizzato” da qualche stramba icona architettonica che indichi un futuro radioso (Europe Square a Tbilisi per esempio).

Tutto il necessario per un buon blogger. Il wifi lo offre Roberts coffee
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Le difficoltà della città e dei cittadini sono evidentemente in quella vita di tutti i giorni che i turisti difficilmente capiscono. Certo i prezzi sembrano in genere alti per un paese dove lo stipendio è di circa 300 euro.

Ma come si può far finta di niente di fronte ad un T-34 parcheggiato in giardino?
Ma come si può far finta di niente di fronte ad un T-34 parcheggiato in giardino?

Oggi ho fatto un obbligatorio giro dei musei e una visita alla statua dell’eroe nazionale Stefan Cel Mare. Con in mezzo l’immancabile centro commerciale, Malldova… Sapete che in viaggio sono un fan dei centri commerciali. Un po’ anni ’90 lo so.

Devo ancora capire se esista o meno un sentimento anti-russo nel paese. I musei dedicano diverse sezioni al “terrore comunista”, in particolare staliniano. L’impressione è però che i legami con la Russia siano più forti che mai (lingua compresa).

A presto ragazzi/e con un approfondimento sulla capitale*.

*lo potete trovare qui.


Qualora foste interessati a un bel post sui tour del vino in Moldavia, cliccate pure qui.

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