Roma, festa del cinema, assaggio di red carpet in una giornata caldissima, quasi estiva. Clima, si potrebbe dire, ideale per una festa. Perché di questo parliamo, all’auditorium parco della musica di Roma va in scena una festa e non un festival.
Una festa per chi?
Incontri con le star e proiezioni scelte con un mix tra cinema autoriale e produzioni da “grande pubblico”, qualunque cosa questa affermazione voglia dire.
Il primo giorno, un giovedì tranquillo, si parte con Christoph Waltz, protagonista di un interessante incontro alla Sala Petrassi. Il due volte premio Oscar firma tutti gli autografi possibili ma non fa selfie perché, parole sue, li odia.
Sì prosegue poi con la prima di Hostiles, alla presenza del bel mondo di mezzo (intendo in mezzo tra cinema, televisione e politica…) e della sfavillante Rosamund Pike (forse la ricordate in Gone girl – amore bugiardo).
Il venerdì è per, tra le altre cose, l’ultimo film dei fratelli Taviani, “Una questione privata”, ma confesso di non aver avuto modo di vederlo.
Festa del cinema, Jake Gyllenhaal my dear!
Infine l’evento del sabato. Centinaia di donne e ragazze urlanti per il talento di Jake Gyllenhaall, messo questa volta al servizio di una storia incentrata su un sopravvissuto all’attentato alla maratona di Boston, Jeff Bauman.
La “prima” con un divo di Hollywood e un sopravvissuto ad un attentato stimola più di qualche riflessione ma non divaghiamo troppo. Siamo pur sempre ad una festa, la festa del cinema di Roma.
Avete vogli di proseguire a leggere? vi lascio un po’ di suggerimenti:
Il misterioso portolano di Zuane Pizzigano
Storia del design con Paula Scher
E infine, perché no, Bangkok, cosa vedere e proviamo a rispondere alla monda Bangkok è pericolosa?