Dall’India all’Oman, le avventure nel mondo di Alessandor Salvatori – 2° parte

Proseguiamo con l’intervista ad Alessandro Salvatori e le sue “avventure nel mondo”. Chi fosse interessato alla prima parte può trovarla qui.

5 – Il mio primo blog l’avevo aperto nel 2005, per raccontare un viaggio tra amici. Poi ho cominciato a pensare che i viaggi si fanno, non si raccontano. Alla fine invece mi ritrovo a collaborare con Momondo e a scrivere in un blog. Tu hai mai pensato che la tua passione per i viaggi potesse diventare un qualcosa di serio o magari anche un lavoro?  

Sicuramente mi piacerebbe fondere la passione per i viaggi con il mio lavoro di albergatore e sto lavorando ad un progetto in questo senso in modo da raccontare le mie esperienze a chi interessano ed a far appassionare a questo tema nuove persone. Per il resto sono aperto a tutto, vediamo cosa ci riserverà il futuro…

6 – Andiamo sul classico. Tre cose che ti piace fare in viaggio e tre cose che odi.

La prima cosa è sicuramente la fotografia, non sono un professionista, ma torno sempre a casa con buoni risultati! Mi piace girare, perdermi tra le vie per vedere cosa succede veramente, provare cibi tipici e conoscere le usanze locali.
Odio con tutto il cuore i voli ed i lunghi trasporti perché non riesco a dormire seduto. Odio le zanzare e soprattutto odio la maledizione di Tutankagon.

Il treno notturno Calcutta-Varanasi; un immagine non basta per descrivere quel viaggio, ma potrebbe essere la copertina di un lungo racconto...Tutti i diritti di Alessandro Salvatori - avventure nel mondo.
Il treno notturno Calcutta-Varanasi; un immagine non basta per descrivere quel viaggio, ma potrebbe essere la copertina di un lungo racconto…Tutti i diritti di Alessandro Salvatori – avventure nel mondo.
7 – L’ho chiesto anche a Francesco e Federica, il fotografo e la blogger a cui ho fatto le interviste precedenti, e lo voglio richiedere anche te. Parto dal presupposto che viaggiare mi ha reso umile. Mi ha insegnato che il mio posto nel mondo è insignificante e che le cose importanti, quelle per cui preoccuparsi davvero, non sono poi molte. Quando si parte per un lungo viaggio, qualcuno, magari i tuoi genitori o i tuoi amici più stretti tengono i contatti per qualche settimana, ti scrivono su FB o Whatsapp o IG, ma poi, alla lunga la routine quotidiana prende il sopravvento e tendono a “dimenticarsi” per così dire. Quando siamo a casa nostra abbiamo questa idea di essere un po’ al centro del mondo, tutto quello che capita capita a noi e intorno a noi, ma invece il mondo continua a girare anche se non ci siamo. Tu che cosa hai imparato viaggiando?

Io solitamente prediligo viaggiare in paesi meno sviluppati ed il principale insegnamento che mi hanno sempre dato è che i poveri in realtà siamo noi; vedo molto più sorrisi nel terzo mondo che nei paesi del G8. Quando torno da  un viaggio i primi giorni sono i peggiori, non tanto per jet-lag o acclimatamento, ma perché do un peso maggiore a tutto ciò che succede o che sento dire e penso che un viaggettino in quei paesi servirebbe a tutti.

8 – Anche questa domanda è già stata fatta a chi ti ha preceduto ma voglio farla anche a te. Si tratta di una piccola provocazione. Quando organizzo un viaggio e ne parlo con qualcuno, spesso mi dicono “beato te che puoi” oppure “ahhhh se potessi”, come se un viaggio fosse una cosa così difficile da fare o da programmare. Ebbene, io credo che in realtà a molti non interessi viaggiare. E lo posso capire, viaggiare può essere faticoso, stressante, costoso, spesso può succedere che ti trovi  da qualche parte, stanco e solo, e ti chiedi “ma chi cazzo me l’ha fatto fare?” e allora stare a casa è molto più semplice. In fondo, fino a 100/120 anni fa viaggiare era una specie di lusso per rampolli aristocratici annoiati. Se poi ad un cittadino della Parigi del 1860 avessi detto che volevi spendere i soldi guadagnati negli ultimi sei mesi per andare nel regno del Siam, ti avrebbero preso per pazzo. Tu cosa ne pensi, non è che questo mito del viaggio sia una sorta di moda non condivisa da tutti?

Il tema del viaggiare si è evoluto negli anni, ora grazie a internet il mondo è alla portata di tutti e si viaggia più di una volta. Pensa per esempio allo Sri Lanka, 20 anni fa chi si sarebbe sognato di andarci? Tutt’ora nessuno sa dov’ è di preciso… E invece ho tanti amici che negli ultimi anni ci sono stati; ad alcuni ho anche dato il mio itinerario per aiutarli. La cosa simpatica è, al loro ritorno, chiedere se gli è piaciuto lo stupa di Anuradhapura, o se hanno avuto paura per salire sulla montagna di Sigiriya e sentirsi rispondere: “Ah, non ci sono andato!”. Come quelli che vanno in crociera dicendo “vedo un sacco di posti”. Per riassumere il concetto è che una volta viaggiavano in pochi, ma con consapevolezza, ora viaggiano in molti, ma non sanno neanche dove vanno.

Finlandia, Inari uno degli spettacoli più belli della natura, l'aurora boreale. Tutti i diritti di Alessandro Salvatori - avventure nel mondo.
Finlandia, Inari uno degli spettacoli più belli della natura, l’aurora boreale. Tutti i diritti di Alessandro Salvatori – avventure nel mondo.
9 – Siamo in un mondo dove i social media sono fondamentali e se non hai almeno tre profili social puoi essere, a torto o a ragione, essere considerato un luddista. Ammetto che io me la cavo molto male con i social e ancora peggio con i selfie o con i video. Inoltre non mi piace per nulla l’idea di farsi pagare o ricevere compensi, per attività di sponsorizzazione più o meno camuffata. Una volta si parlava di markette (con la k se ricordiamo Chiambretti), mentre adesso si parla di creazione di contenuti o blogtour o forme più o meno velate di ricompense per andare in questo o in quel posto. Per non parlare della question influencer. Non so se tu l’abbia fatto o lo voglia fare e in caso positivo non voglio mancarti di rispetto, ma l’idea per me stona un po’ con lo stesso presupposto di un serio blogger o youtuber o Instagrammer, che vuole rendere gli altri partecipi di esperienze autentiche. Tu cosa ne pensi del rapporto tra social e viaggi? 

Intanto mi vien da ridere, perché ormai queste parole suonano come una barzelletta; oggi basta uscire da casa e fare un video e sei un travel blogger… per come intendo il viaggio io è quasi impossibile documentarlo in maniera maniacale come vedo fare ogni tanto sui social perché o sei concentrato sul viaggio o lo sei a filmare ecc… Certamente i social sono utili per farsi un’idea delle mete, delle esperienze che si potrebbero vivere, ma poi ognuno dovrebbe riflettere su come potrebbe essere la realtà!

10 – Domandona importantissima. Tre luoghi da vedere e perché.

La mia filosofia è che non c’è un viaggio migliore di un altro, c’è il miglior viaggio per te in quel determinato momento! Detto questo, un paese che porto nel cuore è l’Indonesia, il mio primo viaggio organizzato da solo, tra mare, vulcani, templi, incroci di religioni e culture, dove ho intenzione di tornare presto! Un luogo incredibile dove vi invito ad andare è l’India un posto unico al mondo, che ha nella città di Varanasi la sua perla. A distanza di anni non riesco ancora a spiegare la bellezza di questo paese e credo che l’unico modo per capirlo sia di andarci (consigliato a viaggiatori esperti). Il luogo più importante da vedere è quello dove ancora devo andare!

Filippine, Manila Questa è una cappella cimiteriale, ma è anche la casa di una famiglia e la tomba funge da tavola; in questo cimitero vivono migliaia di persone. Tutti i diritti di Alessandro Salvatori - avventure nel mondo.
Filippine, Manila Questa è una cappella cimiteriale, ma è anche la casa di una famiglia e la tomba funge da tavola; in questo cimitero vivono migliaia di persone. Tutti i diritti di Alessandro Salvatori – avventure nel mondo.
11 – E allora la domanda sorge spontanea, come si diceva una volta. Quale sarà il prossimo viaggio?

Facile, 9 giorni in Oman a fine aprile.

Bene giovani, se qualcuno è interessato a questo viaggio può andare a questo link.

Avventure nel Mondo

Se invece Avventure nel Mondo vi ha incuriosito e volete provare a vedere cosa salta fuori da un bel viaggio in gruppo potete fare un salto qui.

Anche per questo giro è tutto, se avete domande sapete dove trovarmi!

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