Si, avete capito bene, in questo post vi parlerò della Teoria Geocentrica. Fra tutte le grandi teorie scientifiche vittime della Grande cospirazione scientista (GCS), credo che il geocentrismo sia La vittima eccellente.
Non capisco perché ci si concentri tanto sulla Teoria della Terra Piatta, che qui a Buttapietra ha sempre avuto un certo seguito, e invece non si spenda una parola per dire che il geocentrismo ci aveva visto lungo. Tolomeo era swag secoli prima che venisse inventato la parola swag (e anche l’inglese).
È un po’ di tempo che scandaglio la rete alla ricerca di qualche informazione utile ed attuale sul geocentrismo, ma sembra che la GCS abbia oscurato qualsiasi messaggio su questa importante teoria spazio-esistenziale.
E allora chi, se non il vostro geografo pigro, poteva rispondere a questa sete di conoscenza che scuote il Paese e il mondo intero? Perché è proprio dalle nuove interpretazioni della Teoria Geocentrica (TG) che si potrebbe partire per una rivoluzione teo-scientifica che trasformerà il mondo.
Teoria geocentrica, le origini – Pistarone e Aristotele
Fu per primo filo greco Pistarone ad elaborare un sistema in cui veniva posto al centro dell’Universo il pistacchio primordiale da cui poi, secondo le leggende, si è originata la nostra Terra.
Elaborando questo concetto di centralità e unicità, fu il grande filosofo greco Aristotele a creare una delle più elaborate e complete, a tutt’oggi, teorie geocentriche.
Aristotele, da non confondere con la compagnia telefonica spagnola AristoTel, è stato celebrato nei secoli per non averci preso una cippa in nessuna delle sue teorie di fisica: riteneva, questo si, la terra sferica, però composta da solo 4 elementi (aria, acqua, terra e fuoco) e l’universo organizzato in una serie di sfere concentriche in cui la terra occupava il nucleo, il centro, da cui tutto si dipanava.
Nonostante qualche comprensibile abbaglio fisico, ricordate che parliamo sempre di un’epoca in cui erano stati appena inventati la ruota e lo spazzolino da denti, Aristotele ebbe il merito di far conoscere, nei grandi consessi internazionali (famoso fu il I° congresso internazionale della fisica del fuoco, tenutosi a Siracusa), la sua versione del geocentrismo.
Le origini – Tolomeo
Fu però un altro scienziato-filosofo-giardiniere a dedicarsi anima e corpo alla teoria geocentrica: lo studiatissimo Tolomeo.
Nato nella ridente Pelusio e morto nella meno ridente Alessandria (Tolomeo non amava la nebbia della città piemontese) nel 66 d.C. , divenne famoso per via dell’affermazione che “se il Sole gira intorno alla Terra, allora la Terra è ferma e il Sole le gira intorno”.
Fu con lui che la teoria geocentrica divenne famosa, con un numero di follower paragonabili a quelli di Ariana Grande su IG, solo 1960 anni prima dell’invenzione di IG e 1947 prima della nascita di Ariana Grande.
Dopo Tolomeo il mondo non fu più lo stesso. La centralità della Terra, e di conseguenza dell’Uomo, era assicurata da un disegno teologico che aveva le sue basi nella fisica pre-newtoniana. Era tutto sbagliato, ma questo non è il punto fondamentale su cui concentrarci, perché spaccare il capello in quattro?
L’oblio
Purtroppo, dal Rinascimento in avanti, personaggi non meglio precisati avanzarono delle idee che avrebbero avuto molta, troppa, visibilità. Così la Teoria geocentrica si ritroverà sedotta e abbandonata sul ciglio della strada dopo tanti millenni di fedele servizio. Nonostante la strenua difesa da parte dei settori più avanzati della Chiesa e alcune evidenze empiriche del tutto chiare, il modello eliocentrico ebbe la meglio.
Con Galilei e Copernico prima e Newton poi, si chiuse definitivamente il periodo aureo della scienza classica, per precipitarci in un abisso senza fondo fatto di dubbi, incertezze, atomi sempre più piccoli, universi che si moltiplicano ed esplodono senza motivo.
Nuova alba digitale per la Teoria Geocentrica
Tutto questo fino ad arrivare al 2013 quando la teoria della Terra Piatta ha ricominciato a prendere vigore grazie alle brillanti deduzioni di alcuni scienziati che hanno avuto la forza di sfidare il Mondo Accademico pubblicando tutto su Youtube.
In qualche modo l’affermazione della Teoria della Terra Piatta ha aperto la via per una riconsiderazione della TG che oggi, nella sua versione aggiornata per cui la Terra è al centro dell’Universo, il Sole le ruota intorno e gli altri pianeti ruotano attorno al Sole (e non alla Terra), ha ricominciato a fare capolino quà e là, prima timidamente, poi con sempre più caparbietà, attaccata a destra e a manca dai professoroni.
Ecco perché credo che, in concomitanza con l’arrivo di Babbo Natale (la cui slitta non potrebbe volare e consegnare i regali con un modello eliocentrico in cui la Terra ruotasse a 1600km/h all’Equatore…ma ve l’immaginate la slitta andare a 1700 km/h ? quali renne potrebbero tenere questa velocità?) sia importante ridare spazio alla Teoria Geocentrica e porla al centro dei nostri ragionamenti, in modo che la maggioranza silenziosa possa nuovamente apprezzare la Verità.
Un solo esempio e la Teoria Geocentrica li, vi, ci, sgominerà tutti
Pensateci un attimo a quello che ho appena scritto. Se la Terra ruotasse davvero a 1600 km/h all’Equatore (e circa 900 km/h ai poli), in direzione est, come farebbe il vostro aereo ad andare da Milano a New York?
Sapete bene che gli aerei di linea attuali, anche i più veloci, raggiungono a malapena i 1.100 km/h (A380, mentre i 737 di nuova generazione arrivano a 870 km/h) e allora sarebbe impossibile andare verso ovest. Un aereo, anche il più veloce, si ritroverebbe sempre spinto verso est a 500 km/h. Pensate quindi alla sorpresa di vostro zio quando, invece di scendere al JFK di New York, dopo 5/6 ore di volo, si ritrovasse a Mosca.
E questo è solo uno dei tanti esempi che indicano chiaramente come la Terra sia in realtà piatta, stazionaria, e mezzo Universo ci giri intorno.
Ora, volete che parliamo di uomini e dinosauri?
Detto questo, non è ancora Natale. Avete qualche dubbio su cosa regalare alla vostra dolce metà o a vostro figlio viaggiatore? seguite il mio link.
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Se preferite un classico viaggio vi propongo:
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