Danzica, un corridoio, il soffio della storia e tante energie creative

Cosa vedere a Danzica? Questa città del nord della Polonia ha una storia pulsante e a tratti anche violenta, per questa ragione gli aspetti storici saranno senza dubbio al centro di ogni visita (ok, ve lo concedo, succederà le prime volte, alla quinta visita forse i musei passeranno in secondo piano). Vicino alla città c’è poi anche qualcosa di più sbarazzino, leggero, dolce e un po’ frivolo, come un amore estivo. Si chiama Sopot e somiglia, lo dico da frequentatore non pentito, a Riccione.

Però andiamo con ordine.

Siamo nel nord della Polonia, in quella che una volta era la porta commerciale dell’Europa settentrionale. Danzica (Gdansk), è una città che, come una fenice, è rinata più volte dalle ceneri della storia, mantenendo una sua aura di fascino e mistero.

Arrivo qui con un treno notturno e il vento del Baltico che soffia tra i vicoli sembra voler raccontarmi storie dimenticate. Da non più giovane blogger in cerca d’ispirazione, Danzica mi appare subito come il luogo ideale per immergermi in un’atmosfera che ricorda i viaggi di Paul Theroux: piena di personaggi, dettagli vividi e quella sottile malinconia che solo le città di mare sanno evocare.

Centro storico di Danzica in una giornata di sole
Cosa vedere a Danzica, il maestoso centro storico. Foto di Julia Volk da pexels.

Cosa vedere a Danzica: la storia, un palcoscenico affollato

Camminando lungo il lungofiume Motława, si percepisce subito che Danzica non è una città qualsiasi. È stata teatro di conquiste, commerci, distruzione e rinascita. Fondata nel X secolo, divenne presto un importante centro della Lega Anseatica, una potente alleanza commerciale medievale su cui non mi dilungo per non addormentarvi (lasciatemi solo dire questo, ne faceva parte anche la bellissima e malinconica Bergen che, per essere precisi, non era una città Anseatica, ma aveva un importante quartiere anseatico, il Brygge). Tuttavia, il suo spirito cosmopolita e la posizione geografica, la rese spesso un punto di contesa tra Polonia, Prussia/Germania e Russia/USSR.

Il cuore della sua storia recente batte forte nel 1939, quando la città vide l’inizio della Seconda Guerra Mondiale con l’attacco alla vicina Westerplatte (la prima battaglia della Seconda Guerra Mondiale). Per immergersi in questa parte della sua storia, una visita al Museo della Seconda Guerra Mondiale è imprescindibile. Non si tratta solo di un edificio, ma un viaggio attraverso le tragedie e i trionfi del XX secolo. Camminando tra le sue sale, mi sono trovato a riflettere su come il passato possa plasmare il presente, e su quanto la resilienza umana sia al centro di molte grandi storie. Il fatto che avessi molta fame non ha inciso per nulla, ve lo giuro.

Ruota panoramica a Danzica
Cosa vedere a Danzica, in questo caso andiamo sulla più classica attrazione da turista medio, e lo intendo senza minima offesa.

Di storica importanza c’è anche il Centro Europeo di Solidarność, un omaggio al movimento di Solidarność guidato da Lech Wałęsa, che contribuì alla caduta del comunismo. L’architettura del centro, con la sua facciata arrugginita che ricorda lo scafo di una nave, sembra voler raccontare un’altra battaglia vinta dalla città.

Cosa vedere a Danzica: passeggiando lungo la Via Reale

Il cuore di Danzica è la Via Reale (Droga Królewska), un percorso che inizia dalla Porta d’Oro e attraversa il centro storico fino alla Porta Verde. Qui ogni edificio racconta una storia: le facciate color pastello, decorate con sculture e fregi, mi ricordano una collezione di libri, ognuno con una copertina che promette avventure indimenticabili.

Danzica via reale in una giornata di sole
Cosa vedere a Danzica, la via reale. Foto di Lesław Dzik da pexels

La Fontana di Nettuno, simbolo della città, mi ha colpito per la sua dinamicità. Mi sono fermato lì, osservando i turisti che scattavano foto e i bambini che giocavano intorno al dio del mare, chiedendomi quante storie fossero passate sotto lo sguardo immutabile di questo dio molto dinamico. Di fronte alla fontana si trova la Corte di Artù (si chiama davvero così, non è una svista), un palazzo che sembra uscito da un racconto medievale, e che un tempo era il luogo d’incontro dei mercanti più influenti.

L’atmosfera magica dei canali e della riva del Motława

Se parlo di cosa vedere a Danzica non posso non citarvi uno dei luoghi dove ho bighellonato più volentieri. Una delle zone più suggestive di Danzica è quella lungo il fiume Motława. Qui, la Gru medievale (Żuraw), simbolo della potenza commerciale della città, si erge come un monito del passato. Usata nel XIV secolo per caricare merci e alberi delle navi, è oggi uno dei luoghi più fotografati. Mi sono seduto in un caffè lì vicino, osservando il riflesso delle luci sull’acqua e cercando di catturare l’atmosfera sospesa nel tempo per scrivere qualcosa di decente. L’unica cosa che sono riuscito a mettere giù però è questa, quindi la magia di Danzica non ha funzionato credo.

Non lontano si trova il Mercato Lungo (Długi Targ), un luogo perfetto per perdersi tra bancarelle, artisti di strada e piccoli negozi. È qui che ho trovato un vecchio libraio che vendeva mappe e manoscritti antichi. Abbiamo parlato a lungo, e mi ha raccontato delle leggende locali, come quella del diavolo che si dice abbia lasciato un’impronta nella Basilica di Santa Maria, una delle chiese in mattoni più grandi del mondo (e no, l’impronta io non l’ho vista).

Dove mangiare: i ristoranti più interessanti di Danzica

Dopo una giornata a camminare, ho deciso di esplorare un altro aspetto fondamentale della città: la cucina. Danzica offre un mix unico di sapori polacchi, tedeschi e baltici, e i suoi ristoranti riflettono questa diversità.

Cosa vedere a Danzica, vista dall'alto della città e della cattedrale in mattoni
Vista dall’alto della città di Danzica

Uno dei luoghi che mi ha colpito di più è Goldwasser, un ristorante elegante situato proprio sul fiume. Qui ho provato il famoso liquore Goldwasser, una vodka alle erbe con foglie d’oro, accompagnato da un piatto di pierogi, i tradizionali ravioli polacchi, ripieni di carne e patate. Per un’esperienza più rustica, e turistica allo stesso tempo, consiglio Pyra Bar, un piccolo locale specializzato in piatti a base di patate. Qui ho assaggiato le placki ziemniaczane, frittelle di patate servite con panna acida e salmone affumicato, perfette per combattere il freddo del Baltico.

Un’ altra gemma è Mandu, un ristorante accogliente che si concentra su pierogi fatti a mano.

Infine, per gli amanti del pesce, consiglio una visita al Targ Rybny, il mercato del pesce. Molti dei ristoranti della zona servono specialità freschissime, come l’aringa marinata e lo stoccafisso, preparate secondo antiche tradizioni.

I dintorni di Danzica: una fuga nella natura e nella storia

Danzica non è solo una città, ma anche una porta verso paesaggi notevoli. Da qui potreste raggiungere la Lituania attraverso il famigerato Suwalki Gap, la zona dove di dice la Russia potrebbe attaccare la Polonia, la NATO (se questa esisterà ancora) e l’Unione Europea (idem).

Altro giro altra corsa e a pochi chilometri si trova Sopot, una località balneare famosa per il molo di legno più lungo d’Europa. Chiaramente, in cerca di avventura, ho camminato fino alla fine del molo, lasciandomi ispirare dal mare aperto. Il miracolo artistico non è però accaduto, e ho solo avuto l’impressione di dover fare cose un po’ più movimentate che non passeggiare su un molo.

Il molo di Sopot.
Cosa vedere a Danzica, in questo caso il famoso ma non celeberrimo, molo di Sopot. Foto di Paweł L. da pexels

Un altro luogo interessante è, l’abbiamo già citata, Westerplatte, dove si trovano le rovine delle fortificazioni della seconda guerra e il monumento ai caduti. È un luogo carico di storia e riflessione, dove il governo polacco vuole istituire un secondo museo sulla seconda guerra mondiale.

Cosa vedere a Danzica concludiamo: una città che ispira storie e trasmette energia

Cerco di concludere questo post su cosa vedere a Danzica. Vi sto parlando di una città che, se la lasci fare, ti entra dentro, con il suo mix unico di storia, cultura e modernità. Camminando per le sue strade, osservando le sue luci riflesse nell’acqua, non ho potuto fare a meno di pensare a quanto siano potenti le storie che un luogo come questo può raccontare. Danzica non è solo una destinazione turistica: potrebbe essere, almeno per alcuni, una musa, un luogo che ti spinge a guardare oltre la superficie, a cercare significati nascosti e a lasciarti sorprendere. Un po’ per me lo è stato e chi può dire che cosa succederà a voi?

In ogni caso, anche se non siete alla ricerca di incredibili momenti d’altissima ispirazione, ma solo di un weekend fuori Italia, la città vale senza dubbio il viaggio. Il sottoscritto (so che vi interessa particolarmente), mentre il treno che mi deve portare a Varsavia lascia la stazione, pensa che Danzica mi abbia lasciato non solo tracce di Storia e storie ma anche l’energia creativa per arrivare in fondo a questo pezzo e cominciare un altro viaggio.


Il post su cosa vedere a Danzica è concluso. Volete suggerimenti?

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Infine, se volete un consiglio di lettura, vi dico che “Un destino parallelo, la storia del mondo vista attraverso gli occhi dell’Islam” è una splendida lettura

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