Cosa vedere a Vilnius. Bel tema. Ora, come sei capitato qui è da determinare, anche perché questa pagina è molto in giù nei risultati su Google. Inoltre Vilnius non è, mia opinione personale, la più famosa delle capitali baltiche. Riga è scollacciata e provocatoria e le tigri baltiche sono ben visibili per le strade della città. Tallinn è quasi più scandinava, sofisticata, digitale, eterea e un po’ leggiadra. Ci rimane quindi Vilnius. Con palazzoni sovietici in periferia e un taglio più pragmatico. O forse no?
In ogni caso, lasciati dire una cosa: hai fatto bene a finire qui, questa città ha tutto il potenziale per conquistarti.

Cosa vedere a Vilnius, la città vecchia
Iniziamo con la perla più luminosa della città: la Città Vecchia. Patrimonio dell’UNESCO (sì, anche Vilnius ha il suo angolo dedicato al turismo globale), è un mix affascinante di stili architettonici che vanno dal gotico al barocco, passando per il rinascimento. Immagina di passeggiare tra strade di sanpietrini, con il sole che si riflette sulle facciate pastello degli edifici, mentre il tuo GPS non si connette. Non è poetico?
Da non perdere è la Cattedrale di Vilnius, che sembra una versione lituana del Partenone. La sua torre campanaria è perfetta per scattare foto in cui sembri più alto di quello che sei, in tipico stile da turista alla torre di Pisa. Proprio accanto, il Castello di Gediminas ti invita a salire sulla sua torre per una vista panoramica sulla città. Consiglio: se ti sembra faticoso, ricorda che è sempre meglio salire che scendere.

Un altro luogo interessante è la Repubblica di Uzupis, un’area bohemien che ha proclamato la propria indipendenza. Hanno persino una costituzione ufficiale che recita perle di saggezza come: “Ogni cane ha diritto di essere un cane” e “Gli uomini hanno diritto alla pigrizia”. Non male.
Infine, non puoi lasciare Vilnius senza aver visitato il Palazzo dei Granduchi di Lituania. Un luogo ricco di storia, intrighi e probabilmente più fantasmi di un film di Tim Burton.
Cosa vedere a Vilnius capitolo 2: la storia di Vilnius, ovvero Game of Thrones versione baltica
La storia di Vilnius è un intricato mix di guerre, conquiste e un pizzico di magia. La leggenda narra che il Granduca Gediminas fondò la città dopo aver sognato un lupo di ferro che ululava così forte da svegliare l’Europa intera. Che se fosse successo oggi sarebbe stato il protagonista di una serie su Amazon Prime.
Fondata nel XIV secolo, Vilnius fu per lungo tempo un crocevia di culture. Qui convivevano lituani, polacchi, ebrei e russi. Immagina una tavolata natalizia dove ognuno parla la propria lingua e cerca di convincerti che il proprio pierogi è migliore di quello degli altri.

La città raggiunse il suo apice culturale nel XVI secolo, quando fu soprannominata la “Gerusalemme del Nord”. Un omaggio alla sua vivace comunità ebraica, che purtroppo fu tragicamente decimata durante la Seconda Guerra Mondiale. Oggi, il Museo del Genocidio ebraico ti permette di immergerti nella storia e nelle vite di chi un tempo chiamava Vilnius casa.
Passiamo poi al periodo sovietico, durante il quale Vilnius sembrava una comparsa in un film di Tarkovskij. Grigia, severa e con una propensione per le statue di Lenin, Marx e Stalin. Fortunatamente, la città si è scrollata di dosso quel periodo con un entusiasmo degno del biopic su Elton John. Adesso la città è vibrante, colorata e, soprattutto, piena di caffetterie hipster piuttosto costose.

Cosa vedere a Vilnius, piccolo accenno al cibo
Vilnius, la capitale lituana, non è solo un centro di storia e cultura, ma anche un luogo piacevole per gli amanti del cibo. L’atmosfera calorosa e accogliente dei caffè e dei ristoranti li rende ottimi luoghi dove ripararsi dal freddo invernale e dove i visitatori possono gustare una varietà di piatti tradizionali lituani, spesso reinterpretati con influenze moderne.
Un must per chi visita questa storica città è assaporare il cepelinai, un piatto ormai iconico (avete presente la canzone di Drake?) a base di gnocchi di patate ripieni, di solito serviti con crema di formaggio o pancetta. Ristoranti come “Senoji Trobelė” e “Etno Dvaras” offrono queste specialità in un contesto tradizionale, rendendo omaggio alle radici culinarie della Lituania.

Oltre al cepelinai, il “šaltibarščiai” – una zuppa fredda di barbabietola – è un’altra prelibatezza da non perdere, soprattutto durante i mesi estivi.
Se invece volete fare finta di essere più cool, locali come “Bistro 18” e “Kitchen” integrano elementi della cucina internazionale, cercando un perfetto equilibrio tra tradizione e modernità. I visitatori possono così sperimentare piatti come il salmone affumicato servito con una salsa di aceto balsamico, che mescola sapientemente sapori classici e tecniche culinarie innovative.
Cosa vedere a Vilnius capitolo 3: gite fuori porta, o come sentirsi un esploratore senza troppa fatica
Vilnius è una base perfetta per esplorare le meraviglie dei dintorni. Perché limitarsi a una città quando puoi scoprire castelli, laghi e foreste che sembrano usciti da un romanzo di Tolkien?
Prima tappa: Trakai, a soli 28 chilometri da Vilnius. Questa pittoresca cittadina è famosa per il suo castello, che sorge su un’isola nel lago Galvė. Gli storici raccontano che Trakai fu la residenza dei granduchi lituani, e oggi il castello ospita un museo che offre una panoramica affascinante sulla vita medievale. I visitatori possono passeggiare lungo i sentieri panoramici, gustare le tradizionali kybyn, un piatto tipico, e godersi la bellezza del paesaggio lacustre. Che volete di più romantico?

Se preferite la natura, dirigetevi al Parco Nazionale di Aukštaitija, dove potrete esplorare foreste incontaminate e provare a navigare su laghi cristallini. Porta con te un libro di Thoreau per fingere di essere in perfetta armonia con la natura, anche se in realtà stai cercando disperatamente il Wi-Fi.
Per un’esperienza più culturale, visita la Collina delle Croci, un luogo unico dove migliaia di croci di tutte le forme e dimensioni creano un panorama surreale. Cammina e prova a fare un selfie accanto ad una croce mentre rifletti sulla fede, la resistenza e su quanto sia difficile fare foto dove vieni bene.

Infine, se hai tempo, fai un salto a Kaunas, la seconda città più grande della Lituania. Con i suoi musei, l’architettura modernista e un’atmosfera rilassata, è il perfetto complemento a Vilnius. Come direbbe Humphrey Bogart: “Credo che questa sia l’inizio di una bellissima amicizia” (con la Lituania, ovviamente).
Il post su cosa vedere a Vilnius è finito miei cari. Chi vuole viaggiare ancora può:
- scoprire cosa vedere a Turku o cosa vedere a Helsinki
- esplorare Bruxelles e scoprire cosa c’è di bello e di brutto
- o magari passeggiare per la classicissima Praga