Riga tra storia hipster e balsamo

Riga cosa vedere? va bene… qui sotto vi metto un piccolo elenco ma poi fatemi raccontare una storia veloce veloce:

  • non si può dire di aver visto Riga senza fare una lunga passeggiata per il centro storico. Semplicemente girovagare e ammirare quello che la storia ha lasciato
  • Se volete qualche “obiettivo” per la vostra camminata storica la Cattedrale deve essere uno di questi
  • Un altro punto di interesse in centro è il castello, ora palazzo presidenziale e museo
  • Poco a nord del centro c’è il quartiere “hipster” di Miera Iela con… una fabbrica di cioccolato e diverse gallerie d’arte
  • Non si può dimenticare, infine, il mercato centrale. Il più grande e conosciuto di tutti i paesi baltici.
  • Ultimo punto. Non si tratta di un vedere ma di un’assaggiare: il Rigasz Balzams.

Storia che se volete potete saltare

La prima volta che sono andato a Riga non ne ero rimasto molto affascinato. Eravamo in tre, arrivati in città in un tardo pomeriggio di fine estate e si faceva fatica a trovare un posto da dormire, tutti gli hotel e gli ostelli erano occupati per via di una non meglio precisata fiera o congresso. Diciamo che all’epoca, 2005, non eravamo soliti prenotare (anche perché internet lo si aveva a malapena sul computer di casa, figurarsi all’estero).

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Riga cosa vedere, foto del centro storico con i caratteristici palazzi in stile Art Noveau. Foto di Aleksejs Bergmanis proveniente da Pexels

Nel 2005 arrivavamo a Riga da Sigulda, un paesino piccolo della campagna lettone, e trovammo la capitale un po’ troppo sbracata e promiscua, un po’ falsa diciamo. Un grosso specchietto per le allodole, rappresentate, in questo caso, da tanti turisti piuttosto alticci.

Riga, capitale della Lettonia, piccola introduzione

La seconda volta che mi ritrovai a Riga cominciai invece a trovare quello che andavo cercando. Riga stava, in qualche modo, finalmente rispondendo alle mie domande.

Perché dobbiamo essere sinceri. Riga ti colpisce subito con il suo centro storico perfettamente restaurato (Vecriga), il suo stile art-nouveau, le stradine strette e tortuose, per la maggior parte pedonali. La cultura culinaria è poi interessante e in continua evoluzione, influenzata dalla Germania, dalla Polonia, dalla Russia (che detta così suona maluccio ma non fatevi trarre in inganno). Le soluzioni per dormire vanno dai comodi ostelli in centro agli hotel d’alta classe. E poi i caffè, i locali notturni, night club e le discoteche.

Riga poi è la grande città dei paesi baltici, è il cuore “cosmopolita” di quegli Stati che per un po’ sono stati chiamati le ‘tigri del baltico”. Nel 2008 però la crisi ha colpito piuttosto duro e oggi la preoccupazione maggiore è per una possibile zampata del vicino orso russo. Tra l’altro il gruppo etnico russo costituisce il 25% della popolazione lettone e permangono alcuni problemi in relazione alla cittadinanza (che per i russi arrivati dopo la seconda guerra mondiale non è stata attribuita in modo automatico).

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Bandiera della repubblica lettone. La Lettonia, così come la Lituania e l’Estonia, fanno pafrte della NATO. Foto di Mariya Todorova da Pexels

Finalmente andiamo al sodo. Riga cosa vedere, centro storico

Riga è una città turisticamente facile, almeno apparentemente. Il centro storico si gira bene a piedi, si trovano facilmente musei e tutti i luoghi turistici di maggiore interesse. Ovviamente non mancano locali notturni, alcool, strip club e branchi di giovani ubriachi che di notte vagano ululando per la bellissima piazza Municipio. Sembra che molti a Riga vadano per fare bordello, se mi passate il francesismo.

La Riga vera però, quella che deve arrivare alla fine del mese con 300 euro di pensione, quella che studia, lavora, emigra, piange e lotta, è qualcos’altro. Personalmente penso che il bellissimo contesto storico faccia un po’ a pugni con l’aria trasandata del turista avvinazzato (anche perché il turista medio già di per se non è il massimo, quando poi è inebriato dall’alcool le cose peggiorano piuttosto in fretta).

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Riga cosa vedere. Uno scorcio del centro storico della capitale lettone. Foto di Lina Lisitsyna da Pexels

Se però smettessi per un momento di fare il vecchio bacchettone e provassi a rispondere alla domanda Riga cosa vedere, non c’è dubbio che la parte del leone la faccia il centro storico, uno stupendo centro storico:

  • dove trovate il trecentesco Castello, oggi palazzo presidenziale e anche Museo della Lettonia
  • la Cattedrale, dove se ci riuscite potreste anche provare a sentire un concerto. Voci della strada dicono sia molto suggestivo
  • E poi non si può certo dimenticare il movimentato mercato centrale, il più grande ed attivo di tutte le regioni baltiche, dove, parola di Lonely Planet “si può trovare di tutto, vinili, cd, teste di maiale, carcasse di pecora insanguinate, banane ecuadoriane”. Il quartiere attorno al mercato centrale viene anche chiamato la piccola Mosca, per via dei molti cittadini di origine russa e dell’architettura che, almeno in parte, potrebbe ricordare la capitale russa.

Meritano una citazione, e quindi di essere visti, anche il Monumento per la libertà (via Raina Bulvaris), a ricordo dei caduti per mano delle truppe speciali sovietiche che attaccarono il vicino Ministero Degli Interni il 20 gennaio 1991, la Casa delle Teste Nere proprio al centro della Piazza Municipio, e visto che in ho parlato di Russia e di russi, il Museo dell’Occupazione. 

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Riga cosa vedere. Un lato del mercato centrale di Riga. Foto di Elias Herbing da Pexels

Un po’ più a nord del centro storico si trova un quartiere hipster, Miera Iela, con la famosa fabbrica di cioccolato Laima.

Dobbiamo poi parlare anche di arte. La galleria Putti (centro storico) è una delle più conosciute della città ma è piuttosto interessante è anche il Riga Art Space (sempre centro storico) e Riga Bourse Art Museum.

Riga cosa vedere ma anche cosa mangiare e bere

Ovviamente non si può non assaggiare il pesce. Sarà infatti facile trovare aringhe, anguille, trote, salmone, sia affumicati che sotto sale.

Andando invece sul settore carne piuttosto interessante la Zaveta Desa, una salsiccia affumicata aromatizzata all’aneto (che è una pianta aromatica che sa un po’ di finocchio e un po’ di anice). Va per la maggiore anche la carne di cinghiale e cervo.

Se siete ghiotti di dolci non rimarrete delusi dalle Kuka (torte di frutta) e vari tipi di dolcetti alla panna acida.

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Riga cosa vedere… la neve in questo caso. In primo piano, sulla destra, la cattedrale. Foto di Boris Ulzibat da Pexels

Non può mancare, e ve lo dico davvero con il cuore in mano, una bottiglia di Rigasz Balzams, il famosissimo balsamo nero di Riga, dalla ricetta ancora misteriosa ma sicuramente a base di erbe. Moderatamente alcolico, si sussurra che possa curare qualsiasi acciacco (ma non potrà rendere immortale il vostro cane – citazione da Bad Vegan)


Signore e signori il post su Riga cosa vedere direi che è finito. La capitale Lettone rimane estremamente affascinante anche se non siete più degli arrapati ventenni in cerca di qualche notte di gloria. Il lato più artistico e culturale, storico e creativo sono certo che lascerà in voi una traccia più profonda di quella lasciata da una vodka lemon di troppo.

Se volete proseguire nella lettura vi lascio qualche articolo che ha per oggetto il Centro America:

Cosa vedere a Boquete, Panama

Cosa vedere a San Jose, la capitale del Costa Rica

Costa Rica, la penisola di Nicoya

Panama city, la capitale dello stato di Panama

Se invece volete andare in Scandinavia:

Bergen cosa vedere

Oslo, quartiere per quartiere

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