Jay Austin e Lauren Gheoghegan, mi piacerebbe che questi nomi non venissero dimenticati presto. Jay e Lauren avevano un sogno, una passione, che è anche il mio sogno, la mia passione, e dato che siete qui a leggere presumo sia anche la vostra, o almeno una delle vostre.
Amavano viaggiare.
Lascio tutto e parto
Quante volte l’abbiamo detto perlomeno pensato? Io molte volte, loro invece l’hanno fatto veramente.
Questo ragazzo e questa ragazza di 29 anni, americani, hanno lasciato le loro case, i loro lavori “perché non ne potevano più di passare dietro ad un monitor la parte migliore della giornata, ho perso troppi tramonti e troppe tempeste di pioggia”.
Sono partiti da Washington DC e hanno cominciato il loro giro del mondo in bici. Prima il Sud Africa, poi risalendo l’Africa e l’arrivo in Europa. E da lì la grande Asia. Hanno faticato, sudato, imprecato, esultato, si sono meravigliati della bontà delle persone e della varia bellezza del mondo che attraversavano. Immagino che molte volte si siano chiesti chi glielo ha fatto fare. Immagino che abbiano affrontato mille problemi e abbiano poi trovato altrettante soluzioni. Però.
Giorno 369
Amanti della vita, delle avventure e del viaggio, hanno trovato la morte per mano di un gruppo terroristico probabilmente affiliato all’Isis che, preda di un assurdo delirio da fanatismo religioso, ha deciso di proclamare la Jihad investendo un gruppo di ciclisti che pedalava su una strada panoramica Tajika.
Così, dopo 369 giorni, il viaggio di Jay e Lauren è terminato in maniera terribile. Qualcuno dirà che oggi più di ieri “il mondo è un posto pericoloso”. Altri si chiederanno per quale motivo due ragazzi siano andati a finire su una strada panoramica del Tajikistan quando negli Stati Uniti stavano tanto bene. Non ho risposte a queste domande. Mi rimangono dubbi.
Aveva forse torto Jay quando scriveva “…gli esseri umani sono gentili, e tanto. Talvolta sono interessati. In qualche altro caso sono privi di lungimiranza, ma sono sempre gentili. Generosi, meravigliosi e gentili”. Purtroppo l’unica persona cattiva che hanno trovato è però bastata per spegnere due vite*.
Quel poco che so è che il mondo è certamente un po’ peggiore senza questi due giovani ma nonostante questo continuerò ad essere curioso e a viaggiare, ponendomi domande, senza pensare di aver trovato la verità.
* L’attacco che ha causato la morte di Lauren Gheoghegan e Jay Austin ha anche ucciso due altri ciclisti di cui non sono riuscito a trovare i nomi, il che è alquanto strano. Le altre due vittime erano di nazionalità olandese e svizzera.
Dopo queste brutte notizie potremmo passare a qualcosa di più leggero. Parliamo di nuove conoscenze.