Dopo essermi preso il giovedì di pausa (complice anche un concorso…ma questa è un’altra storia), il venerdì mattina sono ripartito alla ricerca di nuovi interessanti spunti nella città eterna. Ne ho trovati un paio (Museo etrusco e GNAM) che non si sentono nominare spesso e allora volevo mettervi al corrente di questa mia “scoperta”.
Nella zona nord di Roma, non lontano da Villa Borghese, si trovano due piccoli tesori che in qualunque altro luogo al mondo avrebbero il primo posto nei consigli delle guide ma a Roma, data la varietà dell’offerta culturale, museale e storica, non vengono in genere nemmeno nominati.
Roma, Museo nazionale etrusco di Villa Giulia
Il primo di questi due gioielli è il Museo Nazionale etrusco di Villa Giulia. Ospitato in una villa cinquecentesca fatta costruire dal papa Giulio III poco fuori dalle mura Aureliane, il museo ha diversi pezzi di assoluto valore. Penso al fantastico “sarcofago degli sposi” e numerosi pezzi d’oro, monili e pietre preziose che si trovano al secondo piano.
Inoltre la Villa stessa, con i suoi giardini e con la ricostruzione di un tempio etrusco, è un bel posto per sedersi, magari scrivere qualche appunto o anche solo postare qualcosa su Instagram (a proposito, sul mio profilo Instagram trovate altre foto interessanti, per cui, se vi va, seguitemi!).
L’arte romana mi provoca e io che faccio? GNAM! Galleria Nazionale di Arte Moderna.
Poco lontano da Villa Giulia si trova anche il recentemente riaperto GNAM, curioso acronimo che cela la Galleria Nazionale d’Arte Moderna.
A parte il gioco di parole fin troppo facile Roma GNAM, la galleria offre uno spazio espositivo moderno e luminoso, con le opere d’arte esposte non più in ordine cronologico ma per aree tematiche. A questo proposito la scritta che vi accoglie all’ingresso, time is out of joint, rappresenta in qualche modo il biglietto da visita della rinnovata Galleria*.
*Aggiornamento 02/20 – la scritta è scomparsa, sono rimasti i leoni
L’idea è pregevole e permette di evitare quel senso di noia e stanchezza che in genere arriva dopo il 150° acquerello ottocentesco di cui non ci rimarrà nulla.
Il mio consiglio è di non fare come il sottoscritto e prendere l’audio guida a meno che non siate gente che mastica arte dalla mattina alla sera. Se non lo fate il rischio è di rimanere con un grande dubbio: la statua ottocentesca di Cerere girata verso una delle tele tagliate di Fontana voleva dire qualcosa o si sono semplicemente sbagliati a sistemarla?
Il post su Roma GNAM e Museo etrusco di Villa Giulia finisce qui. Se avete voglia di leggere ancora vi lascio qualche suggerimento:
per un post sul MAXXI, sempre a Roma, cliccate qui.
Se volete invece avere qualche consiglio per Marina di Camerota
Un bel post sulla Riviera romagnola e in particolare sulla Rocca di Montefiore Conca, un castello dove storia e mistero s’incontrano.