Colombia Popayan cosa vedere nella Ciudad blanca

Colombia Popayan cosa vedere, ovvero la un salto nella Ciudad Blanca!

Sono molto felice di aver fatto tappa a Popayan e, lo confesso, posso dirvi di aver lasciato questa città con di dispiacere. Tre giorni sono passati in fretta e penso ne avrei trascorsi anche qualche altro in più se non avessi un aereo da prendere. Ma si sa, io mi invaghisco di cose strane e più che il bello cerco l’insolito, quindi prendete sempre con le pinze quello vi dico.

Colombia Popayan cosa vedere. Ma prima dobbiamo arrivarci

A parte gli scherzi. Sono arrivato a Popayan partendo da Salento, con uno scalo ad Armenia (cambio di autobus) e uno nella calda Cali (senza cambio), impiegandoci circa 7 ore su una strada in buone condizioni. Il terminal è a 1-1,5km dal centro, percorribili a piedi senza troppi problemi.

Colombia Popayan cosa vedere. Una delle viuzze del centro storico. La collinetta verde sullo sfondo non è in realtà una collinetta ma una piramide indigena che i conquistadores spagnoli hanno pensato bene di troncare e di piazzarci sopra una statua di Don Sebastian de Belalcazar, il fondatore della Popayan odierna. Qualche anno fa era stata preparata una statua di un capo indigeno che avrebbe sostituito quella dello spagnolo. Prima di essere portata sulla collina fu però rubata.
Colombia Popayan cosa vedere. Una delle viuzze del centro storico. La collinetta verde sullo sfondo non è in realtà una collinetta ma una piramide indigena che i conquistadores spagnoli hanno pensato bene di troncare e di piazzarci sopra una statua di Don Sebastian de Belalcazar, il fondatore della Popayan odierna. Qualche anno fa era stata preparata una statua di un capo indigeno che avrebbe sostituito quella dello spagnolo. Prima di essere portata sulla collina fu però rubata.

La Ciudad blanca ha un centro storico di notevole impatto, con tutte le case e le chiese dipinte di bianco (devono essere obbligatoriamente ridipinte una volta all’anno), tranne alcuni edifici pubblici come il teatro o il tribunale.

Colombia Popayan, l’universitaria

Il bello di Popayan è in parte questa atmosfera coloniale/storica, ma anche, e allo stesso tempo, il suo essere viva e più che mai vivace. Se siete stati a Cartagena no, le due città non si assomigliano per nulla e credo sia un bene.

Cartagena è una cartolina un po’ costosa che arriva dal 1600, con un quartiere fuori dalle mura, Getsemani, che da qualche anno è cresciuto in popolarità. Turisti e carrozze a cavallo sciamano per le viuzze chiuse al traffico e si fatica a percorrere 100m senza incrociare una vetrina di lusso.

Popayan non è così. Qui le università hanno infatti diverse sedi nel centro storico e il via vai di studenti è notevole, a tutte le ore del giorno. Insieme agli studenti si trovano bar, caffetterie, ristoranti, librerie e cartolerie, (insomma quello che serve per vivere)il tutto a prezzi abbordabili.

Il rovescio della medaglia è l’assoluta confusione che regna sulle strade, con marciapiedi stretti e/o dissestati, auto e moto che sfrecciano da tutte le parti e dovrete farvi un segno della croce ogni volta che attraverserete una strada.

Una parte di Plaza Caldas, fortunatamente chiusa al traffico, con sullo sfondo la torre dell'orologio. L'orologio fu regalato dal re spagnolo Carlo II alla città. La leggenda vuole che l'orologiaio, inglese, per dare qualcosa di particolare al re abbia deciso di scrivere il 4 con 4 stanghette (IIII) invece che con il classico IV romano. L'idea non è apparsa però molto simpatica al re che ha fatto giustiziare l'orologiaio per lo scempio con i numeri romani. Da quel giorno molti altri orologiai hanno voluto ricordare il collega facendo orologi con il IIII al posto del IV. Anche la città di Cartagena, quando ha deciso di sostituire i numeri arabi della torre dell'orologio cittadina (2014), ha scelto la forma "sbagliata".
Una parte di Parque Caldas, fortunatamente chiusa al traffico, con sullo sfondo la torre dell’orologio. L’orologio fu regalato dal re spagnolo Carlo II alla città. La leggenda vuole che l’orologiaio, inglese, per dare qualcosa di particolare al re abbia deciso di scrivere il 4 con 4 stanghette (IIII) invece che con il classico IV romano. L’idea non è apparsa però molto simpatica al re che ha fatto giustiziare l’orologiaio per lo scempio con i numeri romani. Da quel giorno molti altri orologiai hanno voluto ricordare il collega facendo orologi con il IIII al posto del IV. Anche la città di Cartagena, quando ha deciso di sostituire i numeri arabi della torre dell’orologio cittadina (2014), ha scelto la forma “sbagliata”.

Il Parque Caldas, che è un po’ la piazza centrale di Popayan, è invece chiuso al traffico e offre un ottimo WiFi, per cui sedersi all’ombra con vista sulla torre dell’orologio è un piacere.

La semana sssssssanta

Non si puo parlare di Popayan senza citare la processione della semana santa, riconosciuta patrimonio dell’umanità dall’UNESCO e che si svolge ogni anno da 470 anni.

Questa cerimonia svela il lato conservatore di Popayan. Fino al 2017 i portatori dei vari carri (o misteri se avete presente la processione trapanese) e le donne scelte per partecipare, potevano essere solo cattolici/che bianchi/che. Segno di quanto questa tradizione fosse legata al cattolicesimo bianco e di quanto fosse “escludente”.

Nel 2017 però, in un giorno in cui la manifestazione ufficiale era ferma (lunedi di Pasquetta), si è avuta una sfilata con i primi portatori di colore e donne indigene.

Mi sembra ovvio che questo aspetto di anacronistico razzismo faccia un po’ a pugni con la dimensione giovane e universitaria della città ma tant’è, ecco un’altra contraddizione che aggiunge interesse (?) alla città ma spero venga senza dubbio superata in fretta.

A pensarci poi non è la prima volta che in Colombia noto dei rigurgiti del vecchio sistema razzista/oligarchico, insomma, Popayan è una conferma ad un trend. Se ci penso, a Bogotà, vale la nota regola per cui tutte le persone in posizione di potere sono bianchi. Qualche donna e molti uomini, ma in fondo questo non riguarda solo la Colombia.

Colombia Popayan cosa vedere intorno alla città

Oltre a gironzolare per la città da Popayan si possono organizzare alcune escursioni di un giorno molto piacevoli. Il martedi nella vicina località di Silvia, si svolge il mercato a cui partecipano diversi indigeni con i loro prodotti. La cosa non è a fine turistico, per cui potrebbe essere anche interessante. Il mercato e/o “zoo umano” non è però una cosa che mi piace, per cui ho saltato.

Sono invece stato a Coconuco, dove si trova il termales di Agua Hirviendo. Sono due o tre piscine caldissime con acque termali che sanno di zolfo.

Non aspettatevi una spa, siamo in una Colombia abbastanza rurale, l’ingresso è sui due euro e le piscine avrebbero bisogno di una rinfrescata ma lo scenario merita. L’autobus da Popayan impiega circa un’ora. Meglio, come sempre nei paesi tropicali, non partire troppo tardi, in modo da potere tornare a casa sani e salvi prima del coprifuoco (scherzo).

Colombia, Popayan. Foto della piazza centrale con la cattedrale.
Colombia Popayan cosa vedere. Foto della piazza centrale (parque caldas) con la cattedrale.

Un fortissimo professore belga in pensione mi ha poi detto che alcune agenzie organizzano escursioni in giornata al sito di Tierradientro, dove si trovano alcune tombe sotterranee molto ben conservate (in alcuni punti è ancora presente il colore originale). Purtroppo io non ho visto queste agenzie e non sapevo della possibilità. Se interessati provate a chiedere in giro.

Ma quanto mi costa girare a Popayan rispetto al resto della Colombia?

Ultimo accenno riguardo ai prezzi. Rispetto alle grandi città della Colombia Popayan ha dei prezzi molto piú bassi (vedi il post cosa vedere a Medellin o quello su Bogotà ). Potete trovare anche qualcosa di lusso ma in questo caso Airbnb mi è sembrato la soluzione piú adatta.

Il post su Colombia Popayan cosa vedere è…finito, avete indovinato. Alla proxima!


p.s. se volete continuare possiamo andare a San Agustin! o magari parlare della questione sicurezza in Colombia.

Oppure a:

Cosa vedere in Salento (il Salento colombiano 🙂

Quito, sarà davvero pericolosa come dicono?

2 commenti

  1. Ciao,
    vado in Colombia ad agosto e vorrei chiederti maggiori info sul trasferimento da Salento a Popayan (“Colombia Popayan cosa vedere. Ma prima dobbiamo arrivarci
    A parte gli scherzi. Sono arrivato a Popayan partendo da Salento, con uno scalo ad Armenia (cambio di autobus) e uno nella calda Cali (senza cambio), impiegandoci circa 7 ore su una strada in buone condizioni. Il terminal è a 1-1,5km dal centro, percorribili a piedi senza troppi problemi.”)
    Su internet non riesco a trovare compagnie di autobus che facciano questa tratta, sia andata che ritorno (il ritorno in realtà fino a Cali, poi prendo un aereo fino a Medellin).
    Se tu l’hai fatto immagino che esistano… 🙂 dopo averti letto sono un po’ più tranquilla 😅
    Mi puoi aiutare?
    Grazie mille.
    Silvia

    • Ciao Silvia, se ho capito bene tu cerchi un autobus che ti porti da Popayan a Salento e poi indietro da Popayan a Cali?
      Nel 2018 per me non è stato difficile, da Salento sono andati ad Armenia, cambiato autobus e lo preso uno diretto per Popayan che però fermava anche a Cali. Armenia – Cali dovrebbe essere una tratta battuta. Se vuoi qualche info o mi sono sbagliato su qualche dettaglio mandami pure un dm su IG thelazygeographer

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