Colombia pericolosa? La domanda riaffiora sempre, ogni volta che mi trovo a parlare del paese sud americano. Non è rischioso? Non c’è la guerriglia? E poi come la mettiamo con la droga (anzi, le droghe)?
Colombia pericolosa? penso sempre a Narcos!
1° ragione per cui la Colombia non è pericolosa. I narcotrafficanti ci sono ma difficilmente sarete sulla loro kill list. E poi non fanno più esplodere aerei.
Credo che per le per persone di 40 e più anni (mi salvo, ma ormai solo per un pelo) questo paese del Sudamerica sia legato a cruente immagini di morti per strada, corpi sanguinanti, calciatori ammazzati per via di non ben definite storie di scommesse, bombe, qualche rapimento (da Ingrid Betancourt a tanti altri. A proposito mi viene in mente il discreto film con Russell Crowe e Meg Ryan “Rapimento e riscatto“, il cui titolo originale è “Proof of life”). Oh, dimenticavo, fra le tante cose terribili c’è anche un attentato aereo.
I giornali, telegiornali e la stampa in generale, tendono a riportare notizie da un paese lontano solo se succede qualcosa di negativo, ragion per cui farsi un’idea di come potrebbe essere viaggiare in una nazione limitandosi alla stampa non ci può dare un quadro molto realistico.
Certo, sarebbe assurdo negare che fino a poco tempo fa i pericoli in Colombia c’erano eccome e non mi riferisco solo ad Escobar (comunque morto nel 1993, ben 31 anni fa) e agli altri protagonisti di Narcos, ai gruppi paramilitari di destra o ancora ai guerriglieri di sinistra (come vedete l’elenco non è esattamente breve) ma anche, più semplicemente, alla banale criminalità di strada che colpisce attraverso scippi, aggressioni, rapine, furti ecc…
Colombia pericolosa: gli scippi
2° ragione per cui la Colombia non è pericolosa per il turista medio. Confermo che parlando con diversi viaggiatori, specie donne, alcune mi hanno detto di essere state derubate o aggredite nel centro storico di Bogotà, quella Candelaria dove mi sono ritrovato più e più volte a camminare, anche di notte.
Il problema esiste inutile negarlo, anche nel 2019 e nel 2020. Detto questo dovete metterlo nel giusto contesto. Finire dalla parte sbagliata di un coltello o di una pistola non è mai una buona cosa ma guardate ai numeri. Quanti turisti visitano ogni giorno il centro storico di Bogotà? decine di migliaia. Quanti sono quelli aggrediti? pochi, pochissimi.
Dobbiamo quindi dire che sarebbe sbagliato attribuire a questo pericolo una dimensione diversa da quella che è. Una serie di situazioni terribili per chi le vive ma che possono capitare in qualunque centro metropolitano di grandi dimensioni (Roma, Londra, New York, ho amici che potrebbero raccontare cose terribili su Chicago, vero Nik?).
Confine Colombia Ecuador. San Miguel
Ad esempio ancora oggi la Lonely Planet sconsiglia di attraversare il confine Colombia Ecuador a San Miguel Lago Agrio. “La zona è notoriamente terreno di contrabbandieri e guerriglieri” cito testualmente. Il che non può che far sorridere. Dove pensate che abbia attraversato il confine io? E non è che sia in vena di chissà quali emozioni forti, dato che il mio stomaco mi ha già regalato qualche momento da ricordare e mi basta.
Cercando online è ormai dal 2014 che in questa zona non ci sono problemi per i turisti. Si, immagino che come in ogni confine che si rispetti ci siano traffici di ogni genere e passaggi strani, probabilmente anche di guerriglieri e merci proibite, ma nessuna di queste cose sfiorerà un turista che cerca solo di arrivare a Lago Agrio o Mocoa.
Sostenere che il confine sia di per sè pericoloso è un clamoroso falso, un falso che perpetua quell’immagine di una Colombia armata e in guerra contro un nemico invisibile che salta fuori dalla giungla e rapisce malcapitati turisti (si, va bene, capisco che per alcuni sia preferibile andare sul sicuro, ma allora che senso ha anche solo partire da casa?).
Allora tutto a posto? No, purtroppo no. Come già detto sopra, girando alla Candelaria, il quartiere storico di Bogotà, bisogna sempre tenere gli occhi aperti, oltre alle solite precauzioni.
Pace e integrazione, con difficoltà
3° ragione per cui prlare di Colombia pericolosa è un errore. La guerriglia, di sinistra e di destra, non è più quella di una volta.
Il processo di pace con le Farc è giunto piú o meno al termine ma adesso arriva una parte difficile, l’integrazione di capi politici e semplici guerriglieri nella società colombiana dopo una guerra civile durata 60 anni. Timoleon Jiménez, per gli amici Timoshenko, capo della Farc, è adesso candidato alla presidenza della Colombia con un partito che è il successore politico del gruppo guerrigliero.
La sua campagna è stata ovviamente oggetto di attacchi (così, da ignorante, mi sembra che il passaggio da guerrigliero a politico sia stato un pelo brusco e chi ha parenti morti a causa della guerriglia non deve averla presa molto bene) e diversi comizi (Cali, Armenia) sono stati sospesi. Inoltre più di una 40ina di guerriglieri sono stati assassinati negli ultimi mesi (120 circa dalla firma della pace) chi da gruppi di destra, chi da gruppi di sinistra, chi da ignoti.
Inoltre l’ELN non ha ancora firmato un accordo di pace e anzi continua i suoi attacchi (anche molto recenti, vedi articolo qui).
Non mi addentro in analisi politiche più complesse perché non ne so poi così tanto e non credo interessi. Nel caso sapete dove scrivermi oppure chiedete nei commenti.
Terrorismo e turismo
Insomma la situazione sicurezza in Colombia è fluida e complessa, ma davvero quei pochi che sono arrivati al fondo di questo articolo pensano che queste cose possano colpire un normale turista? Insomma, la Colombia è pericolosa per i turisti?
Certo, la possibilità non è zero, qualcosa potrebbe succedere, ma la probabilità che ci si ritrovi coinvolti in uno scontro armato o davanti ad una telecamera ad implorare chi ne ha la possibilità di pagare un riscatto, mentre sullo sfondo svolazzano falci, martelli e kalashnikov è, per usare un eufemismo, piuttosto remota. E poi mi raccomando, se andate in qualche luogo dove potrebbero esserci rischi chiedete informazioni ai colombiani prima di prendere il bus.
Per concludere, se volete un altro consiglio, in Colombia dovrete preoccuparvi di più per il rumore, il mal d’auto e il traffico che per i guerriglieri marxisti con le magliette D&G tarocche. Per questo vi do un consiglio dal profondo del cuore, portatevi i tappi per le orecchie, saranno la cosa più utile dell’intero vostro bagaglio.
Se volete proseguire il viaggio sudamericano qui parlo del confine Colombia Ecuador San Miguel anche detto l’altro confine, per distinguerlo da Ipiales.
Colombia pericolosa, aggiornamento Sett. 2019
Notizie poco confortanti arrivano dalla Colombia. Sembra che il leader delle FARC possa decidere di riprendere in mano le armi e la battaglia contro polizia, governo ed esercito colombiano. È possibile anche un’allenanza con l’ELN che ancora sta combattendo (probabile responsabile dell’attento del gennaio 2019 a Bogotá con 22 morti).
È presto per capire l’evolversi della situazione e certo questo non è il luogo per dire chi ha ragione e chi torto (la situazione è ovviamente molto complessa e ognuna delle parti in causa cita l’altra come causa).
Ad ogni modo chiedete in giro prima di andare verso luoghi isolati e state sempre attenti 😉
Aggiornamento Maggio 2021
A Maggio 2021, la Colombia sta assistendo a una serie di scioperi e proteste che hanno causato una risposta eccezionale e sproporzionata da parte della. In questo momento, 19 persone sono morte e le strade di Bogotà, Medellin e Cali non sono così sicure. La Colombia è colpita, come tutti gli stati del mondo, dalla crisi dovuta alle chiusure imposte dal Coronavirus e per di più una controversa riforma fiscale è stata ritirata quando i manifestanti sono scesi in piazza il 28 aprile.
Il fatto è che la Colombia è un Paese complicato e con la riforma fiscale la situazione ha raggiunto il punto di ebollizione per l’impopolare governo di destra di Ivan Duque.
L’uccisione di leader indigeni ed ex membri delle FARC, la persistente violazione dei diritti civili da parte della polizia, la distribuzione ineguale della ricchezza, una crisi del coronavirus che ovviamente ha colpito i poveri molto più dei ricchi e, ciliegina della torta, una riforma fiscale che aumentava la tassazione sulle attività commerciali e abbassava la soglia al di sotto della quale non si pagano le tasse (il tutto per rispondere ai problemi economici portati anche dal coronavirus). Speriamo che le cose miglioriano e speriamo in un vero cambiamento nella politica e nella vita economica e sociale della Colombia.
Il post su “Colombia pericolosa?” è finito. Se avete ancora voglia di leggere:
Medellin. Medallo per gli amici, cosa vedere
5 ragioni per cui dovete fare un viaggio in Caucaso
cosa vedere a Bangkok e l=-ormai famossissimo parco nazionale Khao Yai
