San Agustin cosa vedere. In questo post parliamo del Parco Archeologico di… San Agustin! Avevo accennato qualcosa nel post precedente, quello sul confine Colmbia – Ecuador , e voglio ovviamente mantenere la parola. E allora dai dai dai.
San Agustin cosa vedere: il parco archeologico
La ragione principale che mi ha attirato in questo piccolo paese nella parte sud della Colombia, la ragione per cui anche molti altri turisti arrivino fino a San Agustin, è senza dubbio il parco archeologico. In un periodo compreso tra il 2300 a.C. e l’800 d.C. , nella zona montagnosa intorno a San Agustin si sviluppa una cultura che, pur avendo lasciato testimonianze scultoree, tombe e manufatti di vario genere, non ha però lasciato un alfabeto scritto che ci possa permettere di decifrarne con sicurezza le basi religiose e culturali o anche solo il nome.
I villaggi e le abitazioni erano costruiti con materiali deperibili e poco o nulla ci è rimasto. Il primo resoconto disponibile sui resti archeologici della zona è quello che ci ha lasciato il frate Juan De Santa Gertrudis. Già allora, nel 1750 circa, erano però all’opera tombaroli e razziatori di tombe e della cultura che aveva eretto le tombe originarie rimaneva ben poco.
Oggi, quello che possiamo vedere al Parco Archeologico di San Agustin e negli altri siti sparsi nella zona, sono una serie di complessi sepolcrali con statue e tombe di dimensioni ragguardevoli, alcune con tracce di colore ancora visibili, disposte su un vasto territorio montagnoso che già nel 1995 è stato dichiarato dall’UNESCO patrimonio dell’umanità.
La zona archeologica più facile da raggiungere è il vero e proprio Parco di San Agustin, tre chilometri fuori dal centro abitato. Si può raggiungere con una passeggiata di 25-30 min oppure con l’autobus n°1, che fa la spola tra l’ingresso e il centro. Il biglietto costa 25.000 pesos (circa 7,50 euro), vale due giorni e permette l’entrata anche ad Alto De Los Idolos, un altro interessante sito che si trova a 30 min di auto da San Agustin.
In una giornata di sole il Parco Archeologico di San Agustin è una bellezza dove natura e archeologia si fondono molto bene ma tenete presente una cosa. L’area è piuttosto grande e con il sole battente vi servirà dell’acqua, molta acqua. Nota. All’interno del sito non ci sono bar o luoghi dove bere 🙂
San Agustin cosa vedere, dove vincere è facile
Il turista medio, e lo dico con piacere, avrà vita facile a San Agustin. In genere verrà intercettato già sull’autobus, prima ancora dell’arrivo nel paese (questo perché alcuni autobus, specie quelli provenienti da Popayan, non fermano a San Agustin ma ad un incrocio dove si prende un colectivo o una jeep per il centro abitato di San Agustin, dato che l’autobus di linea prosegue per Pitalito) e gli verrà spiegato il funzionamento del “sistema dei tour” alle aree archeologiche.
Le opportunità a livello di tour sono molte e l’unico limite può venire dal tempo che avete a disposizione e/o da quanto volete spendere. Se non ne avete molto, di denaro e/o di tempo, il tour in jeep classico è una buona soluzione, a patto che non soffriate di mal d’auto (credetemi, parlo per esperienza, anche se forse un succo preso da un venditore ambulante ha complicato la mia giornata). Questo pacchetto tour prevede in genere una serie di stop che comprendono:
– visita alla gola del Rio Magdalena (il fiume più lungo della Colombia e che sfocia nell’Oceano Atlantico).
– Alto De Las Piedras e Alto de Los Idolos più il museo di Obando.
– Due cascate piuttosto imponenti che però vedrete solo in lontananza.
San Agustin cosa vedere…cascate? qualcuna
Se si esclude la parte archeologica il resto del tour è stato per me davvero poco interessante ma in ogni caso, come in ogni tour, parte dell’interesse è dato anche dagli altri viaggiatori che partecipano, con cui si possono scambiare impressioni, storie e consigli di viaggio. I prezzi vanno dai 20 euro fino ai 90 – 100 se ci mettete dentro anche siti più lontani come Tierradentro o il magari un pranzo. In ogni caso, indipendentemente dal prezzo, fossi in voi ci farei un pensierino. Ah, dimenticavo, chiaramente il tour vi porterà via tutta la giornata.
E se non volessi andare in auto?
Quella della jeep è una soluzione standard ma non l’unica, dato che esiste la possibilità di noleggiare cavalli, biciclette e, ovviamente, usare le proprie gambine. In particolare due siti si trovano un po’ fuori dai classici giri e sono El Tablon/La Chaquira e La Pelota/El Purutal. In questo caso programmate tra le 3 e le 5 ore per ognuno, a cavallo o a piedi, meno in auto. Inutile però dire che dovete essere un po’ allenati e attrezzati. Senza guide, nella giungle o su un sentiero magari non molto ben tracciato, le cose possono mettersi male piuttosto in fretta, quindi occhio.
Insomma, i prezzi bassi, il clima caldo, una serie di aree archeologiche immerse nel verde, la presenza diffusa di ostelli e sistemazioni di vario tipo, fanno di San Agustin un classico punto turistico della Colombia del sud. Comodo, tra l’altro, sia per chi ha intenzione di proseguire la propria avventura in Ecuador che per chi proviene dall’Ecuador e ha intenzione di raggiungere qualche altra città colombiana.
Ultima nota che potrebbe essere utile. Non lontano da San Agustin, almeno per le distanze della Colombia, e raggiungibile in giornata da Popayan, si trova un altro sito archeologico colombiano (e di cui tra l’altro potrete trovare una ricostruzione al Museo de Oro di Bogotà), quello di Tierradientro. Qui è possibile visitare delle splendide tombe ipogee che conservano ancora i motivi ornamentali e i colori originali. Se siete interessati all’archeologia fateci un pensiero e poi ditemi cosa ne pensate!
Alla prossima.
Il post su San Agustin cosa vedere è finito. Se volete proseguire vi lascio un po’ di link utili sempre sulla cara, mitica, Colombia:
Però, se avete voglia di proseguire il viaggio in Colombia, perché non andate in Salento Colombia?
O magari volete avere info sul confine Colombia – Ecuador?
Oa ancora puntare alle grandi città: cosa vedere a Medellin e se Bogotà è veramente pericolosa