Tra Orbàn, Soros e le terme: ecco a voi Budapest

Budapest, con la sua storia, la sua architettura e il fascino tardo imperiale, è senza dubbio un classico delle mete europee. Che dire poi delle terme di Budapest? lo scoprirete, in ogni caso sappiate che sono la ragione princiapel di questo articolo quindi…

Pur essendoci stato 3-4 volte è solo quando mia sorella più piccola mi ha chiesto qualche consiglio che mi sono reso conto di non aver scritto nulla sulla capitale ungherese…bisognava provvedere!

Le terme di Budapest … ma di cosa stai parlando?

Se volessimo fare un paragone potremmo dire che Budapest sta al viaggio un po’ come Charles Dickens sta alla letteratura.  Anche se non siete grandi lettori avrete sentito parlare di “Oliver Twist” o (siamo quasi nel periodo giusto) del “Canto di natale”. Ecco, allo stesso modo, prima o poi, tutti andiamo a Budapest.

Lasciando da parte la letteratura potremmo dire che la capitale dell’Ungheria è una bellissima città che ha saputo mantenere un nucleo storico diffuso ed ampio, unito ad un certo gusto fin de siècle. Si respira certamente un po’ di impero austro-ungarico nel centro storico, così come si respira belle epoque in alcune piazze.

L’attualità

Nonostante mi preoccupi molto, in realtà la recente svolta destroide e nazional/sovranista del premier Orbàn non tocca certo la vocazione turistica della città, che è capace di offrire sistemazioni per tutte le tasche ed incontri interessanti in ogni periodo dell’anno (piccolo aneddoto. Nel dicembre 2010 decidiamo di passare la fine dell’anno a Budapest ma una volta arrivati ci rendiamo conto che l’alloggio prenotato era moooolto diverso dalle foto pubblicate su booking, per cui annulliamo la prenotazione e cerchiamo qualcos’altro. In altre città mi sarei preoccupato, ma a Budapest l’offerta, anche last minute, anche per capodanno, era amplissima, per cui siamo finiti in un moderno appartamento con due camere e due bagni. Vicino avevamo un bordello ma questa è un’altra storia).

Budapest, cappuccetto rosso e il lupo
La foto che vedete, molto politicamente scorretta, l’ho scattata nel 2008 ma andrebbe abbastanza bene anche per il clima odierno della capitale ungherese, dove di certo non c’è molto spazio per i buoni principi e/o il politicamente corretto.

Questa volta non vado con ordine

Budapest ha così tante cose da vedere e sperimentare che certamente un turista minimamente allenato potrà avere pane per i propri denti senza che sia io ad imboccarlo.  Dagli ospedali sotterranei attrezzati per l’apocalisse nucleare (Hospital in the rock), a musei etnografici e di arte moderna (Ludwig Museum), passando per discoteche, jazz club e malandati strip club, la capitale ugherese offre di tutto e di più. Ragion per cui ho deciso di focalizzarmi sulle cose che a me sono piaciute di più.

Quindi da cosa partire? non potevo che farlo dalle terme, a mio parere la prima attrazione di Budapest.

Le famose terme di Budapest, finalmente!

Le terme di Budapest sono almeno 4, più innumerevoli SPA e diversi localini meno raccomandabili. I più frequentati e conosciuti, anche per via della posizione, sono i bagni termali Szechenyi e Gellert. I primi sono molto più grandi e con una enorme piscina esterna che d’inverno fa la sua figura, mentre i secondi sono certamente più scenografici, con le decorazioni di maiolica blu e in stile Art Decò (la piscina esterna è invece aperta solo d’estate).

Terme di Budapest. Questa è una classica foto della piscina principale delle terme Gellert. Tutti i crediti a Joe Mabel e Wikimedia commons
Terme di Budapest. Questa è una classica foto della piscina principale delle terme Gellert. Tutti i crediti a Joe Mabel e Wikimedia commons
Questa invece è un'immagine delle terme Szechenyi. Edificio e piscina principale. Tutti i crediti a Marc Ryckaert e Wikimedia commons.
Terme di Budapest. Questa invece è un’immagine delle terme Szechenyi. Edificio e piscina principale. Tutti i crediti a Marc Ryckaert e Wikimedia commons.

Entrambe possono essere molto affollate ma se le Szechenyi sono così grandi che un posto tranquillo si trova quasi sempre, le Gellert in certi weekend autunnali/primaverili possono essere così piene che dovrete letteralmente farvi largo tra i corpi bagnati e sudaticci a gomitate.

Fino a poco tempo fa le Gellert dividevano l’area femminile da quella maschile mentre negli ultimi anni l’intera area è a disposizione sia dei maschietti che delle femminucce. I prezzi variano dai 15 ai 20 euro per entrambe.

Meno conosciuti ma comunque molto belli (specie la piscina panoramica con vista sul Danubio) sono i bagni Rudas. In alcuni giorni l’ingresso è riservato ai soli uomini o a sole donne, per cui informatevi prima di andare.

Budapest, dopo le terme colazione da Tiffany

Due sono le pasticcerie “storiche” di Budapest: Gerbeaud e New York. Entrambe si trovano più o meno in centro, Gerbeaud più vicino al Danubio e New York sullo stradone chiamato Erszebet korut. I prezzi sono piuttosto alti ma l’esperienza è notevole.

Nel palazzo che ospita il caffè New York sembra davvero di fare un salto indietro nel tempo, mentre Gerbaud è “semplicemente” il caffè più antico della città, dal servizio impeccabile e con dolci buonissimi.

Questo è il palazzo New York, a Budapest, dove si trova anche il caffé New York. Perdonate la risoluzione ma dieci anni fa i mezzi tecnici erano quello che erano. Senza contare che l'acool non aiutava a tenere la mano ferma.
Questo è il palazzo New York, a Budapest, dove si trova anche il caffé New York. Perdonate la risoluzione ma dieci anni fa i mezzi tecnici erano quello che erano. Senza contare che l’acool non aiutava a tenere la mano ferma.

La casa del terrore

Se qualcuno conosce un po’ di storia saprete che l’Ungheria ha dovuto e saputo sopportare due tipi di dittature, quella comunista e quella nazista. Più conosciuto è il buio periodo comunista, dal 1945 al 1989, che ha come elemento caratterizzante l’invasione sovietica del 1956.

Il periodo nazista, con il governo ungherese attivamente complice nella soluzione finale, è forse un periodo che adesso tende ad essere dimenticato o, perlomeno, ricacciato nell’ombra oscura da un governo che strizza l’occhio all’estrema destra di Jobbik (anche detto movimento per l’Ungheria migiore … e non sto scherzando).

I regimi del Maresciallo Horthy e del capo del partito filo nazista delle Croci Frecciate, Ferenc Szàlasi, trovano però anche loro spazio nel museo “casa del terrore”. Un luogo che una volta era la sede delle Croci Frecciate e della polizia segreta comunista è oggi un luogo di riflessione, di testimonianza e ricordo.

Questa è invece la ex sede della polizia segreta prima fascista (croci frecciate) e poi comunista. Tutti i crediti a 	Chmee2/Valtameri e Wikimedia commons.
Questa è invece la ex sede della polizia segreta prima fascista (croci frecciate) e poi comunista. Tutti i crediti a Chmee2/Valtameri e Wikimedia commons.

La collina e il castello di Buda

La collina di Buda, con i suoi panorami, i suoi musei e il recentemente restaurato Bastione dei Pescatori, è uno dei luoghi più famosi di Budapest. Bisogna ammettere che il panorama dal Bastione è dei più belli che io abbia mai visto in una città e difficilmente una fotografia riuscirà a rendere l’idea (anche se ne ho scattate innumerevoli e non mancherò di rifilarvele).

Sulla collina c’è davvero un po’ di tutto. Il castello vero e proprio innanzi tutto, poi la Galleria Nazionale, il museo di storia militare, il già citato bastione e tanti bar e caffè dove rifugiarsi dopo una bella dose di vento e freddo.

Bastione dei pescatori budapest
In questo particolare del Bastione dei Pescatori si può vedere, dall’atra parte del Danubio, lo splendido edificio del parlamento ungherese.
bastione pescatori budapest
Qui invece una visione panoramica dell’altra riva del Danubio sempre dal bastione dei pescatori.

Il festival Sziget

Per chi frequenta il panorama musicale europeo/nord americano, i festival non sono certo una novità. Da ormai una decina d’anni gli eventi più attesi dell’estate sono spesso proprio dei festival che attirano una marea di persone e di star, siano essi DJ o rocker.

Lo Sziget, che si tiene sui un’isola del Danubio poco lontana dal centro di Budapest, è secondo in Europa forse solo al Tomorrowland (generi diversi, lo so, in ogni caso non voglio assolutamente fare classifiche).

Avrei  voluto farci un salto ma l’evento cade purtroppo in agosto, nel culmine della stagione turistica, per cui ho sempre dovuto rinunciare…ma tengo duro e so che prima o poi ci riuscirò!


Il post su Budapest, le sue terme e tante altre attrattive, è finito.

Se vi interessa proseguire il viaggio in un’altra capitale dell’est europeo, magari un po’ meno conosciuta ma molto interessante, allora cliccate qui si va a Chisinau, in Moldavia!

E dopo Budapest avete ancora voglia d’Europa? Magari:

Oppure preferite avere due dritte sull’acquisto di un biglietto di Premier? e poi scoprire cosa vedere a Copenaghen.

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