Dove posso viaggiare in Europa in questa strana estate 2020?
In questo 2020 molto molto complicato e doloroso, sembra che l’Italia e il vecchio continente sia tutto quello che ci è rimasto per viaggiare. Non è poco, lo so, ma questa è una cosa che ancora mi colpisce.
Aggiungete poi una certa angoscia che traspare ancora, serpeggia sotterranea. Paure, ansia e timori riaffiorano quasi a ogni telegiornale. Le notizie, in TV, non sono mai buone. Se ci fate caso c’è sempre almeno una valore negativo che aumenta.
Per questo non ho molta voglia di seguire le notizie negli ultimi tempi. Non credo sia un voler mettere la testa sotto la sabbia e nemmeno un voler negare la complessità, e la pericolosità, della situazione.
Non voglio però nemmeno vivere nell’impressione che tutto sia così terribile, perché si, il 2020 è un anno piuttosto di merda ma non completamente negativo. Bottom line, ci vogliono anche altre notizie oltre alla cronaca e al numero di giornaliero di nuovi malati.
Dove posso viaggiare in Europa. L’opinione del Ministero degli Esteri
Viaggiare fuori dall’Europa è molto difficile, se non impossibile, ma in Europa no. Ci sono molte possibilità e nonostante e a questo proposito ho individuato due mete che sarebbero perfette per una breve gita. Ma ve le dirò dopo.
Per prima cosa diciamo dove, in questo momento, si può andare senza troppi problemi.
Il sito viaggiare sicuri ha finalmente fatto un elenco, visibile nella home, che divide tutte le destinazioni di un ipotetico viaggio in 6 gruppi. Dopo mesi di caos e aggiornamenti fiume, finalmente uno schema utile ai viaggiatori che vorrei riprendere.
I sei gruppi di Stati sono quindi
- Gruppo A – In questo caso si parla di San Marino e Città del Vaticano. Un po’ poca cosa, con tutto il rispetto. Se dovete però andare a nasconderei contanti della vostra attività nello stato tra Romagna e Marche, sappiate che potete farlo senza limitazioni. Stessa cosa se volete frequentare l’Angelus. Meglio di niente.
- Gruppo B – Si tratta di quasi tutti i paesi UE (Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Svezia, Ungheria). In questi paesi si può viaggiare per turismo senza limitazioni. Per quanto riguarda invece Malta, Grecia, Croazia, Spagna, al ritorno in Italia è obbligatorio fare un tampone per accertarsi di non aver contratto il virus.
- Gruppo C – Bulgaria e Romania. Si può viaggiare ma al rientro è obbligatorio l’isolamento fiduciario di 14 giorni.
- Gruppo D – Australia, Canada, Georgia, Giappone, Nuova Zelanda, Ruanda, Repubblica di Corea, Tailandia, Tunisia, Uruguay. Verso questi Stati l’Italia permette il viaggio anche per turismo, ma al rientro bisogna stare in isolamento fiduciario per 14 giorni. ATTENZIONE però perché molti di questi stati non hanno riattivato i voli commerciali o comunque non permettono l’ingresso di turisti. Questo vale per il Canada, l’Australia, il Giappone, la Nuova Zelanda, la Corea, la Thailandia e l’Uruguay. So che siete bravi in matematica e avrete già fatto i conti. Ci rimangono quindi la Georgia, che richiede però un periodo di isolamento di 14 giorni, il Ruanda (in questo caso bisogna fare un test per il coronavirus e risultare negativi sia all’arrivo che alla partenza e poi in Rwanda vanno giù pesante con il coprifuoco, che parte dalle 21) e la Tunisia (ok, per chi vuole fare le cose semplici solo la Tunisia).
- Gruppo E- Resto del mondo. Nada. O almeno, gli spostamenti verso il resto del mondo sono consentiti solo in caso di precise ragioni. Si, esatto si torna alle autocertificazioni.
- Gruppo F – Armenia, Bahrein, Bangladesh, Bosnia Erzegovina, Brasile, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana. Verso questi Stati si può viaggiare solo pre precise ragioni (non turismo) ed in ogni caso al rientro è necessario sottoporsi ad un regime di isolamento fiduciario di 14 giorni. Non sono inoltre ammessi sul territorio italiano cittadini di questi Paesi.
Oltre a questo elenco consultabile la Farnesina ha realizzato anche un semplice questionario online a questo indirizzo . Rispondendo ad un paio di domande saprete se per il Ministero degli Esteri, la vostra destinazione è raggiungibile e cosa dovrete fare al ritorno. Tenete sempre presente però che non vengono considerate le regole vigenti negli altri Stati. Insomma potrebbe anche essere possibile che per il nostro Ministero degli Esteri possiate andare in Corea, ma i coreani non la pensino allo stesso modo. Fate sempre un doppio controllo!
Qui entrano in gioco la Scozia e il Portogallo
Il Portogallo è servito dalla TAP e da, ovviamente Ryan Air. Lisbona può poi essere una tappa per raggiungere le Azzorre o Madeira. In questo caso il viaggio potrebbe essere un pelo più complicato per via del test covid-19 negativo di cui bisogna munirsi prima dell’arrivo alle Azzorre o a Madeira. Nulla di impossibile ma bisogna organizzarsi in modo da rispettare le linee guida che queste comunità hanno scelto per un turismo in piena sicurezza.
La Scozia, che dire della Scozia? Dai tempi de Highlander – L’ultimo immortale mi è venuta voglia di vedere i paesaggi incontaminati, le montagne e i fiumi di questa parte del Regno Unito. In questo caso non ci sono prescrizioni particolari all’arrivo e si può viaggiare tra l’Italia e la Scozia senza problemi, a patto di tenere sempre sotto controllo l’evoluzione del coronavirus nel nostro paese e nel Regno Unito (ad esempio è notizia abbastanza recente che ad Aberdeen, a causa dello scoppio di un focolaio di Coronoavirus, è stato imposto un lockdown piuttosto deciso, quindi occhio).
La mia scelta ricadrebbe quindi senza dubbio su una di queste due nazioni. I tempi sono maturi? vedremo, molte cose bollono in pentola e può darsi che la partenza possa essere rimandata a Settembre o anche più avanti.
In ogni caso l’importante è avere un obiettivo, e lasciare che questa ci scivoli via addosso senza troppi danni. Dai dai dai. Il mio invito, a chi può permetterselo e chi non ha troppe responsabilità, rimane lo stesso: viaggiate e navigate nelle vie di quest’Europa e quest’Italia che hanno molto, moltissimo da offrire..
La situazione sanitaria è certamente da monitorare ma con una rinnovata all’igiene, qualche mascherina e un po’ doi buon senso si può andare molto, molto lontano.
Il post su dove posso viaggiare in Europa è finito. Se avete ancora voglia di leggere qui sul blog vi consiglio una serie di articoli.
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