Peloponneso curioso e misterioso

Negli ultimi due post, quello su cosa vedere nel Peloponneso e su cosa vedere ad Atene, sono stato abbastanza serio. In questo terzo post mi lascio un po’ più andare, alla ricerca di una dimensione più avventurosa e meno “seria”, un po’ piratesca e bambina. Parliamo quindi di Peloponneso misterioso.

Non l’avrei pensato ma la Grecia, e il Peloponneso in particolare, lo permettono. Oltre che ai classici itinerari fatti di spiagge incantevoli, mare con un milione di differenti variazioni di blu, anfiteatri perfettamente conservati, città con mura ciclopiche, tesori dimenticati e armature ritrovate, potete anche buttarvi su un ramo che sta(va) andando alla grande negli ultimi tempi: l’esplorazione, urbana ma non solo.

Esplorazione urbana e luoghi misteriosi

Non so se avete sentito parlare di Urbex, ma si tratta della pratica di andare ad splorare luoghi urbani dimenticati, abbandonati o sconosciuti ai più. In genere si tratta di una pratica illegale, dato che l”accesso a molti luoghi, vuoi per ragioni di sicurezza, vuoi per ragioni economiche, è proibito.

I ragazzi di Urbex Squad lo spiegano e lo mostrano molto bene con diversi video su Youtube come quello che vi metto qui sotto.

Insomma, visto che il mondo è stato tutto esplorato e non rimangono davvero zone vuote sulle cartine, non rimane che rivolgere la nostra attenzione a quello che ci sta intorno, magari riscoprendo le strutture che sono state dimenticate o abbandonate.

Oltre all’esplorazione urbana, negli utlimi anni è andato proponendosi anche il turismo macabro, che noi italiani conosciamo benissimo con i tour alla Costa Concordia poggiata su un fianco a largo della costa toscana. Netflix, al tursimo macabro, ha anche dedicato una serie, non particolarmente fortunata, dal titolo Dark Tourist.

Tutto questo per dirvi che i modelli di turismo alternativo sono moltissimi e, fino a prima del Coronavirus, sembrava un trend in grande crescita.

A spasso nel Peloponneso misterioso

Chiariamolo fin da subito. Chiamare misteri quelli che vi sto per elencare potrebbe essere eccessivo. Diciamo che sono curiosità un po’ fuori dei normali circuiti turistici. Potrebbe sembrare poca cosa ma a chi piace l’idea di esplorare dovrebbe divertirsi.

Nafplio e dintorni

A Nafplio ci sono diverse cose interessanti.

La chiesa dove è stato ucciso il primo ministro greco Kapodistrias, che presenta il foro del proiettile all’esterno e due stelle di David (evidente simbolo ebraico) al suo interno. Che sia celato qualche tipo di messaggio iniziatico nella piccola chiesa di Agios Spyridon? A voi esploratori la risposta.

Nafplio chiesa stella di david
PELOPONNESO MISTERIOSO, LA CHIESA DI AGIOS SPYRIDON
Peloponneso misterioso, LA chiesa di Agios Spyridon

Sempre a Nafplio troverete, nella parte “nuova” della città, una chiesa costruita nella roccia. Unica chiesa rimasta aperta durante il periodo di dominazione ottomana, purtroppo in questi giorni è spesso chiusa e il suo interno difficilmente risulterà visitabile.

PELOPONNESO MISTERIOSO, LA CHIESA NELLA ROCCIA O DI TUTTI I SANTI
Peloponneso misterioso, la chiesa nella roccia o di tutti i santi

Accanto alla chiesa nella roccia si trova poi il leone nella roccia. Una scultura intagliata nella montagna a commemorare il servizio svolto dai soldati bavaresi che hanno accompagnato Ottone dalla Baviera (diversi di loro presero poi la vita a causa di una epidemia di tifo)

IL LEONE DELLA BAVIERA IN UNA COLLINA VICIN OA NAFPLIO
Il leone della baviera in una collina vicin oa Nafplio

Collegata alla classica meta micenea di Tirinto/Tiryns c’è una tomba a tholos “dimenticata” in un aranceto della pianura greca. Potete arrivarci seguendo le indicazioni per Tholos Tomb Tiryns ma ci dovrete girare un po’ intorno, la posizione nono è chiaramente visibile. Si Trova ai piedi della montagna dietro i resti della città di Tirinto.

L'INGRESSO DELLA TOMBA ATHOLOS DI TIRINTO
L’ingresso della tomba aTholos di Tirinto

La sorpresa vicino a Githio

Se per caso vi troverete a passare vicino a Githio, magari provenienti dalla penisola del Mani, allora potreste passare a Paralia beach.

La spiaggia è relativamente selvaggia, ci sono, proprio all’inizio, alcuni servizi offerti da un bar/ristorante e un piccolo parcheggio.

Nave Dimitros Grecia
Eccola la qui la Dimitros, adagiata sulla costa vicino a Githio
nave dimitros Grecia
Peloponneso misterioso, la nave Dimitros

Questa spiaggia però è famosa per la nave incagliata a pochi metri dalla riva. Si tratta della Dimitrios e le leggende su come la nave sia arrivata sono diverse. In particolare si racconta di contrabbando e altre cosucce illecite, ma in realtà sembra che problemi economici degli armatori hanno portato all’abbandono della nave che era sequestrata nel porto di Githio.

Quando una tempesta ha spinto la nave fuori dal porto nessuno si è preso la briga di riprenderla e questa è andata a finire, spinta dalla corrente, nel punto dove si trova adesso.

E insomma, il relitto della Dimitrios rimane sulla spiaggia ad arrugginire e farsi fotografare.

L’esploratore bizantino

La scoperta più bella rimane, per me, la bella città di Mystras. C’è un qualcosa in quest’avamposto bizantino abbandonato che stimola la mia fantasia. Certo, anche Monemvasia è molto bella e anche meglio conservata, ma Monemvasia è ancora oggi un villaggio, ci sono persone ed è abitata, oltre che attraversata da turisti in cerca di buoni ristoranti.

PELOPONNESO MISTERIOSO. MYSTRA VISTA DAL BASSO
Peloponneso misterioso. Mystra vista dal basso

Mystras invece è lì, sulle pendici di una montagna, tranquilla e nascosta, con gli alberi che crescono qua e là e un’atmosfera di spiritualità forte ma non eccessiva. Senza poi contare la splendida vista dal castello in cima. Mystras regala il mito di un impero che non c’è più, il mito di un impero che mi ricorda, per molti versi, i libri e la serie del Trono di Spade.

Mystra chiesa interno
Interno di una delle chiese di Mystra

MYSTRAS, CHIESA DI AGIA SOPHIA
Mystras, chiesa di Agia Sophia

Conclusione

Il Peloponneso regala molto di più che un paio di luoghi curiosi, lo so e infatti ne ho parlato più diffusamente nel post Peloponneso cosa vedere.

Quello che volevo fare in questo articolo però era dimostrare che il Peloponneso non è solo grandiose architetture del passato e buon cibo (che sarebbe già molto) ma, come diceva una canzone, c’è molto di più.

C’è la possibilità di lasciarsi trasportare dalla curiosità e andare a scoprire piccole gioie e strane architetture, c’è la possibilità di tornare bambini e fare un viaggio sulle ali della fantasia, quella che da tempo non ascoltiamo più. Per qualche giorno, tranquilli, ce lo possiamo permettere.


Bene, il post sul Peloponneso misterioso e curioso è finito e allora io adesso vi lascio un po’ di alternative se volete continuare a leggere:

Cosa vedere a Rodi, non ci sarà più il Colosso ma le bellezze non mancano, compreso il piacevole, ma un po’ troppo turistico, villaggio di Lindos

L’esperienza Mediterranes dell’isola di Symi

Il post più lungo e dettagliato sempre sul Peloponneso

Cosa vedere in Libano

La grande livellatrice, violenza e disuguaglianze

L’Egitto è pericoloso?

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