Guida all’uso delle carte di credito in viaggio. Diversificate gli investimenti e occhio al contante!

Il titolo c’è, “Guida all’uso delle carte di credito in viaggio”. Ma il sottotitolo? Potrebbe essere “il denaro digitale è pericoloso?” oppure “con la carta di credito spenderò di più?”

Per facilitarvi la lettura vi anticipo i punti che tratterò in questo post:

  • carte di credito in viaggio, quante portarne e perché utilizzarle
  • capitolo contante, meglio portarlo da casa o prelevare in loco?
  • cosa succede se rimango senza soldi o se una carta di credito non funziona più?

Direi che adesso è venuto il momento di gettarsi nell’argomento. Pronti?

Deformazioni professionali del viaggiatore seriale

Non so se anche ad altri viaggiatori succeda la stessa cosa, ma da qualche tempo, quando chiacchiero con qualcuno che è stato in viaggio, mi concentro più sugli aspetti pratici che sui luoghi che ha visto.

Con chi hai volato? come è stato passare il confine? è vero che c’è un autobus anche alle 19? e poi quanto hai speso in quella guesthouse?

Diciamo che in parte è una “deformazione professionale” e in parte è la mia natura di persona pratica che mi spinge ad interessarmi di queste cose (davvero fanno pagare un sovraprezzo per il bagaglio?).

Tra le varie questioni pratiche mi vengono in mente la prima è sicuramente quella relativa al denaro. Mi riferisco in particolare a quali metodi di pagamento portarsi in viaggio. Se pensate agli investimenti finanziari si sente sempre dire che la regola d’oro da seguire è diversificare. Mi piace pensare che in qualche modo questa regola si applichi anche al viaggio.I

guida all'uso delle carte di credito in viaggio
In un post che sia chiama guida all’uso delle carte di credito in viaggio dovevo scrivere anche qualcoas sul contante. Infatti ci sono posti e situazioni in cui il buon vecchio denaro sonante è ancora indispensabile. Una sorta di improvvisato taxi che vi porta da Bsharri a Baalbek, in Libano, è uno di questi casi.

Guida all’uso delle carte di credito in viaggio. Cosa succede se la vostra carta smette di funzionare?

Andando per memorie (la strada è un po’ infida da percorrere ma ogni tanto bisogna farlo) ho ancora bene impresso l’immagine del cordless bianco di un internet point di Playa Samara, in Costa Rica, il telefono da cui ho cercato di mettermi in contatto con la società italiana che emette la mia carta di credito prima e con Visa international poi, tutto per cercare di farmi sostituire la suddetta carta che si era smagnetizzata.

Il mondo delle carte di credito è complicato, badate bene, non complesso ma proprio complicato, volutamente complicato. Tassi di conversione, canoni annui, commissioni sui prelievi, capire quanto vi costa veramente una carta è impresa assai ardua.
Guida all’uso delle carte di credito. In realtà il mondo delle carte di credito è complicato, badate bene, non complesso ma proprio complicato, volutamente complicato. Tassi di conversione, canoni annui, commissioni sui prelievi, capire quanto vi costa veramente una carta è impresa assai ardua.

Ci misi diversi giorni, molta pazienza e un piccolo capitale speso in telefonate intercontinentali in cui passavo la maggior parte del tempo in attesa con una musichetta degli Stones in sottofondo.

Alla fine riuscii a farmi a spedire una carta sostitutiva a San José, in un ostello gestito da un ragazzo americano dove mi fermai una settimana (a San José? con tutti i posti che ci sono in Costa Rica ti sei fermato una settimana a San José? sì, ma la storia è lunga).

Non fu un’esperienza particolarmente piacevole (non l’ostello, mi riferisco a trovare il modo per farsi spedire una carta sostitutiva) ma non ebbi nemmeno troppi problemi, perché potevo sempre prelevare con il bancomat e avevo dietro qualche centinaio di dollari in contanti.

Guida all'uso delle carte di credito in viaggio. Per pagare ristoranti, in questo caso Central a Lima, le carte di credito sono fondamentali. Vi evitano di dovere portare centiaia di euro in contanti mentre girate, di notte, per la città.
Guida all’uso delle carte di credito in viaggio. Per pagare ristoranti, in questo caso Central a Lima, le carte di credito sono fondamentali. Vi evitano di dovere portare centiaia di euro in contanti mentre girate, di notte, per la città.

Sarebbero certo stati 10 giorni molto più interessanti/problematici se la carta visa fosse stato l’unico mezzo di pagamento che mi ero portato dietro. Fortunatamente il servizio di consegna della carta sostitutiva da parte di Visa ha funzionato in maniera piuttosto efficiente, a patto di avere un luogo dove poter fermarsi almeno 4-5 giorni e aspettare la consegna.

I problemi capitano spesso, ecco perché ci vuole una guida all’uso delle carte di credito in viaggio 🙂

A rifletterci un po’ però, quasi in ogni viaggio c’è stato qualche tipo di problema con una carta o con l’altra.

In Thailandia nel 2013, sul confine con la Malesia, sotto una pioggia torrenziale piuttosto fastidiosa, ben 3 carte di credito hanno fatto cilecca (visa, bancomat/maestro e postepay), al punto che, essendo senza baht, ho dovuto chiedere un anticipo di denaro in una banca facendo uno strano balletto propiziatorio e bruciando due bastoncini d’incenso.

In Giordania nel 2014, una delle due carte non ne voleva sapere di farmi prelevare.

Del Costa Rica già sapete. Credetemi, è facile che, al di fuori dell’occidente nostro, le carte di credito s’inceppino. Per fortuna, perch- ècol senno di poi, se sopravvivrete, saranno belle storie da raccontare.

Toronto_canada
Guida all’uso delle carte di credito in viaggio. in questo caso toronto. certamente in alcuni luoghi del mondo, come il Nord America o il nord europa, la carta di credito è assolutamente fondamentale. Senza non portreste nemmeno prenotare gli hotel.

I motivi per cui le carte non funzionano possono essere mille. Qualche problema alle linee telefoniche, una restrizione all’accesso ai mercati del credito internazionali per qualsiasi imponderabile motivo di sicurezza (immigrati o terroristi in genere, perché alla fine tutto il mondo è paese), la semplice mancanza di ATM, il cattivo funzionamento del chip della propria carta oppure, Dio non voglia, avete lasciato il portafoglio sul bancone del bar inebriati dall’alcool e dalla barista, in genere nell’ordine inverso.

Ecco perché bisogna assolutamente diversificare i metodi di pagamento e non dimenticarsi che la buona vecchia valigetta di contanti può aprire anche le porte più serrate.

I consigli che vi posso dare in caso di problemi

Per quel poco che ho capito il Medioriente è un mondo complesso. Più opzioni avete e meglio è...e non parlo solo di metodi di pagamento. Cartellone in centro a Beirut.
Per quel poco che ho capito il Medioriente è un mondo complesso. Più opzioni avete e meglio è…e non parlo solo di metodi di pagamento. Cartellone in centro a Beirut.

In merito la mia tecnica è abbastanza semplice. Portare almeno due carte (credito e debito), se l’avete una prepagata (ma non è fondamentale), contanti in euro e qualche centinaio di dollari (presi prima di partire). Una volta che prenderete la mano a pagare con la carta, come potrebbe avvenire nel Nord Europa, vedrete che non rimpiangerete il passaggio alla oneta digitale.

In genere cerco di non spendere i contanti a meno che non sia strettamente necessario, dato che prima o poi, in un lungo viaggio, capita sempre la situazione complicata da cui si può uscire solo pagando in contanti.

Per questo pago con le carte ogni volta che sia possibile e prelevo valuta locale quando possibile. In questo modo i contanti possano funzionare come una sorta di biglietto “esci gratis di prigione”.

Raccogliere le informazioni prima di partire

Molto importante è avere una qualche idea del luogo dove andate e delle problematiche che potreste incontrare. Sui forum online si possono trovare le esperienze di migliaia di altri viaggiatori e leggere qualcosa sui forum, tra cui Tripadvisor ad esempio, potrà esservi utile.

norvegia
Guida all’uso delle carte di credito in viaggio. Se andate in Norvegia potrete, per tutto il viaggio, fare completamente a meno dei contanti.

Sapere che in Colombia conviene prelevare agli ATM perché i tassi di cambio sono in genere da rapina e sapere che in Argentina conviene cambiare, forse al mercato nero forse nei cambiavalute legittimi, perché i prelievi agli ATM vi costeranno quanto una piccola operazione in termini di commissioni, potrebbe essere utile.

Non è necessario andare in paranoia e cercare tutte le informazioni possibili ed immaginabili. La realtà è sempre diversa da un forum e bisognerà essere flessibili, vedendo come la situazione sia eventualmente mutata sul campo e agire di conseguenza.

Ognuno ha la banca che si merita

Infine, fondamentale è la questione di quale banca vi appoggiate per utilizzare la carta di credito, perché ogni banca ha le sue regole. Queste regole dovranno poi essere sommate (o per meglio dire sottratte, scusate la battuta) a quella della banca in cui scegliete di prelevare.

Mi spiego. Voi potreste avere un conto N26 con possibilità di prelevare gratuitamente ovunque nel mondo, ma la banca peruviana al cui sportello andate a prendere i soldi potrebbe mettervi 3,5 dollari di commissione perché questa è la sua regola.

Ad esempio, nel mio caso, pago in zona extra euro, pago 3,5 euro di commissione se prelevo con il circuito maestro e il 4%, con un minimo di 5 euro, se prelevo con la carta di credito.


Bene, la mia “Guida all’uso delle carte di credito in viaggio” è terminata. Anzi quasi terminata. Se avete domande non tiratevi indietro nei commenti.

Mentre se volete provare viaggiare spendendo poco non vi resta che cliccare.

Se invece di soldi ne avete a plate vi consiglio 5 regali da viaggiatore.

Oppure vi racconto 5 episodi di viaggio assolutamente imbarazzanti.

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