Trujillo cosa vedere…molto, moltissimo.
Voglio infatti dedicare questo post alla “capitale” del nord del Perù, Trujillo. La città, al di là del fatto che condivide il nome con 1 asteroide, almeno altre 6 città e 5 persone famose, non è molto conosciuta al di fuori del Perù e probabilmente è anche troppo poco apprezzata.
Trujillo cosa vedere, introduzione
Avevo deciso di spostarmi da Lima a Huaraz e poi a Trujillo. Esponendo il mio piano a Lima più di una persona aveva provato a mettermi in guardia: Trujillo è una città pericolosa con un alto tasso di criminalità, dovrai stare attento a dove passi e cosa fai.
So che questo genere di affermazioni devono sempre essere prese con le pinze. Rimini, città dove ho la residenza è, statistiche alla mano, una delle più pericolose d’Italia, o almeno così sembrerebbe. In ogni caso, anche dando poca importanza a queste parole, criminalità e pericolo rimangono due concetti che risuonano nella testa di un viaggiatore zaino in spalla.
Oltre ad una città ad alto tasso criminale poi, il centro storico che avrei trovato non ha molto di storico, e la periferia, la parte più pericolosa della città, sarebbe stata ad un tiro di schioppo dal centro.
Ebbene, posso anticiparvi che nulla di tutto questo si può riferire a Trujillo. Certo, potreste avere dei problemi in qualche quartiere ma se avete intelligenza e buon senso non vi troverete davanti a nulla di troppo drammatico.
Trujillo infatti si è rivelata essere una città battagliera (i primi slanci che portarono all’indipendenza del Perù nacquero proprio qui), tosta ed affascinante, onesta e popolare, con una Plaza de Armas che forse è la più bella di tutto il Perù, un centro storico che seppur non pieno si Storia è certo pieno di storie e anche vissuto, trafficato, dinamico e quindi non “gentrificato”, come se si fosse scattata una fotografia nel 1600 e tutto dovesse rimanere per sempre così, a buon uso di turisti spendaccioni e alta borghesia.
I due punti di maggiore attrattiva “storico/archeologica” della città si trovano poco fuori dal perimetro cittadino. Si tratta della città di Chan Chan, la più grande città al mondo costruita con adobe e argilla, e poi i resti della capitale e centro cerimoniale Moche, antecedente a Chan Chan, con il suo fulcro nella Huaca del Sol e Huaca della luna.
Trujillo cosa vedere: il centro storico
Il centro di Trujillo mi è piaciuto moltissimo, lo ribadisco per quei pochi che ancora non lo avessero capito. Principalmente coloniale, Trujillo fu fondata dal conquistador Diego De Almagro nel 1534, con case del 1600 dipinte di colori vivaci e balconi riccamente decorati da inferriate in ferro o, in alcuni casi, in legno.
Molto trafficato e dinamico, la parte “storica” è racchiusa in un ovale delimitato da quella che oggi si chiama Av. Espana, strada che in pratica segue il tracciato delle antiche mura cittadine. Contravvengo alla regola per cui non parlo mai di hotel dicendo che ho soggiornato al bellissimo Hotel Costa del Sol di Trujillo centro, che si trova proprio affacciato su Plaza de Armas. Vi consiglio di controllare sul sito o su booking le offerte perché a volte, per il livello dell’hotel, si tratta di offerte davvero imperdibili.
Trujillo cosa vedere: Chan Chan
Chan Chan, il cui sito archeologico si trova a 6km dal centro di Trujillo, è raggiungibile con taxi (15 soles) a piedi o con un combi direzione Huanchaco. Si tratta della più grande città precolombiana, con un numero di abitanti indicativo di circa 250.000. Il suo apogeo fu intorno al 1450, qualche decennio prima della conquista Inca avvenuta nel 1470.
La città era al centro di un complesso sistema di irrigazione che convogliava l’acqua dalle Ande fin sulla costa e permetteva la coltivazione di ortaggi e verdure. Parte importante della dieta dei Chimor, il popolo che costruì Chan Chan, era costituita anche da molti pesci e crostacei che infatti sono molto usati nelle decorazioni delle mura di Chan Chan.
Trujillo cosa vedere: adesso tocca ai Moche
I Moche precedettero i Chimor, come arco temporale coprono infatti un periodo che va dal 100 a.C. al 700 d.C.. Sono particolarmente famosi per le loro ceramiche, estremamente dettagliate, ricercate, rifinite in maniera tale da raggiungere un livello artistico che non sarebbe mai stato più toccato dalle produzioni di altre civiltà nella zona. Se vi interessa la questione, e dovrebbe, perché la ceramica moche è qualcosa di artisticamente notevole, il museo Larco a Lima ne ha una collezione a dir poco straordinaria.
Poco fuori Trujillo si trovava quella che secoli addietro era la capitale dei Moche, che si sviluppava ai piedi di una montagna posta circa 7km a ovest della città. Le abitazioni del popolo, di cui non rimane praticamente nulla, si trovavano tra quelle che sono oggi due huacas (luoghi sacri, luoghi cerimoniali) che rimangono il contributo architettonico più visibile e conosciuto della civiltà Moche.
Nella Huacas della luna venivano fatti sacrifici umani, dopo combattimenti rituali, che differivano tra loro a seconda che il sacrificio fosse fatto per eventi eccezionali come inondazioni, terremoti o El niño oppure facesse parte di un “normale” ciclo di sacrifici.
I Moche e i sacrifici umani
Vorrei lasciare una mia piccola valutazione, un mio pensiero su questo tema. So che non è facile giudicare il passato con gli occhi di oggi. I Moche cercavano di dare spiegazioni ad un mondo che non comprendevano e non capivano e a loro sembrava che il sacrificio di una vita umana fase una cosa ragionevole da fare. Sembra paradossale che di una cultura complessa e articolata come quella Moche, l’unico resto architettonico oggi visitabile sia una struttura cerimoniale dedicata ad un culto religioso senza alcuna base reale, probabilmente protratto nel tempo per preservare la base di potere di un’elite sul resto del popolo.
E badate bene, questo vale per quasi tutte le religioni conosciute. Enormi sforzi e sacrifici, per creare templi dedicati alla venerazione di divinità che non esistono ma che, pur non esistendo, esercitano una grande influenza sulla vita di decine di migliaia di persone. E io, come tantissimi altri, sempre in prima fila per visitarle.
Al momento la Huacas della Luna è stata scavata ed è visitabile, mentre per mancanza di fondi la più grande Huaca del sol non è stata scavata e non è aperta al pubblico.
Il biglietto si acquista prima dell’ingresso alla Huaca della Luna, nella zona dove si trova un gradevole museo, semplice e ben organizzato, e un’area con prodotti artigianali e bar. La visita, durante questo incerto periodo pandemico, è possibile solo con una guida, compresa nel prezzo d’ingresso, a cui però si spera lasciate una piccola mancia.
Trujillo e le spiagge
Non sono proprio tipo da spiaggia ma Huanchaco è davvero ad un tiro di schioppo da Trujillo e sarebbe un peccato non farci un giro. Nella cittadina trovate molti ostelli ed alcune spiagge interessanti, tutte molto vicine. Huanchaquito beach, playa huancarute e El Mogote. Avviso, le spiagge in se non sono proprio eccezionali, caraibiche diciamo ma sono famosissime per il surf, si dice sia uno dei luoghi che ha dato origine al surf.
Con la muta e la tavola vedrete persone di tutti i tipi, da ragazzini alle prime armi ad esperti surfer, quindi potrebbe valere la pena di fare un tentativo.
Conclusioni e consigli
Purtroppo molti dei musei della città erano ancora chiusi al momento del mio passaggio. Devo poi sottolinearvi che, se non ne avete abbastanza di complessi archeologici, sparsi per la periferia della città si trovano altre huacas: la Arco Iris, Esmeralda e a 60km a nord il complesso archeologico di El Brujo.
Per gli spostamenti i taxi sono ubiqui e molto economici, oppure c’è sempre la possibilità di prendere qualche combi, specie una volta che avete cominciato a capire quali sono i “punti chiave” della città.
Per quanto riguarda il cibo, a Trujillo ho trovato un ristorante eccezionale, El Celler de Cler, che non posso che consigliarvi. Senza dubbio la migliore esperienza culinaria in Perù dopo Central.
Bene, a questo punto direi che siamo giunti alla fine del post Trujillo cosa vedere. Come al solito qualche link per solleticarvi la voglia di viaggiare:
- cosa vedere a Lima, capitale del Perù
- Bangkok tra centri commerciali e tuk tuk, massaggi e…soy cowboy
- Oslo, quartiere per quartiere
- Cosa vedere ad Atene
- Bergen, perché no?
Sembra bella Trujillo, io nel mio viaggio in Perù non ci sono passata perché ho preso un volo diretto più a nord, verson Mancora. Grazie per la dritta però ci passerò alla prossima.
Trujillo per me è stata una sorpresa, ma credo possa essere interessante anche se una persona non è tanto interessata all’archeologia. In fondo è un punto tranquillo, vicino ad una spiaggia, da cui si può decidere se proseguire verso Cajamarca e la giungla o verso nord.