Québec City cosa vedere. Tema interessante, anche perché ho sempre avuto un debole per il Canada e, nonostante le spinte indipendentiste, il Québec è ancora Canada. Ancora Canada, certo, ma anche, inutile negarlo, un po’ Francia e non solo per la lingua.
La differenza tra il Canada anglofono e quello francofono la si respira in tutto il Québec. Per ragione di dimensioni, ma non solo, Montreal tende però ad essere più cosmopolita e varia, mentre a Québec City, capitale dello Stato, sembra davvero di passeggiare in una città medievale francese trasportata nel Nuovo Mondo sulla riva ovest del San Lorenzo.
Attenzione però perché questo Nuovo Mondo non era un luogo incontaminato e disabitato, come ogni tanto siamo portati a pensare. In questo territorio vivevano da tempo immemore gli Algonchini, un popolo che oggi, almeno in parte, viene considerato facente parte delle Prime Nazioni.
Il Canada, tra le sue tante qualità, ha anche alcuni grossi difetti (storici e tra l’altro comuni a quasi tutto il mondo occidentale).
Questi difetti sono ben riassunti dal fatto che solo pochi mesi fa il Papa è andato a chiedere scusa per il comportamento della chiesa cattolica nei confronti dei popoli delle Prime Nazioni e anche dal fatto che tutte le piaghe delle moderne società capitalistiche (alcolismo, consumo di droga, violenza specialmente contro le donne, distruzione dell’ecosistema naturale) sono presenti in maniera molto maggiore nelle società indigene che nelle affluenti città canadesi. Ergo anche il governo federale, ancora oggi, avrebbe molto di cui farsi perdonare.
Senza dimenticare poi che la posizione dei membri delle Prine Nazioni all’interno della società canadese è, per usare un eufemismo, una posizione abbastanza complessa. Se siete interessati si potrebbe approfondire il discorso ma per adesso torniamo al nostro tema, Québec City cosa vedere.
Québec city, un po’ di storia per i curiosi
Durante il mio viaggio canadese l’impressione era che maggiore fosse la distanza fisica dal confine statunitense, maggiore diventasse l’influenza europea/francese e minore quella anglo/americana. Al punto che, proseguendo verso il nord del Québec e arrivando fino a Saguenay, diventava difficile riuscire ad ordinare un piatto in inglese.
In ogni caso non lasciamoci trasportare troppo lontano, di Saguenay e magari della bella Tadoussac ne parleremo un’altra volta.
Québec City è una delle più antiche del Nord America, tra l’altro l’unica ad avere ancora una cinta muraria originale. Il nome della città deriva da una parola degli Algonchini, come già detto i nativi americani che occupavano questa terra prima degli europei, e che significa il luogo in cui il fiume si restringe (il fiume sarebbe il San Lorenzo, che collega il Lago Ontario con l’Oceano Atlantico).
In seguito alla guerra dei sette anni, forse la prima vera guerra mondiale, il territorio del Québec viene ceduto dalla Francia all’Inghilterra. Successivamente, nel 1775, Québec City e gli inglesi respinsero gli attacchi da parte delle truppe rivoluzionarie americane, spegnendo sul nascere gli ardori rivoluzionari in Canada che quindi non si unirà ai nascenti Stati Uniti d’America (che tra l’altro riproverannno ad annettersi parte del Canada nel 1812).
Da quel momento in poi il Canada rimarrà parte del Commonwealth inglese, ma seguirà un graduale percorso d’indipendenza che avrà luogo tra la fine della prima guerra mondiale e il 1982 (si, avete letto bene, 1982, anno in cui il Canada adottò una sua costituzione)
Quebec city cosa vedere, il centro storico
L’avrete penso capito. Con tanta storia alle spalle il pezzo forte della città è proprio il centro storico. Piccole viuzze da città europea, uno splendido hotel (Chateau Frontenac) che domina il San Lorenzo e la città, qualche museo, negozi e ristoranti a più non posso. Il tutto facilmente affrontabile a piedi, salite e discese comprese.
Entrando nel dettaglio :
- Fairmont Le Château Frontenac, uno tra gli hotel più fotografati del mondo e sì, c’è un motivo
- La terrazza Dufferin, da cui si gode un bel panorama della città e del fiume
- il Museo della civilazzazione, dedicato alla storia della città e quindi alla Nuova Francia, alle Prime Nazioni e al Québec moderno
- Place Royale, Petit Champlain e Rue de Notre Dame, cioè il cuore della città vecchia, oggi messa a nuovo fra ristoranti, cafè, murales e negozi di souvenir
- La cittadella di Québec e la piana di Abramo, un museo e un parco molto rilassanti, affacciati sul fiume San Lorenzo
Diciamolo chiaro. Il tipo di turismo che passa da queste parti è un turismo crocieristico, europeo e/o nordamericano, in genere dotato di una certa quantità di denaro da spendere per cui preparatevi ai costi elevati, sia negli hotel che nei ristoranti. Siamo pur sempre, non dimentichiamocelo, in Canada.
Quebec city cosa vedere, cascata di Montmorency
La cascata, e l’annesso parco di Montmorency, sono una classica gita che potrete fare partendo da Québec City, e la potrete fare anche in autobus (il numero 800, da via Jean Lesage fino alle cascate, diretto).
Una volta arrivati (ingresso 7 dollari canadesi, circa 5,5 euro) potrete contemplare la cascata o, se siete più avventurosi, attraversare il ponte sospeso, percorrere la via ferrata o la zip line (per circa 40 o 25 euro rispettivamente).
Sarebbe molto interessante raggiungere il posto in bicicletta, che potrete facilmente affittare a Québec City, anche perché sempre in bicicletta potreste poi raggiungere la bellissima Ile D’Orleans.
L’ile d’Orelans
L’isola di Orleans, viene ripetuto un po’ da tutte le parti, è un po’ un salto indietro nel tempo: dal mondo moderno al XIX secolo. Sebbene questa affermazione mi sembra possa essere un po’ esagerata, non c’è dubbio che questa non piccola isola sul fiume San Lorenzo possegga un certo fascino alla Downton Abbey. Piccoli paesini, 5 per la precisione, fattorie di vini, produttori di formaggi e aceto, cioccolato e sidro.
Si, mi avete capito, l’isola è, forse più che un salto indietro nel tempo, un paradiso per gli amanti del buon cibo.
Molto bella la possibilità di raggiungerla da Quebec City in bici, ma tenete presente che solo l’isola è lunga quasi 30km e sottovalutare le distanze canadesi potrebbe rivelarsi un amaro errore. Nel caso della bici, diciamo che 2/3 giorni, per girare tutta l’isola, dovrebbero essere necessari.
L’alternativa, escludendo il trasporto pubblico, non pervenuto, sarebbe quella di affittare un’auto. In questo caso direi che una giornata piena potrebbe essere sufficiente ad apprezzare l’Ile e almeno alcune delle sue perle culinarie.
Québec City cosa vedere, le conclusioni
Per un turista come il sottoscritto Québec City è una bella vista e una bellissima città. Tende a riempirti l’anima almeno tanto velocemente quanto ti svuota il portafoglio. Battute a parte, ho un ricordo molto positivo della città sebbene già ad ottobre tirasse un vento implacabile che scendeva dall’Atlantico lungo il fiume San Lorenzo, e nonostante mi sia fermato a dormire tre notti in un ostello da gggiovani, cosa che non sono più abituato a fare (si, ho fatto anche il pub crawl).
Il mix affascinante tra la potenza innegabile della natura americane con la cultura europea, ha prodotto una città che è unica pur essendo in parte già vista, affascinante pur non essendo troppo diversa, aliena.
Certo, teniamo sempre presente che il target a cui luoghi come questi puntano è un turismo rilassato, avventuroso ma non troppo, familiare casual ma disponibile a spendere e capace di apprezzare le qualità di un pane a lenta lievitazione o del vitigno bianco locale, il delizioso ma a tratti aspro, Vandal-Cliche. Più che pub – crawl, come vi ho già detto pur sempre esistenti, in questi casi direi boulangerie crawl, early morning for breakfast.
Signore e signori, per questo post su Québec City cosa vedere direi che è tutto. Il Québec offre avventure e terreni sconfinati e penso che ci tornerò a breve sia qui sul blog che in quella che, con anche troppo poco trasporto, viene definita “vita reale”. Au revoir.
Prima di lasciarvi qualche altro suggerimento:
Che ci andiamo a vedere a Toronto?
Come fare l’ETA, il visto per poter viaggiare in Canada