Montreal cosa vedere? siete sull’articolo giusto. Mettetevi comodi perché il viaggio è piuttosto lungo e molto, molto interessante.
Innanzitutto, siamo in Canada, per essere più precisi nello stato del Québec, un po’ più a sud di Québec City, la capitale.
Montreal è stata per lungo tempo la città più grande ed importante del Canada, mentre oggi è la seconda per dimensioni e forse la terza per importanza (la discussione è aperta: Toronto, Vancouver e Montreal o Toronto, Montreal e Vancouver? Lascio volutamente fuori Ottawa in quanto capitale). Il nome deriva da Mount Royal, la collina attorno alla quale la città si è sviluppata e che oggi è un bel parco cittadino da cui si può avere una discreta vista della città.
Oggi Montreal è una città bilingue, abbastanza identitaria, dalle forti radici francesi ma anche cosmopolita e moderna (ha ospitato anche le Olimpiadi del 1976).
Un po’ di Storia
Anche in questo caso, come per tutto il Canada in effetti, siamo in presenza di un territorio che, prima dell’arrivo dei francesi nel 1603 (Samuel De Champlain se la cosa interessasse davvero a qualcuno), era occupato da una delle tribù delle Prime Nazioni, gli Irochesi del San Lorenzo.
Si passa quindi ai Francesi e poi, dopo la guerra dei sette anni (seconda metà del settecento), agli inglesi. Da allora, pur mantenendosi all’interno del Commonwealth britannico, il Canada e Montreal inizieranno un percorso che li porterà all’indipendenza (ufficialmente nel 1931) e all’adozione di una vera a propria costituzione (1982). Nota di colore che in questi giorni ho sentito come sottofondo alla morte della regina Elisabetta II: il Canada ha come capo di stato il monarca inglese e con la salita al trono di Carlo III qualche voce si è levata in segno di contestazi0ne, chiedendosi per quale motivo il Canada debba avere Charles (o qualunque altro inglese) come capo di stato.
In tutti questi anni Montreal mantiene un ruolo commerciale piuttosto importante, con un declino a partire dagli anni ’70. Declino almeno se comparato alla relativamente rapida ascesa della rivale sul lago Ontario, Toronto. Questa fase discendente è stata interrotta nella seconda metà degli ’90 anche grazie al boom del settore dei videogiochi (Ubisoft, Eidos, BioWare, EA, Strategy First hanno tutte sedi in città), al potenziamento del porto, che è il più grande porto interno al mondo e allo sviluppo del settore dell’intelligenza artificiale.
Montreal cosa vedere: il centro storico e Square Saint Louis
Partiamo con gli elenchi che tanto vi piacciono (o forse no?).
Non bello e antico come quello di Québec City ma comunque interessante, il centro storico di Montreal si sviluppa tra il fiume San Lorenzo e la collina di Mount Royal, con al centro la basilica di Notre Dame du Montreal. Pur avendo stradine acciottolate a senso unico e alcuni edifici storici, il centro, almeno per gli standard europei, non ha molto di storico. In compenso la presenza di molti caffé, ristoranti, musei ed un lungofiume decisamente messo a lustro, ne fanno una tappa obbligata per un turista medio e anche per gli spaccapalle esigenti.
In tutto questo il relativamente piccolo museo di archeologia e storia può fornire qualche spunto interessante ma se siete pigri come il sottoscritto potreste anche puntare alla Scandinave Spa Vieux Montreal che per circa 55 euro vi offre tutto quello che avreste potuto desirare in una fredda giornata d’autunno (ok, quasi tutto).
Accanto alla città vecchia c’è poi il vecchio porto di Montreal (quello nuovo si trova più a nord) che oggi è un luogo dove passeggiare, godersi il sole, visitare il Museo scientifico, fare un giro sulla ruota panoramica, mangiare, insomma apprezzare il lato più edonistico dell’essere turista (c’è anche un’altra SPA, che non ho provato, con un circuito dell’acqua sempre a 55 euro).
In questa zona poi merita una visita Square Saint Louis, una piazza nota per le sue notevoli case colorate in stile vittoriano, Per gli amanti dell’architettura ma non solo.
Montreal cosa vedere: il Mount Royal
Il Mount Royal, la collina dove tutto cominciò e da cui si poteva tenere d’occhio il corso del fiume San Lorenzo, è oggi un apprezzato parco cittadino da cui si possono scattare interessanti foto che mettono in luce il contrasto tra la natura canadese, ancora regina in buona parte del paese, e i grattacieli svettanti frutto del turbo capitalismo di fine XX secolo e inizio XXI.
Oltre alla parte dedicata al parco Mount Royal è anche un cimitero monumentale, rilassante e gotico, con i suoi archi a sesto acuto e le pietre tombali un po’ eccessivamente ornate. Il belvedere di Camilie-Houde offre quel panorama verso la città che vi dicevo sopra, mentre quello chiamato Outremont dà verso nord-ovest, in direzione opposta rispetto al fiume, verso l’immenso entroterra coperto di foreste del Canada.
Montreal cosa vedere: Museo delle belle arti, Museo Arte Contemporanea e Museo McCord
Tra tutti i musei che ho visto nelle mie più varie peregrinazioni direi che due di Montreal mi sono rimasti particolarmente impressi.
Il primo è il Museum of Fine Arts, un edificio in stile neoclassico che trovate non troppo lontano dal centro, in una delle vie principali di Montreal, Sherbrook Street. Il MMFA è costituito da 5 grandi padiglioni, connessi tra di loro anche con tunnel sotteranei (che attraversano Sherbrook Street) e ospita una marea di pezzi artistici, dal rinascimento italiano all’arte moderna sia internazionale che canadese, passando per il design e un giardino di sculture. Tutto molto interessante ma dosate bene il tempo e le pause, per vederlo tutto ci vorrà molto, molto tempo.
Strettamente incentrato sulla fantasmagoria prodotta dagli artisti moderni è invece il più centrale Museo di Arte Moderna, MAC, la cui struttura cemento e vetro non potrete mancare d’incorciare più di una volta.
Citazione d’onore, nell’ambito dei musei, anche per la collezione privata del McCord Museum, incentrata sulla storia e sul costume degli abitanti della regione, dalle Prime Nazioni ai canadesi attuali.
Montreal cosa vedere, una, o forse due, conclusioni
Qualcuno mi ha detto che Montreal non è una città facile da amare per un turista. Si arriva in Canada pensando di parlare in inglese e invece tutto è in francese (ho anche visto una rivisitazione moderna di Moby Dick, nella sala Wilfrid-Pelletier, sempre in francese) e forse un po’ meno “elettrico”, un po’ meno eccitante di come ci saremmo immaginati una città pur sempre nord americana. Posso capire la sensazione. Non c’è quello spaesamento cinematografico alla New York, e allo stesso tempo si fatica a trovare quella storia più o meno recente che a Québec City è così visibile.
Bene, non demordete, Montreal è una città di cultura e di sostanza, una città dall’elevata qualità della vita dove la maggior parte delle persone sanno parlare in due lingue anche se la prima è in genere il francese (in fondo le spinte autonomiste del Québec non si sono mai del tutto assopite). Montreal non sarà forse un città che colpisce allo stomaco come New York, Chicago, Toronto o anche, per certi versi, Vancouver, ma è più un vino che deve essere sorseggiato con calma, apprezzato camminando e facendo pause nei caffè, nelle SPA o sul lungofiume. In qualche giorno, ne sono sicuro, troverete le risposte alle vostre domande.
E mi raccomando, prenotate un alloggio vicino al centro. Au revoir.
Signore e signori il post Montreal cosa vedere direi che è finito. Se volete proseguire qualche link:
Cosa vedere per le strade di Toronto
Cosa vedere a Miami e poi…Miami è pericolosa?
