Tango, calcio, grigliate, default e molto altro. Non siamo in Italia ma in Argentina, a Buenos Aires per la precisione

Bene, signori e signore, una domanda: Buenos Aires è pericolosa? Siamo arrivati nella capitale dell’Argentina, la spettacolare, leggendaria, decadente e amabilissima Buenos Aires, BA. Qui di seguito però non ne decanto le bellezze ma indago sulla sua, presunta, pericolosaità.

In questo breve testo quindi non ci occuperemo del suo fascino europeo/americano, della sua carne grigliata, dei fumosi bodoir dove si balla tango fino all’alba e nemmeno dei suoi musei e delle squadre di calcio. No, proveremo invece a fare un giretto tra i suoi quartieri più famosi per vedere cosa può succedere ad un normale turista. Pronti, si parte.

BA, una piccola introduzione

Il tutto nasce dalla mia passione, inutile nasconderlo, per il Sud America, e prosegue con un certo legame affettivo che si è creato tra me e il paese sud americano in questione, l’Argentina. Bando alle ciance però e andiamo al sodo.

Per prima cosa, Buenos Aires è enorme. Enorme al punto che si potrebbe fare l’errore di confondere l’Argentina con Buenos Aires, errore che gli abitanti locali spesso fanno con una certa dose di superbia tipicamente porteña (porteños è il nome degli abitanti di BA). Diciamo che l’area metropolitana si allunga per 80-90 km sull’Atlantico e 40-50 verso l’interno, e la popolazione è di circa 15 milioni di abitanti.

Grattacieli di Buenos Aires illuminati al tramonto
Buenos Aires è pericolosa? in genere non questa parte della città. I grattacieli di Puerto Madero illuminati al tramonto. Foto di Nicolas Flor

Con tutta questa marea di gente, e con un notevole numero di turisti a scorrazzare per le strade, non mi sorprende che qualche piccolo problemino possa capitare. Questione, semplicemente, di numeri. Mi sembra quindi innanzitutto utile ribadire che la questione della pericolosità di una città è un concetto molto labile, soggetto a frequenti cambiamenti e spesso legato a circostanze più o meno fortuite.

Detto questo, non è che siamo in balia del caso, possiamo sempre ricordare e mettere in pratica una serie di comportamenti utili in qualsiasi grande città:

  • non portatevi molti contanti e non tenete tutte assieme le carte di credito (necessario averne minimo due)
  • Mettete i soldi in posti diversi, non tutti nel portafoglio, e se il vostro albergo vi sembra sicuro (e spero che lo sia, altrimenti perché l’avete scelto?) lascetene sempre un po’ in camera.
  • Attenzione a maneggiare telefono e fotocamera in pubblico
  • Date sempre un’occhio a dove vi trovate e dove state andando. Non alla cartina, intendo la strada e il quartiere
  • Passare sull’altro lato del marciapiede non è mai una cattiva idea
  • Niente marsupi e mai mettere qualcosa che vi interessa nelle tasche posteriori dei pantaloni
  • Nei luoghi affollati fate molta attenzione alle tasche in cui avete infilato portafoglio e cellulare, lo zaino potreste portarlo girato davanti

Ci sono però, in relazione all’Argentina e a Buenos Aires, delle particolarità.

Per prima cosa la questione delle carte di credito. In Argentina, almeno per i turisti, si può parlare di una economia basata unicamente sul contante. Per due motivi:

  • se pagate con le carte di credito i tassi di cambio applicati sono quelli ufficiali e non quelli del mercato nero (dollaro blue)
  • Prelevare agli ATM/bancomat può risultare estremamente costoso, primo per via delle commissioni (della vostra banca e di quella Argentina) e secondo perché i bancomat lavorano con il cambio ufficiale, che, vedi sopra, è molto più basso di quello del mercato nero (un po’ più sotto entriamo nel dettaglio)

Per questo si usano molto i cambiavalute, che si trovano un po’ da tutte le parti. Prima di addentrarmi nella questione cambiavalute direi che però è il caso di fare un piccolo cenno all’economia Argentina.

Buenos Aires vista dall'alto. Foto di Andrea Leopardi da Unsplash
Buenos Aires è pericolosa? La capitale vista dall’alto. Foto di Andrea Leopardi da Unsplash

Cenni di economia Argentina che se volete potete saltare

L’Argentina è per lungo tempo stato un paese molto ricco ed è anche uno dei pochi casi al mondo in cui un’economia prosepra e sviluppata ha fatto un percorso all’indietro, da gambero diciamo, e si è ritrovata nella seconda metà del XX secolo assai peggio di come stava nella prima. Per questo gli economisti hanno prodotto tomi su tomi su questa eccezionalità Argentina.

Buenos Aires architettura liberty e cielo azzurro, foto di Sol Pinto
Buenos Aires è pericolosa? architettura liberty e cielo azzurro, foto di Sol Pinto da Pexels

Dobbiamo anche dire che fino al 1962 il PIL pro capite argentino era più alto diquello dell’Italia, dell’Austria e praticamente di tutto il Sud America. Allo stesso tempo però l’Argentina è l’unico paese al mondo ad avere avuto ben 9 default (1827, 1890, 1951, 1956, 1982, 1989, 2001, 2014, 2020. La discussione è aperta su alcuni, in particolare se si trattasse di veri e propri default o solo di gravi crisi e ristrutturazioni del debito. Se non è zuppa è pan bagnato si dice).

Anche l’inflazione è stata, almeno dalla seconda guerra mondiale, quasi sempre a due cifre e anche adesso, Agosto 2022, è arrivata al 78,5% (e noi che ci preoccupiamo dell’otto per cento).

Tuttociò ha fatto che si che la questione del cambio peso/dollaro sia dibattuta giornalmente in Argentina. Tenere i risparmi in dollari o pesosz può fare la differenza tra vedere tutto il proprio capitale scomparire da un anno all’altro o riuscire a mantenere qualcosa da parte per la vecchiaia. Capite insomma che la situazione economica Argentina è peculiare, ed estremamente importante, anche e soprattutto per gli stessi argentini. A noi insensibili turisti però interessa la questione del cambio e dei cambiavalute, presenti un po’ da tutte le parti.

Buenos Aires cambiavalute: ufficiali e mercato nero

A Buenos Aires troverete due tassi di cambio differenti, quello del “mercato nero” e quello ufficiale. Tenere il passo con le fluttuazioni non è facile ma diciamo che ad ottobre 2022, se un dollaro equivale ufficilamente a 146 pesos argentini, il dollaro blue (che sarebbe quello del mercato nero, perdonate la confusione di colori ma sembra che qualcuno tifi Inter), il dollaro blue dicevo vale 290 pesos argentini.

Capite quindi che cambiare denaro dai cambiavalute ufficiali o da quelli non ufficiali cambia molto le cose per noi turisti. Ovvio che andare da un cambiavalute che opera sul mercato nero comporta anche qualche rischio in più, anche se molti turisti con cui ho parlato lo hanno fatto senza riscontrare problemi, a voi la scelta.

Buenos Aires al tramonto, in lontanzanza l'obelisco simbolo della città
Buenos Aires è pericolosa? Qui siamo al tramonto, in lontananza l’obelisco di Plaza de La Republica visto da Av. Corrientes. Foto di Lucia Montenegro da Pexels

I cambiavalute ufficiali sono un po’ da tutte le parti, quelli che operano sul mercato parallelo si trovano soprattutto, ma non solo, in Calle Florida.

Buenos Aires è pericolosa? le classiche truffe

Per rispondere alla domanda Buenos Aires è pericolosa? abbiamo parlato della questione dei cambiavalute, del dollaro ufficiale e di quello blu, ma dobbiamo anche arrivare alle truffe, situazioni spiacevoli che potrebbero mettervi in difficoltà:

  • la prima avviene nei cambiavalute, specie se non ufficiali. Può capitare infatti che fra tutte le banconote che vi diano ce ne sia qualcuna contraffatta, con un grado di fedeltà rispetto all’originale che può essere piuttosto variabile. Sulla carta sarebbe sempre bene controllare con attenzione tutte le banconte che riucevete ma per esperienza so che in questi casi non sempre è possibile o anche solo fattibile. Per cui occhio e fate quello che potete.
  • Il secondo tipo di truffa riguarda lo scherzo della mostarda, anche se a volte viene fatto con la panna o altri tipi di liquidi più o meno zuccherosi. In pratica qualcuno, magari una ragazza, vi rovescia ddosso della mostarda, o senape, o panna e poi si scusa, aiutandovi a pulirla. Mentre voi siete impegnati a pulire o a parlare con la ragazza/o un complice vi alleggerisce dei vostri averi. Quindi meglio sporchi che derubati.

Buenos Aires è pericolosa? andiamo per quartieri

Come tutte le grandi capitali, e come tutte le città molto visitate, nelle zone turistiche di BA bisogna prestare attenzione. Sia per le piccole truffe di cui vi ho parlato prima sia per la presenza di un certo numero di personaggi più o meno raccomandabili che si proporranno come guide, venditori di souvenir, compagni di bevute e, in qualche caso, di letto.

Parliamo in questo caso della zona intorno all’obelisco, specie di notte, San Telmo, la famossissima Plaza De Mayo, Retiro (soprattutto intorno alla stazione), la Boca e ovviamente alla Villa 31 (in cui non si dovrebbe andare a meno di avere delle buone conoscenze, ma ne parleremo dopo)

Buenos Aires, quartiere Boca foto di Rafael Guimaraes da pexels
Buenos Aires è pericolosa? Il quartiere Boca foto di Rafael Guimaraes da pexels

Nella parte sud della città si trovano poi quelli che vengono chiamati barrios de emergencia, delle sorta di favelas o bidonville all’Argentina. Le povere persone che ci vivono riescono a malapena a mettere insieme un pasto arrabattandosi con i lavori più vari, per cui vedere arrivare voi con cellulari, macchina fotografiche e biglietti da cento, non fa proprio piacere. A meno di avere conoscenze e un motivo valido per andare da queste parti, evitate.

Alla lista dei luoghi da “evitare”, sebbene non siano barrios de emergencia, aggiungerei anche Parque Patricios, Villa Lugano, Flores e Liniers. In linea di massima il turista tipo potrebbe finire solo a Parque Patricios, che si trova un po’ più a ovest di San Telmo.

Buenos Aires é pericolosa? Retiro e Villa 31

Anche senza essere appassionati viaggiatori saprete bene che le zone intorno alle stazioni non sono in genere particolarmente raccomandabili. Questo vale ovviamente anche per Buenos Aires che ha due stazioni piuttosto usate dai turisti, Retiro e Constitucion.

Retiro sorge nel quartiere di, indovinate un po’, Retiro, a nord della Plaza de Mayo. Non è solo una stazione dei treni ma anche un terminal per gli autobus. Truffatori, borseggiatori e perditempo abbondano ma nulla di eccezionalmente preoccupante. Certo bisogna tenere gli occhi aperti, specie considerando che tra la stazione e il vicino porto sorge una delle favela più conosciute di Buenos Aires, Villa 31.

Non vorrei darvi l’impressione che Villa 31 sia un pozzo senza fondo infernale, senza legge e senza speranza, tutt’altro. La maggior parte delle persone sono onesti lavoratori solo che non è la vostra meta turistica tipica.

Buenos Aires è pericolosa? Villa 31 con sullo sfondo i grattacieli di Puerto Madero, Buenos Aires. Foto tratta pulitzercenter.com
Buenos Aires è pericolosa? Villa 31 con sullo sfondo i grattacieli di Puerto Madero, Buenos Aires. Foto tratta pulitzercenter.com

Si tratta dell’unica “favela” che forse avrete modo di vedere da vicino e, posizionata tra la stazione e il porto, di certo gode di una pessima posizione, sebbene sia abbastanza vicino al cuore della città. Programmi di risanamento e sviluppo dell’area sono stati avviati più volte con risultati alterni. Sembra insomma che la gentrificazione di questo luogo debba aspettare ancora un po’.

Forse i ricchi argentini non hanno piacere di vedere container alla sinistra e autobus alla destra. Vedremo.

Buenos Aires, i quartieri più sicuri

Passiamo invece ai quartieri in cui probabilmente vorreste soggiornare. Anche solo dando un’occhiata alle attrazioni turistiche e ai migliori locali notturni o ristoranti, direi che la lista dovrebbe comprendere:

  • Palermo che, con Palermo Chico e Palermo Hollywood, rappresenta un po’ quello che Miraflores è per Lima
  • Recoleta, con il suo famoso cimitero monumentale ma non solo
  • Villa Crespo
  • E poi il trendy San Telmo che ha qualche angolo un po’ più ruvido ma che non dovrebbe presentare un problema per un viaggiatore con un po’ di esperienza
Buenos Aires, persone a passeggio nell'area pedonale della città. Foto di Wesley Souza tratta da pexels
Buenos Aires è pericolosa? Persone a passeggio nell’area pedonale della città. Foto di Wesley Souza ‘tratta da pexels

Ora che abbiamo provato a rispondere alla domanda Buenos Aires è pericolosa? che dite, ci vediamo in Plaza de Mayo?


Bene, direi che il post è ormai finito. Se volete proseguire con qualche altra città sud americana vi lascio una lista:

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