Se cercate un post decente che vi racconti cosa vedere a Santa Marta, Colombia, siete arrivati nel post-o giusto.
Ovviamente che la Colombia abbia tanto da offrire, lo sappiamo: dai paesaggi quasi incontaminati delle Ande, alle coste Pacifiche e Atlantiche, dalle notti brave a Medellin ai musei di Bogotà, dalla storia passata a quella più recente, il paese Sudamericano è enorme e pieno di avventure che non vi attendono per cui andatele a cercare.
Detto questo perché parlare di Santa Marta?
Cosa vedere a Santa Marta, piccola introduzione che sarebbe meglio leggere
Molti di voi avranno visto, o sentito parlare, di Cartagena, la perla atlantica della Colombia con il suo centro storico perfettamente conservato e le spiaggie brulicanti di grattacieli. Insomma, i tipi cool della Colombia vanno a Cartagena e i turisti li seguono…ergo, ci dovete andare anche voi. Nel mio piccolo angolo, da bastian contrario, non posso però fare a meno di pensare che Santa Marta sia più chill e rilassante.
Santa Marta ha un interessante centro storico ma i due quartieri più gettonati sono Taganga a nord, famosa più che altro come punto di ritrovo dei viaggiatori stranieri, e il quartiere che sorge alle spalle di Los Cocos, con i suoi grattacieli e gli hotel di grandi catene, dove invece vanno per la maggior parte i colombiani facoltosi.
Oltre alle spiagge, e ad un ritmo più rilassato rispetto alla frequentatissima Cartagena, Santa Marta è anche il punto di partenza di molte escursioni che vi possono portare nella Sierra Nevada de Santa Marta (e in particolare alla leggendaria Ciudad perdida) oppure al più turisticamente amichevole Parque Nacional Tayrona, con le sue spiagge teoricamente incontaminate, nella pratica piuttosto pienotte di turisti alticci.
Non lasciamoci troppo influenzare però dalla persistente presenza di turisti, perché in fondo noi stessi siamo turisti e cerchiamo di non sputare nel piatto in cui si mangia. Reiteriamo quindi un punto, Santa Marta vale la corsa di un paio di giorni in autobus da Bogotà e adesso entriamo nel dettaglio. Partiamo, sapete il mio punto debole, dai musei.
Cosa vedere a Santa Marta…non posso esimermi dal raccomandarvi qualche museo
Santa Marta offre una varietà di musei che vi permetteranno di approfondire la ricca cultura e storia della regione. Una delle tappe obbligate è il Museo del Oro Tairona. Questo museo ospita una vasta collezione di manufatti precolombiani che raccontano la storia delle tribù indigene della regione. L’esposizione include gioielli, utensili e opere d’arte che testimoniano l’ingegnosità e la maestria dei Tairona. Situato nel cuore del centro storico, il Museo del Oro Tairona è una finestra sul passato della Sierra Nevada e delle sue antiche civiltà, finestra che da turisti sarebbe meglio aprire.
Un altro punto di riferimento a Santa Marta è il Museo Bolivariano de Arte Contemporáneo. Questo museo è noto per le sue collezioni d’arte moderna e contemporanea che spaziano dall’arte latinoamericana ai movimenti avanguardisti globali. Le esposizioni permanenti comprendono opere di artisti rinomati e emergenti, offrendo una panoramica della diversità e dell’innovazione nell’arte contemporanea. Il museo è situato all’interno della Quinta de San Pedro Alejandrino, una casa storica che fu l’ultima dimora del grande liberatore del Sud America, Simon Bolivar. Proprio in questa casa, all’epoca poco fuori la città di Santa Marta, il grande generale e politico sudamericano morì il 17 Dicembre 1830.
La rilevanza storica di questi musei è innegabile, ma so bene che non tutti i turisti sono interessati all’aspetto culturale del viaggio. Eppure queste istituzioni non solo custodiscono il patrimonio artistico e storico di Santa Marta ma fungono anche da luogo di dialogo tra passato e presente. Vogliamo, di conseguenza, parlare della differenza tra viaggiatori e turisti? meglio lasciar perdere, ma il punto rimane, andateci in questi musei.
Cosa vedere a Santa Marta, cibo e ristoranti
Santa Marta non è solo un paradiso per gli amanti della natura e della storia, ma è anche un crocevia di sapori unici e piatti tradizionali. La scena culinaria della città è un crogiolo di influenze autoctone e internazionali, che si riflettono in un’ampia gamma di ristoranti e mercati alimentari.
Tra le specialità locali, non si può non menzionare l’arepa de huevo, un piatto tradizionale che consiste in una fritta a base di farina di mais, ripiena di uovo. Questo semplice ma delizioso snack è un must per chiunque voglia assaporare un gusto colombiano. Un’altra pietanza da provare è il cayeye, purea di banane verdi servita con formaggio fresco e burro, spesso accompagnato da carne o pesce. Per gli appassionati di pesce, il ceviche, una pietanza a base di pesce marinato in agrumi, è una scelta eccellente che riflette perfettamente le influenze della regione.
Per chi è alla ricerca di un’esperienza culinaria raffinata, il Restaurante Lulo è una tappa obbligatoria. Situato nel cuore della città, è celebre per la sua cucina fusion che combina sapori locali con tecniche culinarie internazionali. Qui, l’attenzione alle materie prime e alla presentazione è impeccabile, rendendo ogni pasto un’esperienza memorabile. Non da meno è l’Ouzo Restaurante, un locale rinomato per i suoi piatti mediterranei preparati con ingredienti freschi e locali. Il menù variegato, che va dai frutti di mare alla carne e ai piatti vegetariani, accontenta tutti i tipi di palati.
Tuttavia, per vivere appieno la cultura gastronomica di Santa Marta, è fondamentale esplorare anche i mercati locali e il cibo di strada. Il mercado público de Santa Marta offre una vasta gamma di prodotti freschi e piatti preparati sul momento, permettendo ai visitatori di immergersi nei sapori e negli aromi autentici della regione.
Scoprire la Ciudad Perdida
La Ciudad Perdida, conosciuta anche come ‘Teyuna’, rappresenta uno dei siti archeologici più affascinanti e misteriosi della Colombia. Situata nella Sierra Nevada de Santa Marta, la Ciudad Perdida fu fondata dagli antichi popoli Tayrona intorno al VIII secolo. Questo complesso di oltre 200 terrazze scolpite nella montagna è rimasto nascosto per secoli sotto la fitta vegetazione tropicale, fino alla sua riscoperta negli anni ’70.
Il trekking alla Ciudad Perdida è una delle esperienze più avvincenti di eco-turismo in Colombia. Questa avventura di quattro a sei giorni conduce gli escursionisti attraverso uno scenario mozzafiato di foreste pluviali, fiumi tumultuosi e villaggi indigeni. Il percorso, che copre una distanza di circa 44 chilometri, richiede una buona preparazione fisica, poiché presenta sezioni ripide e terreni accidentati.
Durante il trekking, i visitatori possono ammirare una varietà di flora e fauna esotiche, includendo scimmie urlatrici, tucani e farfalle colorate. Il percorso offre anche l’opportunità di interagire con le comunità indigene Kogui e Wiwa, discendenti diretti del popolo Tayrona. Queste interazioni forniscono uno spaccato unico della cultura e delle tradizioni ancestrali della regione.
Per prepararsi al trekking, è fondamentale portare con sé abbigliamento leggero e traspirante, un buon paio di scarpe da trekking e un repellente per insetti. È consigliabile visitare la Ciudad Perdida durante la stagione secca, da dicembre a marzo, quando le condizioni meteorologiche sono più favorevoli. Inoltre, è raccomandato idratarsi adeguatamente e seguire le indicazioni delle guide locali per garantire un’esperienza sicura e piacevole. E non dimenticate l’assicurazione….
Vogliamo chiamarle varie ed eventuali? no perchè sono cose importanti
Durante il vostro soggiorno a Santa Marta, ci sono numerose attrazioni e attività che non dovreste assolutamente perdere. Tra queste, le spiagge locali come Playa Blanca e Playa Grande sono tappe obbligatorie. Playa Blanca è famosa per le sue acque cristalline e sabbia bianca, ideali per una giornata di relax sotto il sole. Inoltre, i fondali di Playa Blanca offrono eccellenti opportunità per lo snorkeling, dove potrete ammirare una ricca varietà di fauna marina. Playa Grande, situata vicino al villaggio di pescatori di Taganga, è un’altra destinazione perfetta per chi ama la tranquillità e la bellezza naturale.
Non si può lasciare Santa Marta senza visitare il Parque Nacional Tayrona, uno dei parchi naturali più spettacolari dell’intera Colombia. Qui, la giungla incontra il mare, creando un paesaggio mozzafiato di spiagge incontaminate e foresta tropicale (ok, lo ammetto, questa è la teoria, nella pratica le orde di turisti potrebbero rovinare leggermente l’atmosfera).
Il parco offre vari sentieri per trekking che conducono a baie nascoste, capanne indigene e punti panoramici da cui è possibile ammirare l’intera costa. Il Parco Tayrona è anche un rifugio per molti animali selvatici, rendendolo un luogo perfetto per gli amanti della natura e della fotografia.
Infine, anche senza andare alla Ciudad Perdida, una visita ai villaggi indigeni della Sierra Nevada offre un’opportunità unica per immergersi nella cultura e nelle tradizioni degli indigeni locali. Questi villaggi preservano antiche usanze e stili di vita, offrendo ai visitatori una rara finestra sulla storia e il presente di queste comunità.
Signore e signori, il post su cosa vedere a Santa Marta è finito. Se volete proseguire nella lettura vi suggerisco: