In questo post vorrei parlare di quella splendida città che è Cracovia, in particolare cosa vedere a Cracovia. Prima di iniziare però vorrei ricordarvi, e ricordarmi, una cosa importante.
Vi ricordate l’idraulico polacco?
Non molti anni fa alcuni governi europei agitavano lo spettro dell’idraulico polacco che avrebbe fatto per molto meno lo stesso lavoro che fanno gli idraulici inglesi, francesi e italiani rubandogli così il lavoro. La cosa adesso potrebbe fare piuttosto ridere ma nei primi 10 anni del 2000 sembrava uno dei problemi più grossi che l’Europa avesse. Si, mi avete anti pato, bei tempi quelli!
Nel 2020, con l’Italia, e tutta l’Europa che, arranca, contorcendosi tra frugali e spenadaccioni, virus, seconde ondate e rimbalzi, possiamo certamente dire che l’idraulico non è più al centro dei nostri pensieri. L’econotra mia polacca che invece viaggia a gonfie vele (COVID escluso ovviamente), e la Polonia è membro centrale sia della NATO che dell’Unione Europea.
Cracovia, tra le altre cose, anche ex capitale della Polonia
Il vento che soffia sul cassero della Polonia si sente inevitabilmente (anzi forse si è sentito prima) anche a Cracovia, città vivace e dinamica che si trova nella zona sud-orientale della Polonia, vicina al confine con la Repubblica Slovacca.
Che Cracovia fosse una città speciale, a mio parere ancora più bella della pur graziosa capitale Varsavia, non ve lo dovevo dire certo io. Il centro storico della città è patrimonio dell’umanità fin dalla compilazione della prima lista, nel lontano 1978 e potrete ammirare la Piazza Mercato, la piazza medievale più grande d’Europa, e poco a sud del centro il castello-fortezza Wawel, dove si trova il dipinto della “Dama con ermellino” realizzato da Leonardo Da Vinci.
Una città però non è solo fatta dalla storia e dagli edifici, una città è fatta di persone ed atmosfera, ecco perché passeggiare per le strade di Cracovia è così piacevole.
Che dite, facciamo festa?
Cracovia è senza dubbio festaiola. Essendo uno dei più grandi centri universitari del paese, ogni sera si riesce a trovare qualcosa da fare, qualche interessante locale in cui bere o ballare e magari qualche bella festa universitaria. Molti locali notturni poi sono costruiti al di sotto del livello stradale e l’ingresso assomiglia più all’ingresso in una catacomba romana in versione glamour che non ad una semplice discoteca.
Cracovia però è anche storia e cultura. Divenne capitale nell’XI sec. e lo rimase fino al XVII sec. (ma per qualcuno è ancora oggi la capitale). C’è uno dei teatri classici più belli di tutta la Polonia, ispirato all’Operà di Parigi, solo un po’ più in piccolo.
Cracovia è il cuore della Polonia, un cuore romantico che non ha smesso di battere nemmeno del cupo periodo comunista in cui venne creata una città operaia e satellite, Nowa Huta, la cui leggendaria ed egualitaria bruttezza faceva a pugni con il fascino per nulla pretenzioso della Cracovia storica. Non c’è dubbio che la differenza tra le due città fosse così marcata da essere di per se già indicativa di chi, alla fine dei conti, sarebbe riuscito a sopravvivere all’avanzare impetuoso dei tempi, perché, come disse Dostojevski, “il mondo verrà salvato dalla bellezza”.
Cosa vedere a Cracovia
Va detto che ad ogni angolo del centro storico di Cracovia potreste trovare un edificio curioso o storico, un’opera d’arte, un artista di strada particolarmente interessante o più semplicemente qualcosa o qualcuno che valeva la pena di essere visto, per cui esplorate senza remore.
Abbiamo già detto della piazza Mercato e della fortezza-residenza della casa reale polacca, Wawel, ma certamente un altro pezzo storico della città è il quartiere Kazimierz, un vecchio quartiere ebraico oggi assurto a nuova vita grazie anche ai caffè e ai pub.
Tra i musei non si può non menzionare la “Fabbrica di Schindler” (quella del famoso film, via Lipowa 4 ) e il MOCAK (Museo di Arte Contemporanea, accanto alla fabbrica di Schindler).
Un po’ più classici ma comunque interessanti il Museo di Storia Nazionale in via Maja 1 e la sua “succursale” con percorso sotterraneo in via Sukiennice.
In via Bracka c’è l’imbarazzo della scelta in quanto a locali e caffetterie. Per la musica jazz il mio consiglio è l’Alchemia, in via Estery 5.
Infine, per quanto riguarda le discoteche, quelle che anadavano per la maggiore nel 2015 erano il “MinisterTwo” (via Szpitalna 1) e il “Prozac” (piazza Dominikanski 6), in entrambi i casi avrete di che rifarvi gli occhi.
Cracovia, dove e cosa mangiare
Qui, ve lo prometto, si può puntare in alto. La maggior parte dei bar e caffetterie offre spuntini e primi piatti a prezzi bassi, per cui potrebbe valerne la pena di approfittarne.
I ristoranti dei luoghi centrali (attorno al wawel e in Piazza Mercato) sono ovviamente costosi e spesso non offrono il meglio della cucina polacca ma possono valere il prezzo del biglietto se vi piace stare seduto qualche ora ad osservare le persone che passeggiano e fanno acquisti.
Se volete qualcosa da tipico impiegato polacco vi consiglio U Stasi, in via Mikolajska, se invece vi piace qualcosa di più chic allora andate pure con il Restauracja Tetmajerowska, in via Rynek Glowny.
Tra le cose da assaggiare assolutamente, sperando che non siate vegetariani, i pirogi e il kiska.
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La versione originale di questo articolo è uscita su Sensi Magazine n7
