Oggi spiegherò come utilizzare due servizi offerti dal nostro Ministero degli Esteri tramite il sito internet viaggiare sicuri. Un servizio, quello propriamente chiamato “viaggiare sicuri”, non necessita di registrazione, l’altro, quello “dove siamo nel mondo” necessita di registrazione, che si può fare tramite sistema SPID.
Dove siamo nel mondo e viaggiaresicuri
Tra i due il più conosciuto è certamente “viaggiare sicuri”. Si tratta di un aggiornatissimo portale con schede di tutti i paesi riconosciuti dallo Stato italiano. Selezionando un paese avrete sulla destra i dati del paese e informazioni utili di vario tipo tra cui gli indirizzi di ambasciate e consolati. Nella parte centrale troverete invece un breve ma esaustivo riepilogo su situazione generale, requisiti d’ingresso, eventuali problemi sanitari, sicurezza e mobilità.

L’utilità del servizio è evidente a chiunque sia solito viaggiare, specie al di fuori dell’Unione Europea. Fondamentali le informazioni per le pratiche d’ingresso nel paese, che sono sempre aggiornate e attendibili. Chiaro che al giorno d’oggi questo aspetto “burocratico” è imprescindibile punto di partenza per ogni viaggio. Fossi in voi non programmerei nessun viaggio senza prima aver preso visione delle informazioni contenute in questo portale.
Viaggiare sicuri. Ma siamo davvero sicuri?
Il terrorismo internazionale non mi preoccupa molto eppure la minaccia da questo rappresentata (o almeno ci si giustifica in questo modo) porta i governi di mezzo mondo a modificare con una certa frequenza le regole su ingresso e permanenza nel paese. Ragion per cui essere aggiornati è fondamentale e una guida anche solo di due anni fa può essere troppo vecchia.
Che poi i pericoli per il vostro viaggio non derivino da barbuti martiri suicidi ma da alcool, droghe e guidatori disattenti è una triste realtà che vi abituerete a riconoscere abbastanza in fratta.
Ad onor del vero il sito viaggiare sicuri si premura di farvi conoscere una lunghissima serie di pericoli a cui andrete incontro nel paese di vostra scelta e quella terroristica è solo una delle tante.

Ormai nel mondo frontaliero la paranoia sembra regnare sovrana e non sia mai che un qualche decreto presidenziale modifichi una situazione per voi chiara e vi impedisca di andare dove volete andare. Gli aspetti inerenti il possesso del passaporto (e la tipologia, in particolare se con dati biometrici o meno), la data di scadenza e l’eventuale necessità di visto sono oggi aspetti che bisogna tenere sempre in considerazione quando si organizza un viaggio.
Dove siamo nel mondo registrazione
Il secondo servizio, “dove siamo nel mondo” necessita di registrazione ed è una di quelle cose che finché non ti serve non ci fai caso, poi, quando un qualche evento catastrofico, naturale o umano, ti piglia tra capo e collo, ecco, allora ti viene in mente.
Si tratta del sito fratello piccolo di viaggiare sicuri e si chiama proprio “dove siamo nel mondo”. Dopo aver effettuato la registrazione classica con email, oppure quella con SPID, potete scegliere username e password, ed inserire i dati relativi al vostro prossimo viaggio. Si dovrebbe indicare un itinerario presunto, gli Stati e le città che si intendono visitare e i relativi periodi, in modo che se qualche evento pericoloso si verificasse in quelle zone, la Farnesina ha la possibilità di :
- prima di tutto contattarvi
- eventualmente organizzare attività di ricerca, assistenza e recupero
- avvisare i familiari o parenti a casa (sia ne caso di fatale dipartita che in situazioni meno pesanti diciamo)
Grazie a questo servizio potrete quindi rendere noto al ministero le vostre intenzioni di viaggio che avete e, qualora accadesse qualcosa di brutto, lo Stato italiano dovrebbe contattare le autorità locali e velocizzare il vostro rientro o recupero.
Ci tengo a precisare una cosa. Si parla di eventi di una certa portata come catastrofi naturali, diffusione di epidemie o pandemie, rivolte o colpi di stato. Non potrete fare affidamento su questo servizio se vi rapinano, vi rubano il cellulare o vi svegliate in mutande in un fosso.
L’idea è comunque quella di abbinare questo servizio ad una assicurazione in modo che eventuali costi delle cure mediche, ricerche o recupero della salma, non siano a carico vostro o dei parenti (si, ridete pure, ma il trasporto della salma ha un costo non indifferente. Pensa al danno oltre la beffa se ci rimanete secchi nella giungla della Papua Nuova Guinea. Forse è meglio rimanere a concimare il terreno in loco?).
Il post su dove siamo nel mondo e viaggiare sicuri è finito. Di seguito vi lascio qualche altro spunto:
Se invece volete solo viaggiare vi suggerisco una meta sulla Riviera Romagnola, la Rocca di Montefiore Conca. E poi una bella guida su cosa vedere in un viaggio di 7 giorni in Libano.
Se siete invece interessati ad discorso sul turismo consapevole e sul turista consapevole e la politica (so che non state nella pelle).
Potreste essere interessati ad un post su couchsurfing?
Oppure a viaggiare spendendo poco?