Oslo, Aker Brygge. Ancora tu? Si!

Oslo Aker Brygge. Eh sì, non potevo non fare un post piccolo e volante su Oslo, la mia capitale preferita, il tutto mentre me ne sto seduto in un ristorante nel quartiere di Aker Brygge.

Oslo Aker Brygge. Il ritorno

Ne avevo già parlato (Oslo cosa vedere e come risparmiare qualcosa) qualche anno fa. Adesso però sono tornato e voglio darvi le mie impressioni a caldo (che in Norvegia è un ossimoro).

Vigeland again

Non posso che ripartire da dell’ultimo posto visto nello scorso viaggio, il Parco Vigeland. Rimane, per me che non sono certo un amante dei parchi, giardini e laghetti dei cigni vari, uno strano ed inquietante posto. Nel senso più positivo che il termine inquietante possa avere. O meglio, al posto di inquietante potrei scrivere sorprendente ma con una vena di psicopatologia freudiana alla prima materia, quella sulla famiglia e il sesso insomma. Magari aggiungendo una spolverata di mostri mitologici.

Due punti chiave del parco Vigeland e, in fondo in fondo, il campanile della chiesa di Uranienborg
Due punti viave del parco Vigeland e, in fondo in fondo, il campanile della chiesa di Uranienborg
Una delle colonne poco dopo l'ingresso nel parco. Dove una donna lotta con un non meglio specificato mostro dalla coda biforcuta.
Una delle colonne poco dopo l’ingresso nel parco. Dove una donna lotta con un non meglio specificato mostro dalla coda biforcuta.

Oslo, il “quartiere” Aker Brygge

A parte Vigeland, altra zona da vedere è il pur molto commerciale Aker Brygge. Dall’ultima mia visita sono stati aggiunte altre “sezioni”. Un giardino con sculture vicino all’Astrup Fearnley Museum e innumerevoli negozi.

Il mix di legno, vetro e ferro, lo scorrere dell’acqua in ogni dove e il sapiente uso degli spazi ne fanno un quartiere avveniristico, uno di quei luoghi dove i ricchi di adesso e quelli del futuro potrebbero vivere. A noi poveri basta guardare per ora.

Una vista di quella che potrebbe essere definita la piazza centrale dell'Aker Brygge. Sulla destra trovate anche Eataly se vi può interessare, con una Peroni alla spina da 33 a soli 9 euro.
Oslo Aker Brygge. Una vista di quella che potrebbe essere definita la piazza centrale dell’Aker Brygge. Sulla destra trovate anche Eataly se vi può interessare, con una Peroni alla spina da 33 a soli 9 euro. Non è colpa di Eataly, è la Norvegia baby.

Ciao ciao Corona. Moneta, non la birra, il virus o il Re.

Due piccole note di servizio. La Norvegia progetta di abbandonare il contante entro il 2025 (o anche prima), che non è il futuro ma domani. Questo si traduce in pochissimi Atm e in ancora meno luoghi dove cambiare moneta. Ad essere sincero qualche norvegese sembra essere preoccupato del fatto che tutto questo uso delle carte serva anche per una sorta di controllo che il governo porrebbe in atto su alcuni comportamenti. Compri troppo alcool con la tua carta di credito? Bene, ti sospendiamo automaticamente la patente o se hai dei figli verifichiamo in che condizioni vengono allevati. Con il rischio che possano essere affidato ai servizi sociali.

Tutte bufale? O c’è una parte di verità? Non ne ho idea ma la domanda che mi frulla è : saremmo disponibili ad accettare questi controlli in cambio di un paese efficiente, senza corruzione e senza evasione come la Norvegia?

Bene, con questa pennellata di grande fratello vi lascio. Al prossimo giro.


Il post su Oslo aker Brygge è finito, se non l’avete capito da soli ve lo dico io.

Se volete proseguire a leggere qualcosa sulla Norvegia potete scoprire cosa vedere a Stavanger … o cosa vedere a Bergen.

Ci siamo… come risparmiare e cosa vedere a Oslo.

Oppure se volete cambiare città qui trovate cosa vedere a Copenhagen.

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