Costa Rica penisola di Nicoya. Ci sono mai state altre cinque parole che avvicinate suonassero così bene? Credo di no, anche se ovviamente sesso, droga e rock and roll non sono male. Anche se forse qualcuno direbbe che sono 6 parole.
Qui vi propongo queste 3 spiagge della penisola di Nicoya che coprono i gusti di chiunque:
- Playa Tamarindo (TamaGringo) per gli amanti della movida
- Playa Samara, più tranquilla
- Montezuma (MonteFuma) per gli Hippye amanti della canna facile
Tutte e 3 queste spiagge(insieme a molte altre ad essere sincero) si trovano nella penisola di Nicoya.
Costa Rica penisola di Nicoya. Prima delle spiagge cominciamo dalla geografia
Quando parliamo di penisola di Nicoya parliamo di quella regione del Costa Rica che occupa la parte nord-ovest del paese, si affaccia sull’oceano Pacifico e confina con il Nicaragua.
Il Costa Rica, pur essendo senza ombra di dubbio alcuno un paese centro americano, è piuttosto differente dagli altri stati dell’America Centrale. Nessun Costaricense era, ad esempio, nella famosa “carovana” che, partita dall’Honduras, ha portato circa 3000 migranti fino ai confini americani (e che tanto ha preoccupato l’amministrazione Trump).
Non faccio la solita battuta sulla Svizzera del Centro America perché puzza così tanto che vi dovreste mettere una mascherina. Però non siamo in Honduras ecco. Con tutto il rispetto per San Pedro Sula e l’Honduras ovviamente.
Per chi ce la fa passiamo alla storia
Nonostante gli stati vicini fossero retti da dittature fino poco tempo fa (Honduras, ancora lui, colpo di stato nel 2009, Panama con Noriega fino all’intervento americano nel 1989), oppure sperimentassero un non insolito mix di guerra civile e governi autoritari (Nicaragua e Guatemala fino al 1996, El Salvador fino al 1992), il Costa Rica è riuscito nel difficile compito di mantenere una stabile democrazia senza (o forse grazie al fatto di non) avere un esercito.
Indubbiamente lo smantellamento dell’apparato militare dopo la breve guerra civile del 1948, ha contribuito a far si che le risorse del paese venissero destinate ad un solido sviluppo economico e sociale, oltre che alla promozione del Costa Rica come destinazione principe del turismo naturalistico ed ecosostenibile in Centro America.
Costa Rica spiagge e la penisola di Nicoya, questa sconosciuta
Fra tutte le regioni del Costa Rica, perché interessarsi proprio alla penisola di Nicoya? La risposta è abbastanza semplice. Questa regione racchiude infatti alcune delle spiagge più belle del Costa Rica, quasi tutte facilmente raggiungibili dalla città di Liberia attraverso autobus pubblici, alcuni parchi naturali piuttosto selvaggi e una natura (quasi) incontaminata.
La penisola offre risposte a diversi tipi di turisti, da chi cerca le feste in spiaggia, alcool e divertimento, a chi invece è alla ricerca di un bell’angolo di costa pacifica (in tutti i sensi). Da godersi solo con la propria tavola da surf.
Liberia? sicuri che siamo nel continente giusto?
Il punto d’ingresso è quasi sempre la città di Liberia, una sorta di paesone di 50.000 abitanti che funge da centro economico-amministrativo per tutta la penisola e, più in generale, per tutta la regione del Guanacaste. Una volta arrivati a Liberia avrete solo l’imbarazzo della scelta di fronte al buon numero di spiagge e parchi naturali che potrete scegliere. Quasi tutte piuttosto semplici da raggiungere.
Infatti, se fino a non molto tempo fa raggiungere la costa richiedeva un grande impegno, molta pazienza e una buona dose d’intuito ora, seppure le strade continuino a non essere in perfette condizioni, le cose non stanno più così. Tamarindo, così come Samara, Playa del Coco o Nosara, distano da 2 a 4 ore dall’aeroporto internazionale Daniel Oduber di Liberia.
Le Spiagge della penisola di Nicoya
Quasi tutte le spiagge, compresa la più hippy e difficilmente raggiungibile (almeno da Liberia) Montezuma, si trovano nei pressi di un villaggio o di una piccola cittadina che generalmente offre tutti i servizi che a un turista medio possono interessare.
Le spiagge poi sono quelle da cartolina che immaginate quando pensate ai caraibi e al Costa Rica perchè, a parte qualche triste eccezione, il paese è riuscito a mantenere i propri litorali privi di edifici a dieci piani a un passo dal mare.
La scelta, a questo punto, rimane solo vostra: seguire le folle di ragazzi americani e argentini che festeggiano a Playa Tamarindo (detta anche Tamagringo per ragioni che lascio alla vostra intelligenza intuire), optare per la più tranquilla Nosara o ancora cercarvi quell’angolo di paradiso fatto apposta per voi.
Come ci arrivo a Tamagringo?
Come già detto, la porta d’ingresso per la penisola di Nicoya è la città di Liberia. Il volo diretto dall’Italia non c’è, per cui dovrete far scalo negli Stati Uniti (con tutti i problemi che questo comporta, vedi questo post sul visto americano e canadese) oppure potreste arrivarci in autobus dalla capitale, San Jose (2 ore e mezzo e il mio consiglio è quello di affidarvi ad un trasporto pubblico, economico e puntuale).
Rispetto al confusionario aeroporto internazionale di San Jose, il recentemente inaugurato nuovo terminal dell’aeroporto Daniel Oduber di Liberia è straordinariamente veloce, indolore e quindi fortemente consigliato.
In ogni caso, dai due terminal autobus di Liberia (ma forse anche dallo stesso aeroporto) partono le corse che vi permetteranno di arrivare alla vostra spiaggia preferita. Calcolate due ore circa per la spiaggia più vicina, Playa del Coco e 4 ore per quella più lontana, Samara.
Tutti i tempi di percorrenza si riferiscono alla stagione secca (più o meno da novembre ad aprile). Durante il resto della stagione alcune strade diventano difficilmente praticabili e altre non lo sono per nulla.
Ma poi che faccio?
Spero che non siate venuti in Costa Rica, e a maggior ragione nella penisola di Nicoya, per vedere un museo di arte contemporanea o assistere all’ultima rappresentazione del Barbiere di Siviglia perché rimarreste piuttosto delusi. Nella penisola abbondano le spiagge e i parchi naturali, mentre dal punto di vista culturale gli stimoli sono meno, ma andiamo con ordine.
Opzione 1 spiaggia di Tamarindo
Se vi piace il clima acceso e festaiolo della Riccione anni’90, le notti brave, fare baldoria e mandrie di turisti e tour operator che propongono una lunga lista di attività, allora la vostra scelta dovrebbe ricadere su Tamarindo.
Una spiaggia bella e grande, un mare gentile dove anche i principianti possono cimentarsi con la difficile arte del domare le onde, molti ristoranti e locali notturni.
Opzione 2 spiaggia di Samara
Un po’ più tranquilla e ancora fuori dal circuito turistico di massa è invece la spiaggia di Samara, con un reef corallino a qualche centinaio di metri dalla costa che infrange le onde e rende il mare nei pressi della spiaggia molto tranquillo.
Opzione 3 spiaggia di Montezuma
Paradiso del surf e meta d’elezione del turista rilassato e un po’ hippy, Montezuma conserva ancora oggi il fascino tranquillo che l’aveva resa famosa negli anni ‘80 e ‘90. Chiamata anche Montefuma per ragioni che vi saranno evidenti non appena ci metterete piede, questa piccola cittadina offre (offriva?) ostelli a basso prezzo, belle onde, possibilità di escursioni a cavallo, snorkeling oltre che numerosi corsi di yoga.
Se il vostro sogno è trovarvi su una spiaggia deserta all’alba mentre fate il saluto al sole, allora non lasciatevi sfuggire Montezuma. Devo però ricordarvi che raggiungere Montezuma dalla penisola di Nicoya è paradossalmente più difficile che farlo da San Jose. Dalla capitale infatti esiste un autobus che vi porta a Puntarenas, dove si prende il traghetto per Playa Naranjo o Paquera e da lì l’autobus per Montezuma (calcolate 4 ore buone).
Dalla penisola di Nicoya non esiste invece alcun trasporto pubblico* diretto a Montezuma, per cui la scelta è ridotta ad un costoso pulmino (50 dollari a persona) o perdere una giornata per raggiungere Puntarenas.
I parchi naturali più famosi sono quello di Dirià, nel centro della penisola e la riserva di Cabo Blanco, vicino a Montezuma.
Costa Rica spiagge, credevate avessi finito eh…
In generale la cucina del Costa Rica non brilla per varietà e ricchezza e la regione di Nicoya non fa purtroppo eccezione.
La colazione è in genere fatta con fagioli, riso, formaggio e/o uova (gallo pinto, una sorta di piatto nazionale). I piatti principali sono costituiti da riso e carne (pollo, maiale o manzo), in genere accompagnati da patatine o patacones (banane platano) fritte.
Buono, e in genere economico è il pesce, sia crudo marinato con limone (ceviche) che fritto, alla griglia o alla piastra.
E detto questo possiamo dire che il post su Costa rica spiagge è bello che andato… ci si vede sulla prossima onda! Oppure al carnevale di Las Tablas o a Panama City, cosa vedere tra canali e finanza!
Se volete cambiare scenario, vi dò 5 ragioni per andare in Caucaso.
O alcuni classici:
Oslo, cosa vedere nella capitale norvegese
Copenaghen, cosa vedere tra design, storia e cibo
Budapest e le terme, devo aggiungere altro?
Tenete presente che molte informazioni su autobus e strade sono relative al mio soggiorno in Costa Rica nel 2014, per cui qualcosa potrebbe essere cambiato. In meglio o peggio poi me lo direte voi.
L’articolo, in versione originale non riveduta, è stato pubblicato su Sensi magazine n°12