Nicaragua pericoloso… in questa nuova puntata della serie Netflix “Confini” cercheremo di capire se e quanto un viaggio nel Nicaragua di Daniel Ortega possa mettere in pericolo l’incolumità di un piccolo viaggiatore/trice.
No, scusate, non siamo su Netflix, ogni tanto mi sbaglio. Ma d’altronde chi è che non ha un’idea per una serie TV in questi anni?
Cazzate a parte, la storia che occuperà questa puntata di Confini è una storia di ordinario autoritarismo in un paese dell’America Centrale, il Nicaragua. Da qui partiamo per poi aarivare a rispondere alla domanda che ci siamo fatti all’inizio, il Nicaragua è pericoloso per un turista?
Nicaragua pericoloso? certo l’inizio era promettente
Fino a qualche fa anno questo Stato dell’America Centrale sembrava essersi avviato sulla strada di un continuo e stabile sviuppo. Si era al punto di poter immaginare che, grazie ad investimenti esteri (in specie cinesi), presto sarebbe stato aperto un canale per collegare Oeano Pacifico e Oceano Atlantico, in concorrenza al Canale di Panama (ampliamento incluso).
La fine della guerra civile e prezzi concorrenziali, avevano spinto il turismo a divenire, dopo l’agricoltura, la forza trainante dell’economia nicaraguense. Vulcani, giungla, spiagge tranquille su due oceani e una relativa vicinanza agli Stati Uniti avevano portato il numero di turisti a sfiorare la ragguardevole cifra di 2 milioni (per un paese di circa 6 milioni di abitanti).
Poi ci fu l’anno terribile, il 2018, e quello successivo non fu affatto migliore. Nel 2018 e 2019 il turismo si è praticamente azzerato per via della situazione di pericolo che si è venuta a creare nel paese.
Nicaragua pericoloso? piccolo ripassino di storia
Facciamo un salto indietro. Daniel Ortega, l’attuale presidente e aspirante dittatore del Nicaragua, arriva al potere nel 2007.
È un ex guerrigliero del Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale (FSNL), quello stesso fronte che ha combattuto le forze paramilitari di destra dei Contras (Reagan, la sconfitta di Mimmy carter, lo scandalo Iran – Contras, vi ricordate no? ). Finita la guerra civile arriva il momento di partecipare a delle vere elezioni e Ortega, candidato del fronte di sinistra/sandinista, perde nel 1996 e poi nel 2001.
Nel 2001 però il governo di centrodestra si trova invischiato in una storiaccia di corruzione, appropriazione indebita e riciclaggio di denaro (ma dai!), con il Presidente Bolaño che viene addirittura condannato a vent’anni di prigione.
Così, nel 2006, il nostro Ortega, che in fondo è uno di quelli che non mollano manco se gli spari in un ginocchio, ci prova per la terza volta. O la va o la spacca. Per essere un poco più tranquillo però, si fa approvare una legge per cui, per essere eletto Presidente, basta raggiungere al primo turno il 35% dei consensi e avere un distacco dal secondo arrivato di più del 5%.
Adesso è un po’ più tranquillo, le cose sono in discesa. Ortega vince nel 2006 con il 38% dei voti e si affeziona alla poltrona presidenziale, tanto che nel 2019 è ancora lui il presidente (3 mandati + uno nella seconda metà degli anni’ 80).
La dura vita di un Presidente
La vita politica sembra però essere ancor più complicata della guerra. Gli americani, suoi nemici, lo sanno. Vinci la guerra e perdi la pace.
Come detto poco più sopra, fino a qualche anno fa il Nicaragua non era considerato pericoloso, e molti turisti cominciano a scendere sulle spiagge atlantiche e pacifiche a frotte. Le cose vanno benino, c’è speranza.
L’economia cresce a ritmi del 4-5% annuo, roba che da noi la gente sparerebbe i fuochi d’artificio per strada un giorno si e l’altro anche, ma in Nicaragua è appena sufficiente a tenere il sistema a livello di galleggiamento, considerato un tasso di crescita della popolazione dell’1,7%, il più alto nell’emisfero occidentale.
Nel 2018 cominciano i problemi seri. Un piano di riforma delle pensioni, che prevedeva l’aumento del carico contributivo per datori di lavoro e impiegati, viene pubblicato, e implementato, via decreto. Si scatena un ampio fronte di proteste, a cui la polizia risponde con…forza letale ovviamente.
Non si scherza più. Rimangono uccisi circa 30 dimostranti, le proteste non si fermano e allora il paccotto previdenziale viene ritirato. Non basta. Le manifestazioni si allargano e cominciano a chiedere il rispetto della libertà di parola, dei diritti delle popolazioni indigene, la cancellazione del progetto del Canale del Nicaragua e infine le dimissioni di Ortega e del suo governo.
Peggioramento della situazione
Il guerrigliero del fronte Sandinista non è pronto però a mollare. Ne ha viste di cotte e di crude e non saranno studenti, indigeni e vecchi a fargli mollare il palazzo. È l’ora della repressione. Gli arresti si contano intorno alle migliaia, i morti tra i 350 e i 500, e, a fine 2018, le proteste vengono dichiarate semplicemente illegali.
Il dialogo intessuto dalla chiesa cattolica non riesce a risolvere lo stallo e allo stato attuale, in un anno pre-elettorale, Ortega è ancora al potere, nonostante le forti critiche della comunità internazionale, un’economia in contrazione del 5,7% e un turismo in caduta libera.
In mezzo a tutto questo c’è il canale del Nicaragua
Forse la notizia vi è arrivata. Qualche anno fa se ne parlava anche TV. Mi riferisco al canale del Nicaragua, di cui Ortega era un grande fan. La possibilità cioè di creare una rotta alternativa al canale di Panama e alla sua espansione.
Il percorso previsto prevedeva 3 sezioni:
- una Pacifica, di circa 26 km, che sarebbe partita dall’Oceano Pacifico e avrebbe sfruttato l’estuario e il corso del Rio Brito.
- una lacustre, di 106 km, che avrebbe attraversato il lago Nicaragua
- una Atlantica, che dal lago avrebbe portato fino all’Atlantico, a Punta Gorda, circa 50km a nord del confine con il Costa Rica.
La compagnia che ottenne l’incarico di realizzare il canale, oltre che ad una concessione per la gestione dello stesso, era la HKND (Hong- Kong Nicaragua Canal Development Group). Società controllata dal miliardario cinese Wang Jing.
Due cose sono però intervenute a rompere le uova nel paniere:
- il crollo del mercato azionario cinese del 2015-16 (non vi preoccupate, nemmeno io sapevo di questo crollo azionario e a parte qualche capoccione a Davos, non credo che molti ne fossero al corrente da queste parti) che ha privato il gruppo cinese della liquidità necessaria.
- Le resistenze che, per fortuna, il governo di Ortega ha trovato da parte della poplazione in generale, e degli indigeni in particolare, che abitano le foreste e le sponde del lago Nicaragua.
Al momento il progetto sembra bloccato. Il governo non è certo in grado di far fronte ai costi economici della progettazione, espropri e costruzione e la HKND non esiste praticamente più (pur avendo ancora, sulla carta, i diritti relativi alla costruzione e gestione dell’infrastruttura).
L’ambiente e il mondo tirano un sospiro di sollievo, dato che l’impatto devastante di un progetto di questa portata, dettato solo dall’avidità di risparmiare qualche dollaro nel tragitto Europa/Stati Uniti – Oriente, avrebbe distrutto ampie parti di foresta vergine, riserve naturali, laghi…
Una fine che non è una fine
I problemi per il Nicaragua non sono però finiti. Circa il 30% della popolazione vive al di sotto del livello di povertà, le squadracce di paramilitari pro-Ortega sono libere di scorrazzare e colpire chi non si allinea con la posizione governativa. I media indipendenti sono chiusi, minacciati o apertamente assaltati e Daniel Ortega rimane l’uomo forte del Nicaragua.
In queste condizioni sembra difficile immaginare come le elezioni del 2021 si potessero tenere in un clima di rispetto e tolleranza, in un clima in cui ognuno degli aventi diritto abbia la possibilità di manifestare la propria volontà senza la paure di subirne poi le conseguenze. Senza poi voler citare la possibilità di brogli elettorali.
In effetti le elezioni del 2021, vinte con il 75% da Ortega, sono state considerate non libere, e sostanzialmente finte, dagli Stati Uniti, l’Unione Europea, l’Organizzazione degli Stati Americani e la comunità degli stati sud americani e caraibici.
Cerchiamo di concludere sulla questione Nicaragua pericoloso?
Online si trovano indicazioni del fatto che, per quanto in Nicaragua possano occasionalmente esserci proteste antigovernative e conseguenti repressioni, specie nel caso di ampie manifestazioni dei partiti d’opposizione, molte delle località di mare e turistiche, come San Juan del Sur o la capitale Managua, sono sostanzialmente tranquille.
Insomma, se non si va a ficcanasare dove non si dovrebbe le cose non dovrebbero mettersi male per un turista che va al mare e si beve una birra la sera. Quindi controllate bene le news e le notizie della nostra Farnesina (che per ora dice “è assolutamente necessario astenersi da qualsiasi valutazione e da qualsiasi atteggiamento che possa dare luogo a sospetti di ingerenza nella politica interna del Paese“).
Nicaragua pericoloso? update 2023
Recentemente il governo del Nicaragua ha tolto la cittadinanza a circa 300 oppositori politici che sono stati imbarcati su un aereo e spediti negli Stati Uniti in esilio. L’unico a rifiutarsi di salire sull’aereo è stato il vescovo cattolico Rolando José Álvarez che come premio ha ricevuto una condanna per tradimento a 26 anni di prigione.
Da queste notizie capite che la situazione del Nicaragua, soprattutto per i cittadini nicaraguensi, non sembra migliorare. Un gruppo di esperti in diritti umani, scelti dalle Nazioni Unite per studiare la situazione del paese centro americano, ha detto che il governo sta commettendo crimini contro l’umanità e sarebbero necessarie misure sanzionatorie più pesanti.
Per adesso è tutto sul Nicaragua pericoloso. Se volete continuare il giro del centro america potete andare a Panama per il carnevale di Las Tablas oppure nella capitale, Panama city o ancora nella ridente località montana di Boquete
Se invece preferite il Costa Rica con la Penisola di Nicoya e le sue spiagge oppure la vivace capitale San Jose
Medellin, la seconda città più grande della Colombia, è pericolosa?
E poi c’è sempre Bangkok cosa vedere e soprattutto cosa fare.
Volete andare in Egitto e vi state chiedendo se questo paese è pericoloso? cliccate e troverete la risposta.
