Gli aggiornamenti in merito alla nuova destinazione (perchè sapete che non potrei fare a meno di avere una nuova destinazione) portano tutti nel luogo prediletto dai “nazisti in fuga” (dopo la luna ovviamente) e al luogo di nascita di molte dittature militari: avete indovinato, si tratta del Sud America.
Non tutto il Sud America ovviamente, ma due Stati in particolare.
Finnair mi ha rimborsato il volo, sono stati bravi ma…ho scoperto come funzionano i rimborsi su carta di credito, se siete interessati andate a questo post.
Sud America. Da Buenos Aires a Santiago.
Per essere precisi ho deciso di provare a fare un attraversamento est-ovest del continente, da Buenos Aires a Santiago del Cile. Il mio viaggio si svolgerà quindi tra questi due grandi Stati, l’Argentina e il Cile.
Dopo un po’ di analisi da buon topo da biblioteca e consultaione di amici viaggiatori (e tanto google maps) posso dire di avere un abbozzo di tragitto. Si tratta di fare un itinerario tra l’Argentina del Nord e il Cile del Nord. Rimagono in dubbio due puntate alle cascate di Iguazu e al Salar De Uyuni.
Il tempo è sempre poco, le incognite molte e anche qualche dubbio specie leggendo quanto viene scritto in questo blog molto interessante. Ho trovato un paio di articoli su Buenos Aires e sul Cile che sono molto ben scritti ma allo stesso tempo, per un turista che deve intraporendere un viaggio in quei luoghi, piuttosto inquietanti.
Quello che è certo è che ritorno al mio modus operandi classico. Prenoto solo le prime 3 notti a Buenos Aires e poi confido in Dio. In casi di colpi di testa di Air France o KLM (o fine del mondo causa pandemia) mi troverei con molte meno cose da disdire rispetto all’ultimo viaggio a Hong Kong.
Biglieti aerei, la solita lotteria
Insomma, un sacco di cose da decidere e qualcuna già decisa. In ongi caso KLM e Air France saranno le compagnie aeree che mi porteranno là e riporteranno qua.
A proposito, mi ha fatto una certa impressione apprendere che Air France fa pagare il bagaglio in stiva (KLM no, con prezzi ovviamente leggermente più alti rispetto ai francesi). Per una compagnia che consideravo premium, e comunque abbastanza raffinata, mi sembra una mossa strana.
Comunque, visto il destino di Alitalita e Air Italy, direi che noi non possiamo certo andare in giro a dare lezioni. Anche se Air Italy era in pratica una controllata della Qatar, e Alitalia è affondata dopo che Etihad era entrata in pompa magna. Detto questo, non c’entra nulla ma se volete capire qualcosa di più sul fallimento Air Italy dovete leggervi questo articolo.
Concludiamo gli aggiornamenti sul Sud America e su tutto il resto. Si spera.
Se qualcuno ha consigli o suggerimenti sul Nord dell’Argentina o del Cile non siate timidi e scrivete nei commenti. Come spesso mi accade prima di andare in un paese, e spesso anche dopo esserne tornato, le domande sono sempre molte più che le risposte. Quello che è sicuro però è che fra qualche settimana la smetterò di tediarvi con racconti di rimborsi, lunghe telefonate e quello che vorrei fare.
Perché tra qualche settimana riprenderò la strada!
Se poi anche voi volete riprendere la strada io vi consiglio una puntatita a Toronto, che ne dite?
AGGIORNAMENTO – come credo sappiate nel frattempo è scopppiata la grana del Coronavirus. In questo articolo gli ultimi aggiornamenti su come viaggiare ai tempi del coronavirus.
Aggiornamento 9/03
Oggi sarebbe stato il giorno della partenza ma purtroppo ho pensato fosse giusto rimandare il viaggio. Qui trovate qualche dettaglio in più, se proprio non avrete altro da fare.
Ho letto che anche l’Argentina ha stabilito dei controlli per gli italiani. Ti risulta?
Si, è così. Per ora sono controlli e poi una dichiarazione di firmare. Il prossimo post sarà anche su questa cosa. Chi viaggia in questi giorni si deve tenere sempre informato.