San Jose cosa vedere. Siamo in Costa Rica e sì, avete letto bene, vi voglio parlare della capitale, cosa che raramente accade in un blog.
Della Costa Rica in genere si citano le 1001 spiagge, per fortuna ancora non troppo “costruite” (l’ho fatto anche io con questo post sulle spiagge della penisola di Nicoya) oppure i parchi naturali come Manuel Antonio o ancora la magica atmosfera della penisola di Osa. Conosco persone che a San Jose non si sono fermate nemmeno una notte, giusto il tempo di atterrare e prendere un autobus verso qualche più o meno remota località balneare.
La Costa Rica è certamente una riconosciuta meta dell’ecoturismo, delle vacanze all’aria aperta, degli sport come il surf o ancora per il trekking sui vulcani, il birdwatching e cafonate come i tour con gli ATV o le moto d’acqua. Allora vi chiederete per quale diavolo di motivo devo passare qualcuno dei miei pochi giorni in una capitale che, mi sento di ammetterlo, non è esattamente una bellissima città?
La mia risposta è che senza San José non si capisce la Costa Rica. Senza le sue contraddizioni, le sue bellezze e gli angoli bui, senza i suoi musei e le vie trafficate, senza l’Hotel del Rey e senza le sfere, non si conosce davvero dove sia nata la Costa Rica e dove stia andando. Il che potrebbe andare bene se foste un surfista con 10 giorni di vacanza ma se avete un po’ di tempo perché non provare a stimolare la vostra curiosità andando a sollevare il velo per vedere cosa si cela dietro l’esperienza turistica più cool del centro America?
Spero quindi di avervi convinto a saltare con me su questo aereo che vi porterà nella bistrattata capitale della Costa Rica, San José.
Prima di scoprire San José chiediamoci… è pericolosa?
San José è pericolosa? La risposta semplice è no. Se vogliamo però entrare nel dettaglio dobbiamo dire che si tratta di una città di 1,4 milioni di abitanti che nel tempo è venuta allargandosi fino ad inglobare altri comuni come Alajuela ed Heredia. La Costa Rica è poi un punto di transito della cocaina, della marijuana (coltivata in Jamaica, Colombia e Perù per essere esportata negli Stati Uniti d’America), e dei migranti che da Nicaragua, Honduras ed El Salvador, cercano lavoro e migliori condizioni di vita in quello che è il più stabile e ricco stato centro americano.
Tutte queste cose non interessano il turista medio. A San Jose città vi basterà evitare alcuni quartieri come Desamparados, Leon XIII, los Guidos e El Infernillo ad Alajuela. Anche perché non si capisce bene per quale motivo dovreste andarci se siete turisti.
Altre semplici regole hanno come sempre a che fare con gli spostamenti notturni: nel centro di San Jose sarebbe meglio evitarli, specie per le donne che viaggiano sole. Io, chiaramente un testone, ho attraversato mezza città di notte dopo una partita di calcio della nazionale senza trovare problema alcuno ma sono grosso e cattivo. Fossi in voi, perché rischiare?
La zona del centro e le vie pedonali intorno al Museo de Oro, possono essere piuttosto interessanti di giorno, piene di persone, negozi, bancarelle e bar (ma sempre occhio a chi vi si avvicina e non tenete nulla nelle tasche posteriori), quanto desolate di notte. I taxi potrebbero essere vostri amici se siete soli e volete spostarvi in cerca di vita notturna.
San Jose cosa vedere: un tour a piedi
In genere non sono un grandissimo fan dei tour a piedi della città. Mi piace andare al mio ritmo e vedere le cose che interessano a me. Nel caso di San Jose però, data l’assenza di luoghi turistici classici, mi sento di consigliarvi un qualche tour, uno di quelli che s’incontrano davanti al Museo de Oro o nella piazza del Museo Nacional o ancora davanti al Teatro Nacional, forse l’edificio più riconoscibile di tutta Sn Jose.
Il fare affidamento su una guida potrebbe aprirvi qualche porta che altrimenti non sapreste nemmeno esserci. Oltre a darvi notizie sulla città e sulla storia della Costa Rica potreste fare qualche conoscenza e proseguire la giornata con due birre in un bar del centro.
San Jose cosa vedere: i musei
Uno dei punti più interessanti a favore della capitale del Costa Rica è la presenza di alcuni musei piuttosto interessanti, musei che non troverete in nessun altra città della Costa Rica.
Il Museo de Oro non è al livello di quello di Bogotà, ma vale senz’altro il prezzo del biglietto. Oltre a innumerevoli manufatti in oro vi verranno spiegati i processi metallurgici e la storia della Costa Rica e delle popolazioni che la abitavano prima dell’arrivo degli spagnoli. Nella stessa zona centrale molto interessante è anche il Museo del Jade. Qui il focus è sulla giada ma non solo. In realtà ci sono 5 piani di manufatti e prodotti artistici dei popoli precolombiani del Costa Rica.
Di fronte al Museo del Jade si trova poi la fortezza che ospita il Museo Nacional. Oltre che, ovviamente, alla storia della Costa Rica, il museo ha anche un giardino con fiori e farfalle e una collezione di sfere.
Se volete un mio giudizio Museo de Jade al primo posto, Museo de Oro e Museo Nacional.
San Jose cosa vedere: i parchi
San Jose ha anche alcuni parchi piuttosto rilassanti. Non sono un fan della passeggiatina pomeridiana da ottuagneraio (fra 40 anni forse) ma se ci mettete che nel Parque La Sabana c’è anche il recentemente costruito Stadio Nacional, dove gioca la nazionale della Costa Rica, direi che un giro all’interno si può fare.
Il Parque La Sabana si trova all’estremità ovest della parte centrale della città, oltre si estendono tutta una serie di aree residenziali che non dovrebbero interessarvi.
Un altro parco un po’ fuori dalla zona centrale ma interessante, se non altro per la presenza di strutture per fare sport (campo da calcio, basket e per le BMX), è il Parque de la Paz, un paio di chilometri a sud del Museo Nacional.
San Jose cosa vedere: la scena artistica
Una cosa che mi ha sorpreso, ma che riflettendo non mi avrebbe dovuto sorprendere, è stata scoprire la scena artistica di San Jose. Essendo la capitale di un paese al centro dei flussi turistici mondiali e con una economia stabile, non mi sarei dovuto meravigliare che ci fossero tanti artisti oltre che surfisti. Che i primi siano molto meno conosciuti dei secondi è forse un problema ma in ogni caso non possso occuparmene qui.
Per quelli che come il sottoscritto vogliono provare a dare un’occhiata al mondo artistico ticos (il nomignolo dei costaricensi) direi che si può cominiciare dalla street art. I graffiti della city of color, un vicoletto a pochi passi dal Museo Nacional, sono davvero bellissimi e ancora più interessanti se visti con una guida che vi spiega le idee che stanno dietro alle immagini.
Il MADC (Museo de Arte y Diseño Contemporaneo) è un altro punto obbligato del tour artistico. Il MADC ospita mostre temporanee e ha una collezione permanente di artisti ticos e non solo. Anche il gift shop è piuttosto interessante.
Infine due gallerie. Una, Teoretica, più incentrata sull’idea di una sala espositivia ma anche luogo d’incontro e discussione delle problematiche culturali e sociali del paese, l’altra, Galleria Namù, un interessante crossover tra spazio espositivo, galleria d’arte e gift shop. Qui potrete trovare prodotti artistici di ottimo livello a prezzi più o meno accessibili.
San Jose cosa vedere: forse la Zona rossa, con i richiami della carne e la sempre allegra vita notturna
Non sarei corretto se non menzionassi la zona rossa, il red light district di San Jose, un’area peraltro piuttosto anonima e simile a tutto il resto del centro città, se non fosse che qui si trovano la maggior parte dei nightclub, delle escort e delle prostitute di strada, oltre che ad un hotel piuttosto famoso.
Cominciamo con il dire che la zona rossa viene anche chiamata gringo gulch (gola del gringo) e si estende tra la Avenida 5 e 9, tra la calle 2 e 10 (il sistema stradale di San Jose cerca di seguire il modello nordamericano, con una griglia di calle nord – sud, e avenida est – ovest. Sebbene le cose non sempre funzionino benissimo direi che piano piano ci si prende la mano).
Da statistiche consultabili online l’80 per cento dei clienti sono nord americani e il 10% dei turisti che passa nel paese approfitta non solo dei parchi naturali ma anche della liberalizzazione della prostituzione (le prostitute devono essere iscirtte in un registro di quello che sarebbe il Ministero per le politiche sociali).
In questa zona in realtà non ho trovato nulla di particolarmente scandaloso, pruriginoso o anche solo divertente, considerando che non sono un giocatore di casinò. Anzi, se non mi avessero detto che si trattava di un distretto a luci rosse non me ne sarei, francamente, accorto. Certo è che di giorno le cose sono molto soft, dopo 5 – 6 birre alle 2 di notte le cose potrebbero essere diverse. Occhio.
Il più famoso hotel/bordello della zona è l’Hotel del Rey. Piuttosto andante come stile, ha certamente vissuto giorni migliori ma il movimento, malandrino e non, intorno al suddetto è piuttosto elevato.
Per quanto riguarda la vita notturna di San Jose devo dire che come ogni capitale che si rispetta potete trovare feste e divertimento ogni sera. Come turisti, specie se viaggiate in solitario come il sottoscritto, potreste sentirvi un po’ fuori luogo ma l’impressione svanirà alla terza uscita (o alla terza birra), dovete solo insistere. Io ho fatto affidamento sul proprietario dell’ostello dove stavo, un ragazzo americano che la sapeva lunga.
Pepper e Spectro erano due club con un discreto movimento ma fra il covid-19 e le mode passeggere direi che è molto meglio chiedere in giro. In fondo siete turisti, non siate troppo timidi. Nota ovvia. Spero che i ritmi latini e il reggaeton siano la vostra musica preferita oppure che Dio vi abbia in gloria.
San Jose cosa vedere, le conclusioni sul mio soggiorno
Per me, quando si viaggia, risulta molto difficile non fermarsi qualche giorno nella capitale del paese in questione. Nel caso di San Jose direi che due – tre notti potrebbero essere sufficienti per un turista medio (io non lo sono, ne ho fatte sei).
La città è caotica, densamente popolata, a tratti sporca e in generale non esteticamente bella. Sembra un grosso villaggio che è venuto allargandosi senza troppe regole e senza pianificazione. Anche in centro gli edifici belli sono pochi, non parliamo poi della periferia.
Nonostante questo San Jose rimane una città da vedere e da vivere, se non altro per il fatto che è il cuore culturale di una nazione che tutti conoscono e che riceve milioni di turisti ogni anno. San Jose è una città viva e attiva, con milioni di persone industriose che si portano a casa il pane lavorando nei mercati rionali, come commessi o ancora nell’assistenza clienti per le grandi aziende tecnologiche come IBM o NVIDIA. Anche questa è la Costa Rica.
La sera poi la vita si accende non nei costosi cocktail bar turistici in riva al mare ma nei bar di quartiere, dove ci si ritrova per fare festa o ascoltare un po’ di musica. Insomma, se andate in Costa Rica andate per spiagge ma non dimenticatevi che i ticos sono anche qui.
Signore e signori il post su San Jose cosa vedere direi che è finito. I miei suggerimenti per il prosieguo ve li lascio qui sotto:
Cosa vedere a Panama city, tra canali, finanza e storia
Il carnevale di Las Tablas e Chitré
E cosa dire della moderna Medellin? è pericolosa per un turista?
Infine un bel post su Boquete nello stato di Panama