Ho Chi Minh City pericolosa? Anche mettendoci tutta la furbizia di un navigato giornalista esperto di gossip che fa religiosa presenza nel programma pomeridiano di Barbara D’Urso non si può che rispondere solo in un modo: Ho Chi Minh City non è pericolosa. Se volete poi vi spoilero i prossimi articoli e vi dico che questa risposta può poi essere estesa a tutto il Vietnam. Andata, mi sono tolto il rospo.
Nonostante questo però:
- vi dovrete sorbire il post su Ho Chi Minh City pericolosa e pure i prossimi post, anche se vi ho rivelato parte del finale. Perché spero sappiate bene che c’è sempre qualcosa di più complesso dietro un viaggio.
- e, per quanto riguarda Ho Chi Minh City (abbreviata in HCMC), come in ogni grande città, bisogna prestare attenzione ad alcuni comportamenti, piccole fregature e possibili truffe.
Ho Chi Minh City pericolosa, piccole fregature e truffe, un elenco per madame e messieur
La parola truffa, ad essere totalmente sincero, mi suona eccessiva. Fregatura potrebbe essere in effetti più calzante per gli episodi che qui sotto vi riporto. Quasi tutti rientrano in una forma di “tassa” che il turista inesperto si ritrova a pagare ai locali. Chi ha viaggiato in altri luoghi avrà sperimentato la variante nazionale di queste piccole fregature e già saprà come evitarle, per tutti gli altri si parte :
- La piccola fregatura praticata al turista con più frequenza è quella del lustrascarpe (abbiamo già incontrato versioni simili a Buenos Aires e Rio De Janeiro in particolare). In Vietnam, specie nel nord ma anche nel sud, è diffuso il servizio di pulizia scarpe mentre si sta seduti al bar. In pratica mentre vi bevete il caffè, un ragazzo vi pulisce le scarpe, sul posto o portando le scarpe vicino e lasciandovi delle infradito. Il servizio esiste e non ogni lustrascarpe è un truffatore ma potrebbe capitare che non avendo pattuito il prezzo in anticipo vi troviate delle brutte sorprese al momento del pagamento, specie se ad insistere per la pulizia della scarpa è stato il lustrascarpe stesso.
In generale farsi pulire delle scarpe, specie dopo un trekking o una lunga camminata cittadina potrebbe non essere un’idea malvagia ma spesso è difficile capire quanto si andrà a pagare (raramente ci praticheranno il prezzo vientamita, e questo ci stà, ma se si arriva oltre 20 euro, la cosa potrebbe dare fastidio a qualcuno). Il mio consiglio è di evitare la pulizia delle scarpe tout court, tranne forse a Sapa, ma in questo caso potreste appoggiarvi al vostro hotel.
- Altra “fregatura” locale sono i risciò. Caratteristici e ormai in via d’estinzione, i risciò sono quasi sempre guidati da vecchi signori che ne sanno una più del diavolo e spuntare un prezzo decente, o anche solo capire il prezzo che vogliono praticarvi, è in genere un’impresa. Perché poi vogliate salire su questi trabiccoli e fare la figura dell’europeo panciuto mi sfugge, ma in ogni caso, se proprio ci tenete a fare un salto nel colonialismo francese anni ’30, appoggiatevi ad una agenzia che organizzerà il tutto.
- Uso questo punto per parlare di due cose che non sono fregature e non c’entrano nemmeno molto con Ho Chi Minh City pericolosa, ma credo che qui stiano meno peggio che in altri posti. Si tratta delle noci di cocco e delle salviettine/noccioline al ristorante. Le prime vengono vendute da venditori ambulanti nel centro di HCMC. Un prezzo normale si aggira sui 25-40.000 dong e, chiedendo gentilmente potrete anche fare una foto. Per le salviettine e le noccioline si tratta, in pratica, del coperto vietnamita. Finché il prezzo rimane sui 25-50.000 siamo nella norma. Anni fa i ristoranti avevano un doppio menù con prezzi per turisti e per locali. Ora questa netta divisione non esiste più e il “coperto”, per i ristoranti che lo usano, viene in genere calcolato sia per i turisti che per i vietnamiti.
Andiamo, come nostro solito, quartiere per quartiere
Inutile nascondere che la maggior parte dei turisti si muove nel distretto 1 di HCMC, con forse qualche piccola puntata verso i distretti 2, 3 e 4. Chi invece si trasferisce a HCMC per lavoro (avrete sentito parlare di expat immagino) in genere preferisce il distretto 3 e il 7 (distretto 7 molto lindo ed “europeo” che però non credo avrete modo di vedere, essendo piuttosto lontano dal centro).
Come detto nel post su Ho Chi Minh City cosa vedere, uno tra i distretti più malfamati di HCMC è stato per lungo temp il 4, al punto che la buona borghesia della città attaversava la zona senza fermarsi nemmeno ai semafori (tipo Sud Africa per intenderci), giusto per evitare il rischio di rapine.
Ora la situazione è cambiata al punto che io stesso ho soggiornato nel distretto 4 e ho camminato in lungo e in largo ad ogni ora del giorno e della notte. In questa zona i complessi residenziali con piscina e palestra sono diversi, molto popolari soprattutto su Airbnb e hanno un grado di squallidume variabile. Personalmente non mi sento di consigliarli ma solo per ragioni di posizione e certamente non di pericolosità (d’altronde nello squallidume ci sguazzo). Soggiornare nel distretto 4 significa 15-20 minuti a piedi ogni giorno per raggiungere il distretto 1 e camminare per le strade di HCMC può risultare non solo sudaticcio ma piuttosto stressante, dato l’onnipresente motorino vietnamita.
La qualità dell’aria e quella dell’acqua (fiumi e rigagnoli vari) sono, in genere in ogni quartiere, entrambe pessime, ragion per cui qui le mascherine all’aperto vanno ancora alla grande. Bere l’acqua di rubinetto è decisamente sconsigliato mentre lavarsi i denti con la stessa non dovrebbe portare problemi (a me almeno non ne ha portati).
Ho Chi Minh City pericolosa: i motorini e il traffico
Partiamo da Ho Chi Minh city pericolosa e arriviamo al codice della strada e al traffico. Questo perché moltissimi turisti affittano un motorino. Se avete intenzione di farlo non voglio dissuadervi ma prestate molta attenzione. I dati non lasciano spazio a dubbi, in Vietnam la mortalità per incidenti stradali è di circa 29 ogni 100.000 abitanti, contro 4 su 100.000 italiani e i 2,8 su 100.000 della Germania.
Ergo guidare in Vietnam è pericoloso per i turisti e per i locali, non c’è molto da dire. Le regole del codice della strada vengono sistematicamente violate (ad esempio i sensi unici non esistono, oppure i caschi usati sono praticamente semplici cappelli e il numero di persone su un motorino può arrivare facilmente a 5) soprattutto dai motorini. Per fortuna mi è sembrato che la velocità a cui i vietnamiti guidano è leggermente ridotta rispetto ai nostri standard, il che evita molti incidenti. Inoltre, quasi sempre, la presenza inaspettata di un ciclomotore viene annunciata da un dolce suono di clacson.
HCMC, così come Hanoi, non ha ancora una metropolitana (doveva essere inaugurata nel 2020 ma siamo ancora lontani dal fine lavori) e ha dei grossi problemi di traffico che però sono differenti dai nostri, essendo creati per lo più da moto e non da auto. Questo significa ovviamente che camminare per la città non è in genere un piacere, i motorini e i clacson vi terranno con i nervi piuttosto tesi, almeno nella prima settimana.
Per via dei costi d’importazione e delle tasse, le auto rimangono appannaggio del 5-6 % della popolazione ma tutti hanno appunto uno o più ciclomotori (le vespe vanno alla grande). Vorrei rimarcare un attimo la questione. Quando vi dico che i motorini sono da tutte le parti intendo letteralmente da tutte le parti, al punto che i marciapiedi sono spesso solo spazi di parcheggio per i motorini. Anche per questo le prime volte farete fatica ad attraversare la strada, cioè suderete per capire come sia possibile arrivare dall’altra parte senza essere travolti da uno sciame pressochè infinito di piccole moto. Poi imparerete e ce la farete.
Ho Chi Minh City pericolosa? conclusione…
Chi tra di voi ha avuto la forza di arrivare fino qui avrà concluso che no, Ho Chi Minh City non è pericolosa. Come in ogni grande città ci sono piccole fregature che vi possono aspettare dietro l’angolo ma in genere non si tratta di nulla che possa compromettere un viaggio. Piccole spese extra, qualche “mancia” di troppo e magari qualche prezzo più alto dello standard vientamita, tutto qui. I reati violenti a danno dei turisti sono piuttosto rari e ad essere sincero ho anche avuto l’impressione che i furti siano piuttosto rari, specie se gli oggetti in questione sono dei turisti.
Detto questo l’attenzione deve rimanere quella giusta anche perché la polizia, tranne che ad Hanoi, non l’ho praticamente vista e soprattutto se prendete un motorino in affitto dovrete guidare con molta prudenza, dato che gli incidenti non sono rari e il generale rispetto del codice della strada è piuttosto basso.
Come nel caso del post su Bogotà pericolosa anche in questa metropoli i problemi più grandi sono ambientali e di traffico. Considerando la storia recente del Vietnam direi che è un grosso passo in avanti.
Il post su Ho Chi Minh City pericolosa è finito. Se ne avete voglia potete lasciare un vostro commento, ve ne sarei grato, oppure potete continuare a leggere:
Ubon Ratchathani e il confine con il Laos
E infine i 3 migliori alloggi in cui abbia mai dormito
