Mi chiedete se Rio De Janeiro è pericolosa? Onestamente, non so nemmeno da dove cominciare. Forse è meglio lasciar perdere, abbandonare questa domanda difficile e lanciarsi per le strade seguendo le frenetiche note della samba carioca o della suadente bossa nova.
Perché Rio non è una città, o almeno non è solo una città: è uno stato dell’anima, una “nazione” così grande e differente che è possibile trovarci davvero di tutto. Rio, come direbbe Calvino, è una di quelle città che sicuramente risponde alle tue domande.
Dato però che, come disse la fu Primo Ministro del Regno Unito Liz Truss 24 ore prima di dimettersi, I’m a fighter, not a quitter, cercherò di dare una risposta a questa vexata quaestio. Insomma, Rio De Janeiro è pericolosa?
Una piccola introduzione
Rio De Janeiro è la capitale dello stato omonimo, una città di quasi 7 milioni di abitanti, la seconda più grande del Brasile dopo Sao Paulo. Grosso modo la si può dividere in 4 grandi aree:
- una zona sud dove si trovano le famosissime spiagge di Copacabana, Ipanema, il Corcovado, la statuta del Cristo redentore e anche il pan di zucchero
- una zona centrale con la parte storica della città, l’area finanziaria e diversi musei
- la zona nord con il Maracanà e diverse scuole di samba (credo abbiate sentito parlare del carnevale di Rio)
- e infine quella ovest, in rapido sviluppo e con meno attrattive turistiche essendo soprattuto residenziale
Come potete vedere da questo piccolo elenco direi che l’area più battuta dai turisti è quella sud, dove si concentrano le maggiori attrattive e alcuni paesaggi davvero mozzafiato.
Rio de Janeiro è pericolosa? non proprio ma di certo ci sono le truffe
Prima di cominciare ad andare quartiere per quartiere, vi voglio dare un piccolo assaggio delle truffe di cui possono essere vittima i milioni di turisti che viaggiano per la città carioca:
- clonazione carte di credito. Direi che è sempre buona cosa non perdere di vista la propria carta di credito quando pagate. Andate al terminale o fatevelo portare al tavolo, tramite app dovreste poi essere sempre in grado di controllare le spese giornaliere e avvertire subito la vostra banca se ci sono pagamenti sospetti.
- clonazione carte allo sportello bancomat. Succede anche da noi, per cui fate attenzione al bancomat in cui andate a prelevare e preferite quelli in luoghi pubblici come un centro commerciale o dentro una banca.
- il lustrascarpe. Vecchia come il mondo, già con successo praticata a New Orleans e anche a Buenos Aires . Un piccolo ragazzino si avvicina e indica le vostre scarpe, normalmente sporche o con qualche macchia particolarmente visibile. Vi fa sedere da qualche parte e ve le pulisce per poi chiedervi mille real (200 euro). Il tutto sorvegliato da qualche nerboruto amico del piccolo lustrascarpe.
In generale, con tanti turisti a spasso e per le spiagge, i piccoli furti e gli “strappi” (di borse, borsette o zaini), sono piuttosto comuni, per cui tenete tutto sott’occhio e ben stretto e soprattutto nulla di valore nella tasca posteriore dei pantaloni. In tema di aggressioni invece quelle violente sono piuttosto rare (almeno in comparazione con gli scippi).
Rio De Janeiro, adesso andiamo quartiere per quartiere
Il Centro
La seconda area più turistica dopo la costa sud e la lagoa Rodrigo De Freitas. La zona centrale di Rio ha musei (Museo Storico Nazionale e Museo di Arte Moderna, tra gli altri), chiese, street art, ottimi caffé, ristoranti, edifici coloniali antichi, almeno per lo standard brasiliano, ma è anche una zona più di uffici e lavoro che residenziale. Per questo, pur essenso assolutamente un must per ogni turista, in genere è piuttosto deserta di notte e nei weekend.
La mancanza di persone potrebbe rendere l’area pericolosa per il turista medio e se non volete provare il brivido di un rapimento lampo, meglio evitare la zona nelle ore notturne.
Santa Teresa e Lapa
Si tratta di due di quei quartieri “bohemien” pieni di strani caffè piuttosto costosi, birre artigianali e pretenziose gallerie d’arte, che ai travel blogger come il sottoscritto piacciono tanto. Ancora, stradine strette che s’inerpicano sul fianco di una collina, bar vintage colorati e capirinha che scorre a fiumi. Complice l’elevata presenza turistica e l’alto tasso alcolico, le notti, specie dopo mezzanotte, potrebbero passare da interessanti a pericolose piuttosto in fretta, per cui non esagerate.
O fatelo e abbiate il coraggio di affrontare le conseguenze.
Per tutti i giovinastri interessati bisogna dire che la zona di Lapa in particolare è il centro della vita notturna di Rio e la cosa più pericolosa che potrete trovare, oltre alle famigerate caipirinhe brasiliane capaci di stendervi con un paio di sorsi, sono i soliti furbetti che approfittano dei turisti alticci. Sulla questione sapete come la penso, ve l’ho scritto sopra.
Leblon, Copacabana e Ipanema
Qui siamo nella Rio che tutti conoscono. Le spiagge di Copacabana e Ipanema, le boutique di lusso e il quartiere residenziale alto borghese di Leblon. Molto Bling Ring.
Non c’è nulla che già non sappiate, almeno spero. Paesaggi favolosi, clima di festa e baldoria, folle di persone che si muovono, giocano a calcio, pallavolo, si tuffano nel mare, surfano.
Tra tutte queste persone si nasconde ovviamente qualche possibile pericolo, qualche possibile malintenzionato che approfitta di una distrazione per portarvi via una borsa, il cellulare o il portafoglio. Nulla di sconosciuto, nulla di terribile, prendete le solite precauzioni, non portatevi in giro mai troppo contante e soprattutto prendete quella lezione di surf che state rimandando da due anni e poi… divertitevi, perché se non lo fate sulla spiaggia di Copacabana, in un selfie con il pan di zucchero alle spalle, direi che allora tanto varrebbe essere morti.
Flamengo e Botafogo
Sempre nella zona sud, ma un poco più a nord di Ipanema e Copacabana, si trovano le spiagge, e i quartieri, di Botafogo e Flamengo, sicuramente noti agli appassionati di calcio.
Entrambi hanno una splendida vista sulla baia di Rio e sullla montagna del pan di zucchero. Entrambi sono un posto perfetto anche per una bella corsa mattutina (sempre con la dovuta attenzione e senza portarvi dietro troppi gingilli tecnologici) ma alla sera bisogna essere un po’ più cauti. Insomma, se volete scegliere un posto per una passeggiata serale sulla spiaggia meglio propendere per Copacabana, a meno di non essere con qualcuno che conosce bene la zona.
Catete e Gloria
Due quartieri “storici” molto interessanti tra la zona di Flamengo e il centro. Qui troverete il Catete Palace, ex palazzo presidenziale, il Palazzo de Laranjeiras (che ufficialmente è nel distretto di Laranjeiras) e un bel lungomare rimesso a nuovo. Questa zona non è particolarmente pericolosa ma essendo in qualche modo “di passagio” tra gli stragettonati Ipanema/Copacabana e il centro, non molti turisti vi si fermano o soggiornano.
Rocinha
Forse la favela più conosciuta di tutta Rio, anche per la sua vicinanza geografica con le zone più turistiche. Fino a poco tempo fa era considerata tranquilla e al centro di numerosi tour, un po’ come la Comuna 13 di Medellin. Recentemente però, nel 2017, scontri tra opposte gang dedite al traffico di droga, hanno portato ad un intervento dell’esercito per cercare di riportare la calma.
Se per caso avete intenzione di fare un tour, dato che sconsiglierei assolutamente l’idea di andare da soli, informatevi prima sulla situazione sicurezza.
Rio de Janeiro è pericolosa? passiamo alla zona nord
In questa zona della città si trova il leggendario Maracanà, oggi in stato d’abbandono dopo i mondiali e le olimpiadi, e anche alcune interessanti scuole di samba, se la danza è pane per i vostri denti. Al di là di questo, muoversi nella zona nord richiede conoscenza e attenzione. Senza conoscere il terrritorio potreste facilmente fare dei passi falsi e finire dove non avreste dovuto.
I quartieri di Del Castilho, Bangu, Pavuna e Cascadura sarebbero da evitare anche per la loro vicinanza con favelas in cui voi, come turisti, non avete nulla da fare.
Barra de Tijuca
Diciamo uno dei quartieri meno brasiliani e più “americani” di Rio (dite che ho usato le virgolette troppe volte?). Piuttosto fuori dalle classiche aree battute dal turismo classico, Barra de Tijuca è nella parte ovest di Rio ed è fatta di spiagge notevoli, centri commericiali immensi e zone residenziali private. Insomma, dove l’alta borghesia di Rio si va a rilassare per scappare dalla folla di turisti che in genere affolla le altre spiagge.
Nulla da dire se ci passate un pomeriggio o un giorno ma, insomma, sarebbe strano finire qui a soggiornare, soprattutto se lontani dall’unica fermata della metro in zona, quella di Jardim Oceanico. Per i conoscitori di Rio e per chi ha molto tempo, una zona da esplorare, per chi cerca la classica Rio forse conviene cercare altrove.
Ovviamente, per tutti i motivi indicati sopra, non si tratta di un quartiere “difficile”.
Ci siamo, l’articolo che cerca di rispondere alla domanda se Rio De Janeiro è pericolosa? è finito. Prima di lasciarvi vi ricordo che aspetto sempre con piacere i vostri commenti e se volete proseguire nella lettura vi lascio qualche link:
Boston è una città pericolosa?
New Orleans è una città pericolosa?
Cosa vedere a Battambang, la seconda città più grande della Cambogia
