Bogotá cosa vedere? vi accontento. Per un qualche motivo (non sorridete) la Colombia e la sua capitale mi hanno colpito, hanno lasciato un segno. Sarà la tipica socialità colombiana o ancora il clima fresco ma non troppo, magari la scena culinaria o le tante tracce di storia (dal periodo coloniale per arrivare fino a Evita Peron e Fidel Castro). Bogotá è una megalopoli assai interessante e non fate l’errore, come fanno molti, di passarci di sfuggita, dedicateci il tempo che merita.
Prima di immergerci nel mood della città affrontiamo però un punto centrale, quello che per molti è il tema numero 1. Bogotá è pericolosa? si e no. Si perché a suo modo ogni grande città è pericolosa e ci sono molti quartieri a sud della Candelaria (Usme, Kennedy, San Cristobal…) in cui come turisti sarebbe davvero consigliabile di non mettere piede. No perché in fondo le cose sono migliorate molti e i turisti che la visitano sono tantissimi. Detto questo se siete interessati ad approfondire la questione vi suggerisco di cliccare il link e leggere tutto l’articolo.
Bogotá turistica, introduzione
Capitale della Colombia, 8,5 milioni di abitanti nella città, 12 nell’area metropolitana, fondata nel 1538 con il nome di Santa Fè e ribattezzata Bogotá da Bolivar, si trova ad una altezza di 2640 m. Il Wiki della città dovrebbe essere finito qui più o meno.
Come detto prima la città ha diversi aspetti interessanti che potrebbero spingervi a fermarvi. Prima cosa è capitale e con questo significa che la vita notturna e culturale è ai massimi livelli. L’aspetto storico non è da dimenticare, specialmente nel distretto della Candelaria. E poi ci sono ottimi ristoranti e luoghi interessanti dove perdersi nello shopping. Infine è letteralmente al centro del paese, ragion per cui è facile che ci passerete più volte, a seconda di come avete progettato il vostro giro della Colombia.
Bogotá cosa vedere: la Storia.
Quando si parla di Storia ci si riferisce, purtroppo, soprattutto al periodo coloniale. Delle popolazioni indigene precedenti l’arrivo degli spagnoli (Muisca ma anche altri) rimane poco e questo poco si trova soprattutto in musei. La Colombia, se si escludono i centri di Terradientro, il parco archeologico San Agustin, e la Ciudad Perdida *vicino a Santa Marta) non ha conservato centri cerimoniali o città imponenti come invece è accaduto in Perù, Guatemala o Messico.
Ad ogni modo, di storia nella Candelaria ne trovate molta e passeggiare di giorno è il modo migliore per scoprire i siti di vostro interesse. I vicoli acciottolati, le case coloniali bianche con i patii trasformati in eleganti caffè, anche solo girovagando a caso potreste trovare cose interessanti. Se vogliamo entrare però nel dettaglio c’è la Cattedrale, il Campidoglio (parlamento) colombiano, il palazzo della Presidenza e poi una lunga serie di Musei tra cui:
- Museo Botero che ospita la collezione privata di Fernando Botero, uno dei più famosi artisti colombiani. La collezione include opere di Botero, nonché dipinti e sculture di artisti famosi come Picasso, Monet e Renoir.
- Museo Colonial che ospita una collezione di arte religiosa coloniale della Colombia, tra cui dipinti, sculture e argenteria (da abbinare, se interessati al Musoe Archeologico del Marchese di San Jorge).
- Museo della Casa del Florero, che racconta la storia della lotta indipendentista della Colombia.
- Il centro culturale Gabriel Garcia Marquez con la vicina collezione di arte del Museo della Banca Nazionale
Poco fuori dalla Candelaria, andando verso nord, potete invece visitare il Museo di Storia Nazionale, che vale il biglietto d’ingresso anche solo per l’edificio restaurato in cui si trova e il leggendario Museo de Oro, con pezzi artistici provenienti da tutta la Colombia e alcuni monili e statuine d’oro semplicemente eccezionali. Infine, per gli amanti dell’arte, il Museo di Arte Moderna.
Al di là di questi Musei che certamente non visiterete, almeno non tutti in una volta spero per voi, l’atmosfera che si respira alle candelaria durante il giorno è un’atmosfera unica, si sente il peso della storia, anche violenta, portata dagli europei, e poi si sa, per certo, che si è in Sud America. Aggiungete un buon caffè colombiano o un economico menù del dia in uno dei ristoranti (ne trovate anche vegetariani) e siete a posto.
L’atmosefra rilassata del giorno cambia però durante la notte. La Candelaria infatti, rispetto ai distretti che dal centro arrivano fino a nord ad Usaquen, è relativamente pericolosa dopo le 18. Al contrario di quello che fa l’orso scrivente, evitate di muovervi soli di notte e, se potete anche di giorno, preferite le zone affollate (dove potreste al massimo essere vittima di un borseggio) a quelle troppo appartate (dove invece potrebbero rapinarvi con coltello o pistola). Sto scherzando. Usate buon senso, state attenti a dove vi trovate e non portate troppo contante con voi.
Piccola note di colore. Nella Candelaria c’è un hotel un po’ andante, che sicuramente ha visto giorni migliori, ma che sprigiona un certo fascino. Mi sono fermato un paio di notti e devo dire che non mi è dispiaciuto stare nella stanza dove ha dormito Fidel Castro, giusto accanto a quella in cui si è fermata Evita. Si tratta dell’Hotel Aragon, fateci un pensiero.
Bogotá cosa vedere, la natura
La capitale in sé non offre moltissimo dal punto di vista naturalistico. Bogotà è una città trafficata, congestionata, non sempre amica del pedone e senza molti spazi verdi.
Il traffico è leggendario ormai quanto El Dorado e la mancanza di una metropolitana si fa sentire in modo estremamente pesante. Per fortuna però possiamo muoverci. Poco lontano dalla città si può visitare il Parque Nacional Natural Chingaza dove ci sono sentieri per il trekking e laghi per la pesca. Se non siete esperti della zona meglio organizzare escursioni con una delle tante compagnie presenti in città (o su Airbnb).
Se invece non volete andare troppo lontano potreste anche cimentarvi nella scalata al Cerro De Monserrate, una collina che domina la città con i suoi 3152 metri d’altezza. Si può andare a piedi o con la funivia. In cima troverete una chiesa e un ristorante.
Infine, ancora fuori dalla città, a circa 60 km, troverete i laghi di Guatavita, una bella zona naturale dove tra l’altro sembra che sia nata la leggenda di El Dorado.
Bogotá cosa vedere, la scena dei caffè e un po’ di vita notturna
La Colombia è il terzo produttore al mondo di caffè e se questa è la vostra bevanda preferita, o se semplicemente non riuscite a partire la mattina senza il vostro cappuccino, allora non cadrete male perché di caffè di alta qualità ne troverete diversi. Essendo un vecchio sentimentale devo dire che ho lasciato il cuore a Cataciòn Publica, dove troverete di tutto e di più, dal semplice espresso alle degustazioni, dai corsi dove si spiega come il caffè viene preparato ai dolci da accompagnare con la vostra bevanda preferita.
Cataciòn si trova a Usaquen, un po’ a nord rispetto al terreno normalmente battuto dai turisti, ma posso aggiungervi che non solo il caffè vale la pena, anche il quartiere merita una visita, specialmente in occasione del mercato delle pulci del sabato.
Per chi non avesse voglia di arrivare finno a Usaquen vi lascio una lista di altri ottimi caffè:
- Juan Valdez Café, una catena che offre caffè colombiano di qualità. Ci sono molte location a Bogotá e in tutta la Colombia, dove è possibile gustare una tazza di caffè colombiano accompagnato da un pasto leggero.
- El Cielo è sia ristorante che caffè. Situato in una casa coloniale del centro, questo caffè è noto per i suoi caffè gourmet, e per un’esperienza gastronomica unica (posso testimoniarlo in prima persona.
- Biblioteca Leon de Greiff all’interno troverete più di un caffè, sia all’interno che all’estreno del complesso biblioteca/auditorium.
- The coffee corner. Baristi eccezionali, qualità di caffè altissima e decine di differenti modi per avere la vostra bevanda caffeinica. Dalla french press all’espresso e vari tipi di cold brew. A voi la scelta.
La lista qui indicata è solo un assaggio, i caffè degni di questo nome sono molti, alcuni meritano per l’edificio in cui si trovano, come le vecchie case coloniali della Candelaria, altri meritano per via dei vari tipi di caffè (Zona G e Parque 93). Scopriteli con calma e persistenza.
I miei giorni da uomo della disco non sono mai stati granché nemmeno nel pieno della gioventù e oggi sono decisamente alle spalle. In ogni caso, per non fare le cose troppo complicate, direi che se restate nella zona del Parque 93 troverete abbastanza vita notturna per le vostre turistiche esigenze. In generale tutta la zona del Chapinero, compresi i ristoranti della Zona G, offrono un buon movimento notturno in una delle zone più sicure di tutta Bogotá.
Bogotá cosa vedere e cosa fare, qualche tour che mi sento di consigliarvi
I tour possono essere carini o molto belli, ma anche semplicemente terribili. Potreste conoscere persone interessanti e risvegliarvi la mattina dopo nell’attico di un palazzo che non ricordate assolutamente di aver mai visto oppure potreste dovervi sparare in un piede per provare un dolore meno intenso che ascoltare le chiacchiere banali di alcuni soggetti. Sono un po’ una roulette russa che però è quasi una necessità, specie se viaggiate da soli e non avete un’American Express senza limiti di pagamento.
Detto questo, con il tema Bogotá cosa vedere non posso esimermi di indicarvene alcuni. Se come me tendete ad essere city boy amanti della cultura e, peché no, dello sport, allora potreste trovare alcuni di questi suggerimenti interessanti.
Prima cosa Bogotá football tour, che trovate su Airbnb e su Instagram. Birra e snack prima della partita e poi via allo stadio (senza la cintura dei pantaloni però. Non scherzo, dovete toglierla per entrare allo stadio). Cosa c’è di meglio che vedere un partita del campionato colombiano in compagnia di altri appassionati ? Carlos, il ragazzo che li organizza, sa il fatto suo ed è un gran conoscitore, oltretutto, di Bogotá.
Seconda possibilità, e ce ne sono diversi, i tour della street art nel centro della città, principalmente Candelaria fino al Museo de Oro. Andare per opere d’arte con una guida è molto più interessante che capitarci per caso davanti e scattare una foto, credetemi. Il sottobosco, ormai anche mainstream, dell’arte di strada è un panorama interessante da esplorare in una città emotivamente politicamente calda come la capitale colombiana.
Infine, perché no, un tour/degustazione del caffè, che vi porterà a scoprire alcuni dei bar più interessanti della capitale, li trovate su Tripadvisor e ovviamente sulle esperienze di Airbnb.
Il post su Bogotá cosa vedere è finito. Non posso che ripetere che la capitale colombiana è una città che merita una visita dedicandole un po’ di tempo. Capisco dall’altra parte che le ferie sono sempre poche. Almeno adesso potreste aver capito quello che vi perdete. Se volete commentare ne sarei felice, se invece volete proseguire nella lettura ho molti altri post sulla Colombia e sul Sud America, qui di seguito ne metto qualcuno :
Cosa vedere a Medellin e… sarà ancora pericolosa Medellin
Salento, in Colobmia, tra palme e caffé
Oppure un salto in Canada a Montreal, Toronto e Baie St. Paul – Tafdoussac – Saguenay