Cosa vedere a Rimini Rimini. La festa è ancora tutta qui?

Cosa vedere a Rimini. La risposta potrebbe cambiare molto a seconda della persona con cui state parlando. Partiamo da un elenco che dovrebbe mettere tutti d’accordo. Perché prima si mettono giù le cose in maniera semplice e poi andiamo a complicarle.

  • Il centro storico. Comprende il tempio Malatestiano e la Rocca oltre ovviamente l’Arco di Augusto e il Ponte di Tiberio. Tutto il centro storico è stato al centro dei progetti di riqualificazione della giunta riminese negli ultimi 10 anni. Il risultato finale merita la vostra visita.
  • La spiaggia. Non ci sarebbe forse bisogno di dirlo ma i 15km di spiaggia riminese sono super attrezzati, comodi per giovani e per famiglie e vi permettono di fare quasi tutto quello che desiderate fare su una spiaggia. Anche il lungomare, specie la parte vicina al centro città, è stato oggetto d’importanti interventi di rinnovamento.
  • L’entroterra. Le colline romagnole e marchigiane non saranno famose come quelle toscane ma hanno poco da invidiare a quest’ultime. La storia di Rimini, per circa 2200 anni dalla fondazione, è profondamente legata alle colline più che alla spiaggia. Su queste colline si trovano Storia e storie, castelli e fantasmi, guerre e amori, letteratura e mistero.
Montefiore conca vista
Cosa vedere a Rimini, le poco famose colline tra Romagna e Marche, in particolare qui Montefiore
  • Il mare. Non è stato sempre il fiore all’occhiello della città ma negli ultimi anni il rifacimento dell’intero impianto fognario della città, un progetto che per l’Italia sa quasi da record, da “libro dei sogni”, ha migliorato e migliorerà ancora le cose nell’immediato futuro. Non siamo ai caraibi ma neanche così male come siamo soliti dipingerlo.
  • Ravenna e la Repubblica di San Marino. Il campanilismo tipico delle nostre parti ci ha sempre fatto mettere Ravenna in un’altra categoria. Per un turista però un’ora di treno è nulla e allora perché non approfittare di una giornata di sole per andare a vedere i Mausolei paleocristiani (Mausoleo di Teodorico e quello di Galla Placidia, battistero degli ariani e quello degli ortodossi, la cappella arcivescovile e quella di San Vitale)? E poi il piccolo stato di San Marino offre storia medievale a piene mani, musei curiosi e una vista mozzafiato su tutta la Romagna.

Perché scrivere un pezzo su cosa vedere a Rimini. Cappello introduttivo che potete saltare se avete fretta

Il fatto che scriva adesso un articolo sulla città dove ho passato praticamente tutta la vita potrebbe sembrare un espediente per chi è a corto di idee ma in realtà io credo che sia stata una mancanza grave da parte mia non aver scritto qualcosa su Rimini prima. Perché Rimini ha molte più cose di quelle che vi potrebbero venire in mente di primo acchitto.

COSA VEDERE A RIMINI. LA SPIAGGIA
Cosa vedere a Rimini. La spiaggia, in inverno

Inoltre c’è stata (e speriamo sia finita) la pandemia. Tra i mille problemi che questa ha creato non posso lamentarmi della creatività che si è sviluppata un po’ inaspettatamente tra le quattro mura domestiche. Privato della possibilità di girovagare per le viuzze di Hong Kong o Cuzco mi sono trovato a riesumare vecchi progetti mai completati (la mia prima guida “Come (non) fare soldi online” è uscita su Amazon, un vecchio viaggio on the road in Nord Europa ha trovato nuova vita e poi anche un piccolo romanzo avventuroso ha raggiunto la via della pubblicazione sempre su Amazon) e a visitare luoghi che probabilmente non avrei mai visitato.

Da qui sono nati i post sulla piramide di Bomarzo, sul quartiere di Roma Coppedé, e anche quello sulle vie cave di Sovana. E adesso, ovviamente, il post su cosa vedere a Rimini.

Cosa vedere a Rimini. Da dove partire? dal cinema!

“Rimini Rimini Rimini, voglia  di correre, voglia di vivere […] Rimini Rimini Rimini, la festa è tutta qui”. Il pezzo di Raoul Casadei, che purtroppo ci ha lasciato recentemente, ha senza dubbio contribuito a lanciare la città romagnola tra le capitali del turismo italiano.

rimini rimini corbucci
Cosa vedere a Rimini, locandina di Rimini Rimini, 1987

Raoul d’altronde sembrava esserne sicuro nel lontanissimo 1991: se c’era un posto che incarnava il concetto di divertimento, mare e vacanza, quel posto era Rimini. Per qualcuno Rimini era la versione casereccia di Miami, con la piadina al posto dell’hamburger, lungomare Tintori al posto di Ocean Drive e “le tedesche” al posto delle biondone americane in bikini.

Non dimentichiamo poi che “Rimini Rimini” di Renzo Corbucci uscì con un notevole successo nel 1987, seguito poi da “Rimini Rimini – un anno dopo” nel 1988. Le locandine che vedete qui sono infatti quelle dei due film (non addentriamoci nel giudizio sui film ok?).

rimini rimini un anno dopo corbucci
Cosa vedere a Rimini, locandina di Rimini Rimini un anno dopo, 1988

Recentemente è stato Ligabue con i suoi “Radiofreccia” prima e “Da zero a dieci” (citazione – Rimini è come il blues, dentro c’è tutto) a riportare un set cinematografico a Rimini. È notizia recente che una emittente tedesca ha in progetto una serie su Rimini (e non solo) che si chiamerà proprio come la città (le riprese sono iniziate a marzo 2021). Rimini è poi anche il titolo dell’ultimo film del maestro tedesco Ulriche Seidl. Di questo titolo il The Guardian scrive “il film è gestito con incrollabile convinzione, un formidabile senso compositivo e un incredibile talento per la scoperta di luoghi straordinari”. Chapeau!

Sarebbe un delitto poi parlare di Rimini e non citare il maestro, Federico Fellini, capace di creare film che mischiano la tradizione più tipicamente romagnola con l’arte, non solo cinematografica. Nessuno è però profeta in patria e solo recentemente Fellini ha avuto un suo museo, in quel Fulgor splendidamente restaurato e che adesso è cinema ma anche sede di manifestazioni ed eventi, non solo legate al Maestro.

Rimini, avviciniamoci agli anni ’20

I tempi moderni incalzano senza lasciare spazio alle, più o meno vere, glorie del passato. Il punto più alto della Rimini scanzonata e godereccia è stato senza dubbio tra la fine degli ’80 e i primi ’90 (con la parentesi delle mucillagini a ricordarci la precarietà delle cose). Dopo quegli anni fertili, che hanno aperto la strada alla creatività della cultura discotecara e della notte, ma anche a qualche abuso edilizio di troppo, siamo entrati nel XXI secolo e Rimini l’ha fatto un po’ claudicante, incerta del proprio ruolo e del proprio futuro.

Le prime crepe hanno cominciato ad incrinare il mito di una città che, arrivata per prima nella corsa ad accaparrarsi i turisti mondiali, adesso cominciava a sentire il fiato sul collo delle avversarie. Così fu che di fronte al rapido emergere di nuove presunte capitali del turismo europeo, nemmeno la vacanziera e spensierata Rimini è riuscita (per fortuna?) a rimanere la stessa.

Rimini darsena
Cosa vedere a Rimini? La darsena per esempio

Rimini quindi non è più quella di una volta, quella degli anni ’80-’90 e del divertimentificio. Se sappiamo che cosa non è, più difficile è dire cosa sia diventata. Certo, rimane sempre un polo turistico di tutto rispetto, una delle mete preferite per le vacanze degli italiani, forte anche della capacità di fare squadra con le sue amate/odiate vicine come Riccione, la Repubblica di San Marino, Milano Marittima, Cattolica ecc… ma nonostante questo gli incerti tempi moderni rendono difficile dire che cosa si vuol fare da grandi.

In realtà bisogna ammettere che non è solo Rimini ad essere cambiata, quanto piuttosto un tipo di turismo che aveva in Rimini la sua metà d’elezione privilegiata e allora, se dai villeggianti che trascorrono mesi a rosolarsi al sole e costruire castelli di sabbia mentre il papà lavora in fabbrica, si arriva alla coppia che trascorre in riviera un solo weekend, capite che di aggiustamenti, la piccola Rimini, ne ha dovuti fare. Fluidità è la parola chiave.

Cosa vedere a Rimini. Il cambiamento forse?

A tutt’oggi, voglio essere sincero, Rimini offre molto, specie dopo gli ultimi interventi della giunta Gnassi che in 9 anni ha rivitalizzato la città, ampliato le piste ciclabili e le aree verdi e, più in generale, portato tutta una serie di cambiamenti, tra cui una parte di nuovo lungomare, che fino a pochi anni fa sembravano quasi impossibili.

Rimini rocca malatestiana
Cosa vedere a Rimini? La rocca Malatestiana è senza dubbio i ncima alla lista

Il mare, la spiaggia e il lungomare sono sotto gli occhi di tutti dagli anni’50 ma, come diceva la canzone, oltre alle gambe c’è di più. Perché se il mare e la spiaggia e, grossomodo, tutta la linea costiera, possono rappresentare le gambe della città, non dobbiamo dimenticarci che Rimini ha un cuore e questo cuore io mi ostino a trovarlo nel centro storico, assurto in questi ultimi anni a nuova vita, grazie all’Università e grazie a chi ha saputo e voluto darci qualcosa di alternativo a sdrai ed ombrelloni.

Allora Piazza Cavour, l’Arco d’Augusto, il Ponte di Tiberio, il tempio Malatestiano e la domus del dottore, il museo/cinema di Fellini, il glorioso Fulgor, e poi, soprattutto, uno splendido entroterra, capace di offrire, anche solo per una giornata, un punto di vista diverso.

Non si può poi non menzionare il legame commerciale/economico/turistico con il piccolo stato di San Marino che, oltre a fare la fortuna delle banche oltre confine, è anche servito per attirare un tipo di turista interessato a dare un’occhiata alla più antica Repubblica del mondo.

Vista da San marino verso mare
Cosa vedere a Rimini? Qui abbiamo una vista del Monte Titano, San Marino, sulla sinistra e al centro le colline che lentamente digradano verso il mare.

Tiriamo le fila. Sebbene Rimini rimanga conosciuta per il suo carattere sbarazzino e nell’immaginario collettivo sia sinonimo di una vacanza ad alto contenuto alcolico e a basso contenuto culturale, la realtà di oggi è molto diversa, basti dire che le discoteche vere sono quasi scomparse.

Cosa vedere a Rimini appendice

Oltre alle cose già dette, e pandemia permettendo, un paio di eventi, e di luoghi, particolari devono essere menzionati.

Senza dubbio le fiere, capaci di portare, almeno fino al 2019, un flusso enorme di persone in tutta la città. Le più grandi sono: Ecomondo, M.I.A. (Mostra Internazionale Alimentazione), Enada (Mostra Internazionale degli apparecchi da intrattenimento e da gioco), Ebook Lab Italia, Wellness… ma ce ne sono molte altre.

Tra i paesi di quell’entroterra da cui quasi tutta la storia riminese proviene, meritano assolutamente una visita Verucchio, San Leo, Montebello, Mondaino, Novafeltria e Sant’Arcangelo. Su Montefiore Conca ho fatto poi anche un post apposito.

Dove dormire a Rimini

Mai (mi correggo, quasi mai) scelta fu più ampia. Si va dallo storico e prestigioso Grand Hotel, agli alberghi di categoria alta a Marina Centro, per arrivare alle pensioncine a gestione familiare che hanno storicamente costituito la spina dorsale del sistema turistico locale. Non dimentichiamo poi la possibilità di scegliere gli ostelli, presenti a Bellariva, nella zona del porto (Backpackers Hostel 1 e 2 ) e vicino piazzale Kennedy (Jammin) oppure un campeggio (Viserba, Camping Italia).

rimini porto
Cosa vedere a Rimini. Ruota panoramica e vista del porto.

Rimini si sviluppa da nord a sud, lungo la costa. Il centro storico è relativamente vicino a Marina Centro mentre dalla periferica Miramare la pretenziosa ma interessante Riccione rimane davvero dietro l’angolo.

Cosa vedere a Rimini ma anche dove e cosa mangiare

I ristoranti del lungomare possono essere comodi ma raramente sono a buon mercato (a parte alcune rare eccezioni), per cui il mio consiglio è di guardare bene e non farsi prendere dalla frenesia. 

Fino a poco tempo fa in centro storico non c’erano molti ristoranti interessanti. Oggi La Mi Mama, Casa Brigandi e Il teatro in piazza difendono la bandiera della cucina romagnola. Se cercate qualcosa di vegetariano e/o vegano vi consiglio il Bar Lento o, poco fuori dal cemtro storico, Bio’s. Ovviamente il centro è un’ottima zona per gli aperitivi.

LA PIADINA E I CASSONI SONO LO STREET FOOD PER ECCELLENZA DI RIMINI E DI TUTTA LA ROMAGNA.
Cosa vedere a Rimini ma anche cosa mangiare. La piadina e i cassoni sono lo street food per eccellenza di Rimini e di tutta la Romagna.

Fuori dalla città si trovano i posti più genuinamente romagnoli, dove lo strutto e la carne assurgono a ruolo di idolo religiosi. A questo proposito non si può non citare il ristorante Squadrani (San Martino in Venti), il ristorante Renzi (famoso per le tagliatelle, Canonica di Sant’Arcangelo) e il Bar Sole (zona Sant’Aquilina, vicino a dove si trovava una volta la discoteca Velvet).

Infine menzione d’onore per la terrazza del ristorante La Rocca a Verucchio, ottimo cibo e una vista spettacolare su tutta la costa romagnola.


A questo punto direi che il post su cosa vedere a Rimini è finito. Vi lascio, as usual, con qualche link interessante:

Cosa vedere a Oslo, quartiere per quartiere

Bangkok, cosa vedere tra sky bar e go go bar

Un bel romanzo sul far west, Il falco di Hernan Diaz

E per chiudere un bel saggio sul Congo di David Van Reybrouck

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