Se la domanda per cui siete capitati qui è “isola di Rodi cosa vedere?” direi che sarà un piacere dargli una risposta.
In questi anni di viaggi ho imparato che, se si parte con la predisposizione giusta, raramente un viaggio ci deluderà. A parte qualche caso eccezionale (ne ho scritto sia nel post “Era meglio se stavo a casa“, dove parlo del libro omonimo, e anche in quello sugli episodi imbarazzanti in viaggio) direi che un viaggio regala sempre qualcosa di positivo. Anche Rodi, un’isola greca splendidamente mediterranea che forse non è la classica meta dei miei viaggi, rientra pienamente in questa categoria.
Un’introduzione
Rodi è bella, molto bella, ma probabilmente questo già lo sapete o l’avete sentito. In fondo con tutta la Grecia, dal punto di vista della bellezza, si va sul sicuro. Chi mi conosce però forse già sa che per me bellezza non è sinonimo di fascino, non è solo la bellezza che rende un posto interessante (sono un uomo difficile, lo so). Come diceva Calvino, un luogo deve rispondere ad una tua domanda.
In questo senso posso affermare senza tema di smentita che Rodi, e parlo di tutta l’isola non solo della città omonima capoluogo del Dodecaneso, non è solo bella, ma ha una storia e un fascino il cui totale è ben maggiore della somma delle singole parti.
Così come nel caso del Peloponneso o di Atene, a Rodi si percepisce una complessità storica, un’umanità profonda e per certi versi ancestrale, che ancora si cela dietro tutto il circo turistico, gli alberghi a 30 piani, i voli low cost, i turisti in acquascooter (questi si, cafoni per definizione) e gli yacht ormeggiati. In ogni caso andiamo per gradi.
Isola di Rodi cosa vedere – il centro storico patrimonio UNESCO
Il centro storico di Rodi è senza dubbio uno dei meglio conservati al mondo. Passeggiando per le viuzze poco illuminate, specialmente lungo la strada dei cavalieri (Ippoton), si ha davvero l’impressione di essere finiti nel medioevo o, non so se meglio o peggio, nel Trono di Spade.
Il centro storico è bellissimo, medievale e affascinante ma anche, inevitabilmente, molto commerciale. Negozi di tutti i tipi, bar più o meno costosi e ristoranti turistici affollano le strade nella parte più vicina al mare, mentre un po’ di tranquillità si respira nella zona vicina alla porta di Sant’ Anastasio. Tenete in ogni caso presente il fatto che la mia gita si è svolta a Ottobre 2021, periodo di bassa stagione (ma ancora molto pieno di turisti. A detta di molti la lunga stagione 2021 è stata una delle migliori a memoria d’uomo, quindi, forse, anche per il turismo c’è speranza). Non oso davvero immaginare come possa essere stato passeggiare per il centro storico a Luglio o ad Agosto.
La zona storica dell’isola di Rodi porta tracce di tutti i conquistatori dell’isola. Dai cavalieri di San Giovanni che la strapparono all’Impero Bizantino nel XIII secolo, agli italiani che controllarono il Dodecaneso tra il 1911 e il 1943, passando per il lungo periodo Ottomano. Si mischiano insomma storie e provenienze e ci si ritrova con un centro storico patrimonio dell’umanità UNESCO.
Isola di Rodi cosa vedere, la città al di fuori del centro storico
Rodi, città e isola, sono insomma avvolte in un manto di Storia, e di storie, fatto di più strati. Queste storie e questa Storia non si ritrovano però solo nel centro, ma anche nel resto della città. Nei quartieri residenziali le tracce romane e bizantine sono molte (in alcune casi non valorizzate) e poi ci sono i resti della città antica, soprattutto nella zona monumentale dell’Acropoli. Qui troverete uno stadio e un teatro in buone condizioni, mentre il tempio principale, il santuario di Artemide, è in ristrutturazione.
La storia di Rodi, è importante ricordarlo, non è solo medievale. Esiste un passato che, per semplificare, potremmo definire romano/greco, s’ebbene l’isola, prima della conquista romana, fosse una sorta di città stato come Atene o Sparta. A questo proposito non si può non nominare il Colosso di Rodi, meraviglia dell’antichità la cui posizione era presumibilmente vicino al porto, ma di cui ad oggi non abbiamo alcun resto archeologico. Dopo il suo crollo a causa di un terremoto nel 226 a.C. le rimanenti parti furono distrutte e/o vendute come pietra da costruzione dopo la conquista araba del 653 d. C.
Insomma, l’isola di Rodi una volta si sarebbe definita come un crocevia tra oriente e occidente, con una formula piuttosto banale ma anche sensata. Questo luogo del Mediterraneo rimanda ancora una volta ad una chiara testimonianza: questo mare che ci separa dal Medioriente e dal Nord Africa ha avuto storicamente una forza aggregante, nel bene e nel male. Scontri, invasioni, migrazioni, grandi imprese, morte e celebrazione della vita hanno sempre avuto luogo, e sempre avranno luogo, da queste parti.
Escursioni in giornata
Rodi ha ben 3 porti, uno strettamente turistico (Mandraki Rhodes Marina) con piccole navi che offrono tour più o meno costosi da fare in giornata. Un altro più piccolo (Kolona Harbor) dove partono aliscafi e traghetti veloci per alcune isole vicino a Rodi e infine uno per i grandi traghetti (Acandia Harbor) che collegano Rodi con Symi, Kos, Anafi, Tilos, Atene, la Turchia e tante altre isole.
I venditori di escursioni sono insistenti il giusto e le possibili attività tra cui scegliere moltissime. Tour di Rodi, escursioni a Lyndos (di cui parlerò in un prossimo post), le ex terme di Kalithea, Anthony Quinn bay e più in generale molte delle spiagge nella parte est dell’isola. I prezzi oscillano tra le 30 e le 50 euro. Moltissimi sono anche i luoghi dove affittare auto con cui poi potrete ritagliarvi su misura il vostro tour dell’isola.
Tenete in ogni caso presente che per andare sulle altre isole del Dodecaneso esiste un sistema di traghetti sovvenzionati dallo stato la cui struttura e il cui funzionamento non mi sono totalmente chiari (lo ammetto e mi cospargo il capo di cenere). Fatto sta che per andare a Symi abbiamo pagato 8 euro con passaggio ponte Blue Star Ferries, mentre per tornare da Symi, venerdì con un traghetto della ANES, abbiamo pagato solo un euro.
Visto il numero di turisti in Ottobre direi che Luglio e Agosto devono essere abbastanza apocalittici. Per vostra informazione in Ottobre si poteva fare ancora il bagno sebbene in alcuni momenti fosse piuttosto ventoso e il sole tramontasse verso le 18. Se puntate alle classiche vacanze estive direi che è il caso di prenotare in anticipo e immaginare prezzi piuttosto alti.
Direi che a questo punto il piccolo assaggio di Rodi, la mia parziale risposta alla domanda isola di Rodi cosa vedere? sia giunta al termine. Ci sarebbero molte altre cose da dire su questa isola e sappiate che 7 – 10 giorni potete passarli senza annoiarvi e senza andare, almeno non solo, in spiaggia.
Se poi volete proseguire nella lettura vi lascio qualche altro spunto.
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