Perù, andiamo a scoprire Chachapoyas e Kuelap

Kuelap Perù. Al contrario delle parole con cui ho iniziato il post della settimana scorsa (quello su Machu Picchu), dubito che queste risveglino qualcosa. Ad essere onesti fino in fondo, cosa che spesso non mi convince ma saltuariamente faccio, io stesso devo ammettere che non conoscevo Kuelap e nemmeno Chachapoyas (la città da cui si parte per la visita) fino a poche settimane prima della partenza per il mio viaggio peruviano.

Chachapoyas Kuelap. Mura esterne della cittadella di Kuelap
Kuelap Perù. Mura esterne della cittadella di Kuelap

Dove ho conosciuto Chachapoyas e Kuelap


Tutto è partito da un documentario tedesco presente nel catalogo di Netflix, un documentario prodotto dalla ZDF che espone una tesi fantarcheologica piuttosto interessante. La tesi, sostenuta da Hans Giffhorn, scrittore e Professore Universitario tedesco, era che alcuni cartaginesi, sopravvisuti alla distruzione della città da parte dei romani, avrebbero deciso di salpare dalle calde ma ormai desolate coste del Nordafrica, verso l’Atlantico. Attraversandolo sarebbero poi giunti in Sud America e per essere precisi fino alla foce del Rio delle Amazzoni. Non ancora stanchi per il lungo viaggio avrebbero deciso di risalirlo giungendo infine nientemeno che a Kuelap, in Perù.

Kuelap panorama
Kuelap Perù, panorama dalla cittadella. La strada che vedete sul fianco della montagna era la strada che prima portava a Kuelap fino a qualche anno fa. Non è asfaltata, chiusure e frane sono frequenti e il tempo di percorrenza era nell’ordine delle 2-3 ore. Ora, con la funivia a gestione francese, s’impiegano 30 minuti. Questa nuova funivia ha portato, inoltre, un boom di turisti a Chacha e nel dipartimento di Amazonas. Bene o male? per ora, a detta di tutti, più bene che male.


La tesi, lo potete capire, è piuttosto azzardata, le prove a sostegno pochine ma questo non è davvero il punto del mio post. Il punto è che da quel momento sono venuto a scoprire dell’esistenza della Machu Picchu del nord, Kuelap. Dopo Kuelap, logicamente, sono venuto a scoprire quella che tutti chiamano Chacha. Ma andiamo con ordine e cominciamo la nostra storia da Trujillo.

Da Trujillo a Chachapoyas

Di Trujillo e delle bellezze archeologiche che si trovano nelle vicinanze, ne ho già parlato qualche settimana fa. Da questa città sulla costa si può prendere un autobus per raggiungere Chachapoyas, la città capoluogo del Dipartimento di Amazonas e il luogo più semplice dove far base per raggiungere Kuelap.

L’autobus della Movil Bus, un buon autobus e un’azienda affidabile, partiva alle 16 dal terminal fuori della città di Trujillo per raggiungere Chachapoyas la mattina successiva verso le 8. Ora debbo precisare, se non l’ho già fatto in altre circostanze, che il viaggio notturno non è uno dei miei preferiti. Dormire su un autobus non è, per le mie dimensioni, il massimo del comfort. Aggiungete due mascherine a peggiorare la situazione e la tristissima considerazione che arriverete a destinazione quasi sempre la mattina presto, quando ancora mancano 4-5 ore per il check in in hotel.

Detto questo, gli spostamenti in Perù non possono prescindere dagli autobus notturni, specie se non avete un itinerario prestabilito. Ragion per cui buon viso a cattiva sorte.

movil bus
Ahhh che dolci ricordi

La fortuna volle però che il Chachapoyas backpackers mi abbia, molto gentilmente, dato la possibilità di usare la camera fin dalle 8.30 di mattina. In tempi di pandemia calante questo può succedere ma non contateci sempre. Fra parentesi, il Chachapoyas backpackers è senza dubbio un’ottima scelta nel caso vagliate fermarvi nella città e no, non mi hanno dato alcun compenso per scriverlo.

Chachapoyas cosa vedere

Chacha è una tranquilla cittadina di circa 30.000 abitanti con un gradevole centro storico dall’aspetto coloniale ma soprattutto è il punto di partenza perfetto per 2-3 escursioni molto interessanti nel dipartimento di Amazonas. Nel settembre 2021, causa coronavirus erano attive solo tre escursioni e io ne ho fatte due. Una volta che questa pandemia sarà alle spalle sicuramente avrete più scelta.

La prima escursione mi ha portato a Kuelap e sarà l’oggetto di questo post. La seconda escursione mi ha invece portato a Gocta, una splendida cascata che però avrà un post apposito. La terza avrebbe avuto come destinazione i sarcofaghi di Karaja. Queste uscite vi occuperanno una giornata e il costo è di 100 soles (20 euro) tutto compreso (funivia, ingressi vari e pranzo).

Perù Chachapoyas di notte
Kuelap Perù. Chachapoyas di notte, mentre dall’ostello andavo verso il centro.

Quindi che dire della città? Chachapoyas ha un piccolo museo, veramente piccolo, qualche ristorante molto buono e un bar in particolare, il caffè Vivari, che mi sento di consigliare, specie se siete in crisi d’astinenza da buon cappuccino (che, per inciso, non dovrebbe capitare in Perù, dato che ho trovato molti bar dove il cappuccino è di buon livello).

Chachapoyas Plaa de Armas (2)
Chachapoyas, Plaza de Armas. Nota, questa è la vista dall’angolo del bar Vivari.

Dopo una mezza giornata di passeggiate però Chachapoyas dovrebbe esaurire le sorprese e allora bisogna rivolgersi ad un tour.

Kuelap Perù, si comincia l’escursione

Il meccanismo è conosciuto e risaputo. Si prenota l’escursione dal catalogo presente in ostello e ci si unisce ad un divertente gruppo di peruviani in infradito che passa le proprie ferie in giro per il Perù dato che all’estero è molto più difficile andare. La gita a Kuelap, contrariamente ad altre che ho provato, non prevede ore e ore in auto ma un gradevole variare di mezzi. Si parte, ovviamente, con un pulmino, si passa ad una funivia (la prima, e per ora unica, funivia del Perù, il che rende la cosa un evento, tanto che salirci sembra paragonabile a mettere piede sulla navicella Crew Dragon di Space X).

vista panoramica Kuelap
Kuelap Perù, vista panoramica.

Terminata la parte in funivia si passa ad una camminata di circa 15-20 minuti, per raggiungere la cima del Cerro Barreta e arrivare, infine, a Kuelap.

Di cosa parliamo quando parliamo di Kuelap

Kuelap è una cittadella fortificata costruita dal popolo Chachapoyas a partire dal 1100 e utilizzata fino circa al 1500, quando il popolo Chachapoyas fu sottomesso dagli Inca.

Chachapoyas vuole dire guerrieri delle nubi. Erano un popolo fiero e piuttosto combattivo e il nome guerrieri delle nubi venne loro dato dagli Inca per via del fatto che il territorio montuoso dove abitavano spesso vede le cime, soprattutto la mattina presto, nascoste dalle nubi.

Kuelap si trova a circa 3000 m d’altezza e all’interno delle mura della città si trovano, senza soluzione di continuità, sia parti dedicate al culto degli dei, templi e osservatori, ma anche case e luoghi di riunione. Il tutto costruito sulla cima piatta di una montagna con una visuale stupefacente su tutte le valli intorno. Anche in questo caso quindi una splendida amalgama tra storia e paesaggio, come nel caso di Machu Picchu, anche se con una leggera differenza. A Kuelap gli alberi sono cresciuti tutti intorno e dentro la città, creando un paesaggio molto particolare e diverso dall’area estremamente pulita e perfettamente tenuta di Machu Picchu.

kuelap
Kuelap Perù, all’interno della cittadella.
Alcune strutture di Kuelap hanno motivi geometrici nella parte esterna. Quale fosse la ragione e cosa stessero a significare questi motivi rimane ignoto.
Kuelap Perù. Come la vedete oggi e come doveva apparire ai tempi dei Chachapoyas.

Kuelap Perù, ne vale la pena?

Inutile dire che l’esperienza è stata spettacolare e notevole. Kuelap risulta essere in una posizione fantastica, raggiungibile grazie ad una funivia che vi farà saltare il lunghissimo periplo in auto prima necessario e vi permetterà di toccare con mano il livello ingegneristico e di sviluppo di altri popoli andini che non siano gli Inca.

I Chachapoyas in particolare hanno un passato nebuloso, non essendo rimaste molte tracce della loro esistenza (non avevano una scrittura). Gli unici testi che li riguardano sono stati scritti dai conquistadores che a loro volta riportavano i discorsi degli Inca.

Questa mancazna di informazioni, il fatto che mantenessero contatti con popoli che vivevano nella giungla amazzonica, e soprattutto il fatto che, ancora oggi, alcuni abitanti della zona abbiano capelli biondi e una pelle sorprendentemente bianca, ha portato alcune persone a formulare teorie azzardate, che però, al momento, non hanno fondamento (anche le analisi genetiche condotte sugli abitanti non rivela alcun legame con il vecchio mondo, men che meno con i cartaginesi di Giffhorn e del documentario ZDF).

I misteri e la bellezza di Kuelap sono stati per me una sorpresa, una sorpresa bellissima che ha ampiamente meritato lo straniamento e la sensazione di essermi fatto di LSD seguita al mio spostamento di 16 ore da Trujillo a Chachapoyas. Se state progettando un giro in Perù e volete fare altro che il gringo trail, Chachapoyas e Kuelap sono luoghi da visitare assolutamente.


Il post su Chachapoyas e Kuelap Perù è finito. Qualche link per proseguire la lettura:

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