Georgetown è pericolosa?
Prima di tutto, per quelli di voi che non leggono i titoli, chiariamo di quale Georgetown stiamo parlando. Ci sono due Georgetown in India, una in Malesia (ci ho fatto un post su questa Georgetown malese), 4 in Canada, altrettante nei Caraibi, una in Galles e almeno una trentina negli Stati Uniti. La Georgetown di cui mi occuperò è invece in Sud America, ed è la capitale dello stato della Guyana.
Inoltre, se posso essere sincero fino in fondo e fare una piccola digressione geopolitica, questa domanda avrebbe avuto un certo senso qualche mese fa ma poi questo senso è cambiato e non di poco. Nel Novembre 2023 infatti Maduro, il Presidente del Venezuela, ha dichiarato che più di una metà del territorio della Guyana apparterrebbe di fatto al Venezuela e non ha escluso di usare la forza per prenderselo (nel caso vi interessi la regione rivendicata, praticamente disabitata, si chiama Essequibo e online trovate una marea di mappe che indicano bene la questione).
Molte ragioni potrebbero aver motivato il risveglio di questa pretesa territoriale che periodicamente ritorna a galla nella politica venezuelana. La prima è che nel 2024 ci sono le elezioni e niente di meglio che una piccola guerricciola nel mezzo della giungla per caricare i propri sostenitori.
La seconda è che la Guyana ha trovato enormi giacimenti di petrolio a largo della sua costa e l’economia venezuelana, mai del tutto ripresasi da quella che con un eufemismo potremmo definire “malagestione dittatoriale” di Maduro e company, ha sempre disperato bisogno di petrolio che, per sua sfortuna, è praticamente l’unica cosa che esporta.
Tensioni geopolitiche a parte, su cui è bene gettare un occhio ma su cui non possiamo fare molto, che diciamo del tema Georgetown è pericolosa? Scopriamolo.
Georgetown è pericolosa? prima di entrare a gamba tesa sull’argomento facciamo una piccola introduzione
Siamo in Sud America, in quella che una volta era una colonia olandese prima e inglese poi e oggi è invece uno stato democratico di 750.000 abitanti. Come già detto sopra l’economia ha cominciato a segnare una crescita importante nel 2019, anno in cui la produzione di petrolio atlantico ha cominciato ad avere numeri importanti (e anche ad attirare l’attenzione del vicino Venezuela).
Oggi la Guyana è, rispetto alle nazioni vicine, una meta turistica relativamente gettonata soprattutto tra gli amanti della natura e dell’avventura. In questo paese la foresta tropicale è protagonista e il trekking è un dovere sacro. I numeri ci dicono che i turisti sono saliti dai 66.000 del 1998 fino ai 300.000 del periodo pre-pandemico e certo nei prossimi anni, geopolitica permettendo, saranno ancora in crescita perché c’è sempre fame di luoghi nuovi, relativamente inesplorati ma non troppo difficili (anche perché la lingua ufficiale è l’inglese).
Andiamo in città…Georgetown è pericolosa? i luoghi da evitare
Georgetown ha oggi circa 110.000 abitanti e non è una città che richiede molti giorni per essere visitata. Ci sono diversi edifici risalenti al 1800 come la cattedrale e svariate case risalenti al periodo coloniale. Inoltre i mercanti attorno a Regent street sono piuttosto vivaci e interessanti. Proprio i suddetti mercati sono però terreno di caccia per borseggiatori e ladri che ovviamente vanno dove ci sono più persone.
Inutile dire che qui più che mai serve attenzione e buon senso e ovviamente la situazione potrebbe essere meno tesa se conoscete qualcuno del luogo che vi possa accompagnare.
Al di là dell’attenzione ai vostri averi in luoghi affollati, alcune zone sono però da evitare, sia per buon senso che per rispetto per chi ci vive. Albouystown e Ruimveldt sono conosciute come aree dove la criminalità è diffusa. Il mercato di Stabroek, un poco a sud del centro, è un luogo estremamente confusionario, come ogni mercato che si rispetti, e sebbene non sia di per se pericoloso il gran via vai non depone a favore della vostra sicurezza, specie se vi fate notare come turisti.
Alcune piccole cittadine/villaggi attorno alla capitale come Buxton, Annandale e Cane Grove dovrebbero essere approcciati con calma e sangue freddo. Sebbene la situazione criminalità sia migliorata moltissimo dai primi anni 2000, come turista potreste ancora attirare una certa attenzione.
Se tutto va bene il problema più grosso che avrete in città sarà il casino e il rumore. Turisti e guyanesi sanno certo come fare festa, il che potrebbe fare più o meno al caso vostro anche considerando l’età…
Guyana, interno notte: ecco a voi la foresta tropicale
Come ho scritto nell’articolo su Paramaribo pericolosa (la capitale del vicino Suriname), i pericoli naturali sono forse la cosa che dovete tenere più presente quando andate in Guyana. L’assicurazione è importante ma accertarsi che la compagnia turistica che avete scelto per le escursioni nella giungla (perché non ci andate da soli nella giungla vero?) sia affidabile e sappia cosa fare in caso di incidente o malattia è fondamentale.
Manutenzione dei mezzi, possibilità di chiamare i soccorsi, disponibilità di medicine e apparecchi medicali per primo intervento, sono tutte cose che è legittimo chiedere alla compagnia con cui spendete migliaia di euro per andare a scoprire qualche cascata nascosta.
La foresta tropicale, specie quella della Guyana che in molti punti è ancora vergine, quasi così com’era quando i primi europei hanno messo piede nel continente americano, non perdona. Se fate delle cazzate, ne pagherete le conseguenze per cui andate preparati.
Georgetown cerchiamo di concludere la storia
Diciamo la verità, fino a 15 – 20 anni fa, Georgetown e la Guyana richiedevano un po’ di pelo sullo stomaco.
La notizia più importante uscita dalla Guyana fino al 1995 era piuttosto tragica e aveva al centro il suicidio di massa avvenuto a Jonestown (nota un po’ fuori luogo ma doverosa. Si parla del People’s Temple di Jim Jones, una sorta di reverendo, fondatore di una setta chiamata appunto People’s Temple. Era scappato dagli Stati Uniti perché indagato per frode fiscale e finì per fondare un supposto villaggio modello nella giungla della Guyana. In realtà era una sorta di campo di lavoro e l’atto finale non è mai stata chiarito… suicidio di massa o qualcuno è stato fatto fuori?).
Oggi le cose sono molto, molto diverse. La Guyana è sulla mappa del turismo internazionale, specie per quanto riguarda l’avventura e le escursioni nella foresta tropicale. Cascate, fiumi, animali selvaggi e foresta vergine. In mezzo a tutto questo c’è poi anche la capitale dello stato, questa Georgetown che probabilmente vedrete per un paio di giorni.
Potrebbe essere il viaggio della vostra vita? direi di sì e se ci andate fate sapere la vostra!
Il post che cerca di rispondere alla domanda Georgetown è pericolosa? è finito. Ora vi lascio qualche link sulla situazione in altre capitali sud americane :
- facciamo un salto a Caracas. La capitale del Venezuela è ancora pericolosa?