Cusco cosa vedere? è una domanda legittima per quella che era la capitale dell’impero incaico di Tahuantinsuyu.
Per la prima volta in tutto il mio viaggio peruviano ho avuto una netta sensazione di dejavù, di essere in un luogo che già conoscevo. Forse era per via delle tantissime immagini che hanno da sempre nutrito la mia fantasia quando si parla di Cusco, Perù e civiltà incaica. Forse.
Credo però che una parte di questo dejavù sia dovuto al fatto che passeggiando per le viuzze del centro storico di Cusco si ha l’impressione di essere in un centro storico europeo quando non proprio in un centro storico italiano. Il che, essendo quasi dall’altra parte del mondo, in un continente e in un emisffero diverso, sembra davvero curioso.
In ogni caso c’è un legame chiaro ed evidente tra noi e questa splendida città peruviana, un sanguinoso legame fatto di battaglie, tradimenti, conquistadores, soprusi quotidiani, quasi genocidio e sistematica distruzione di antichissimi monumenti, ma anche di storia, arte, fede e tradizioni religiose. E adesso noi ci tufferemo proprio in mezzo a tutto questo.
Cosa vedere a Cusco
Per i più pigri, gruppo in cui di frequentemente mi riconosco, metto un piccolo e veloce elenco che risponda alacremente alla domanda Cusco cosa vedere :
- il centro storico
- Sacsayhuaman
- il Koriqancha
- le rovine Inca attorno alla città
- almeno uno tra i tanti musei della città
- tour di una o più giornate
Cominciamo subito con il dire una cosa. Se non avete fretta, e spero davvero che non siate arrivati dall’altra parte del mondo per andare di fretta, direi che a Cusco vi potete fermare dai 3 ai 7 giorni senza mai rimanere con le mani in mano. Si perché Cusco è il punto nevralgico di tutto un sistema turistico che s’incentra sulla valle sacra degli Inca, Machu Picchu e un numero piuttosto lungo di antiche rovine incaiche che si trovano nelle vicinanze e possono essere visitate con un’escursione giornaliera proprio da Cusco (non ultima la splendida fortezza di Ollantaitambo).
Prima di cominciare una precisazione. Per vedere tutti i siti di cui parlerò, oltre ad alcuni che si trovano fuori da Cusco, si possono acquistare due tipi di biglietti, uno completo da circa 130 soles e uno parziale di 70 soles. Io ho preso quello da 130, ma molto dipende dal tempo che pensate di spendere a Cusco e dintorni. Se avete dubbi fareste bene a controllare il sito ufficiale.
Cusco il centro storico
Come già detto l’impronta spagnola è chiaramente visibile, il che è una bella e una brutta notizia allo stesso tempo.
Bella perché il centro storico coloniale di Cusco è uno dei più impressionanti dell’America latina, con una plaza de armas circondata da chiese e porticati semplicemente splendidi, viuzze strette bianche e acciottolate (che potrebbero un po’ ricordare Barichara e Villa de Leiva in Colombia) super instagrammabili e ovviamente alcuni hotel storici, lussuosi e non, ricavati in vecchie case coloniali e monasteri.
Brutta perché tutta questa bellezza coloniale arriva dalla distruzione di quelli che erano le meraviglie architettoniche e i templi Inca. Quasi tutto il materiale da costruzione che costituisce le fondamenta delle case coloniali e l’intera struttura delle chiese moderne, derivano dal Sacsayhuaman, dal Koriqancha e da altre strutture incaiche. Il che ci lascia solo immaginare quale incredibile città sarebbe potuta essere oggi Cusco se questi monumenti fossero giunti a noi intatti. Davvero avremmo potuto riconoscere la forma di un puma guardando la città dall’alto?
Cusco, Sacsayhuaman
La LP parla del Koriqancha come del tempio più interessante di Cusco ma per me il Sacsayhuaman è quanto di più Inca e di più interessante la città di Cusco possa offrire al turista.
Si tratta di un tuffo in una realtà molto diversa dalla nostra, che Sacsayhuaman permette però solo di scalfire. Purtroppo quello che rimane è solo una piccola parte della struttura originaria. Il Sacsayhuaman era una fortezza ma anche un luogo spirituale e cerimoniale, c’erano templi e due enormi torri alte 22 metri, descritte dai cronisti spagnoli, che sono state successivamente smantellate per creare le chiese e le case del centro storico di Cusco.
L’indicazione esatta di cosa potesse essere il Sacsayhuaman è forse persa nel tempo. Per capire qualcosa infatti dobbiamo fare riferimento solo agli scritti dei cronisti spagnoli ma anche se una certa dose di misterioso fascino rimarrà sempre, devo confessare che quello che volevo vedere era quello che più rimane impresso al “turista qualunque” quando arriva su questa collina che domina la città Cusco. Parlo delle enormi pietre che costituivano le fondamenta di tutta la struttura e che nemmeno gli spagnoli hanno avuto il coraggio, o la forza, di spostare dal luogo dove gli Inca le avevano piazzate.
Ora, sulle modalità attraverso le quali uomini che non avevano animali da fatica, non conoscevano la ruota e nemmeno il ferro, potessero riuscire a costruire strutture tanto complesse ed imponenti, si è scritto molto. Destano una certa impressione anche le forme di queste enormi pietre che in nessun caso sono “semplicemente” quadrate o rettangolare, ma presentano sempre moltissimi angoli e forme complesse che sembrano però ottenute in maniera molto semplice, quasi che la roccia non fosse altro che del malleabile pongo.
Al di là delle obiettive difficoltà nello spiegare la tecnica costruttiva, dovuta al fatto che gli Inca non avevano una scrittura come la nostra che sia sopravvissuta, credo che molte persone sottovalutino quello che con molti uomini e tempo a disposzione, l’ingegno umano possa ottenere. In ogni caso Sacsayhuaman, anche per la splendida vista su Cusco, rimane uno degli Highlight del mio vaiggio in Perù.
Cusco, il Koriqancha
Il Koriqancha, antico tempio del sole Incaico, osservatorio e luogo spirituale che coinvolgeva le più alte figure sacerdotali del mondo Inca, è oggi un convento domenicano. Come da prassi consolidata all’arrivo gli spagnoli hanno pensato di trasformare il luogo più sacro per gli Inca in un luogo cristiano. Oggi infatti nel sito torverete uno strano mix di architettura coloniale/religiosa spagnola e qualche traccia del passato pagano.
Ance nel Koriqancha si puà ammirare l’impressionante tecnica costruttiva Inca che accostava massi di pietra in maniera così perfetta da non far passare nemmeno un foglio di carta nello spazio tra i due massi.
Le rovine inca attorno alla città e i musei
Se il Sacsayhuaman e il Koriqancha hanno solo solleticato la vostra curiosità rispetto alla civiltà Inca, sarete felici di sapere che intorno alla città ci sono molti altri luoghi Inca. Il complesso archeologico di Puka Pukara, il complesso archeologico di Q’enco o ancora il bellissimo tempio dell’acqua di Tambomachay. Tutte queste strutture si trovano poco lontano da Cusco e avrete diversi modi per raggiungerli.
Potreste prendere una guida che con la sua auto vi farà fare un comodo giro, potreste noleggiare dei cavalli oppure i più tosti potrebbero provare a farlo a piedi, ammesso che si parta la mattina presto e si accetti l’idea di farsi una ventina e passa di chilometri a piedi.
Per quanto riguarda i musei nel biglietto completo è compreso il Museum of contemporary art e il Museo Regional Historico. Ammetto di non aver visto il primo, pur essendo incluso nel biglietto non ho avuto tempo, mentre il secondo è piuttosto interessante ma nulla di eccezionale.
Molto più interessanti sono invece due musei non inclusi nel biglietto ma entrambi meritevoli di una visita: il Museo Inka e il Museo de arte precolombino. In ogni caso, soprattutto per i siti più piccoli e per i musei, vi consiglio di dare un’occhiata online ad orari ed eventuali periodi di chiusura. Quando sono sono stato a Cusco a settembre 2021, molti facevano orari ridotti e alcuni erano anche chiusi. Si, il COVID ha colpito ancora.
Tour di una o più giornate partendo da Cusco
Per intrattenervi ancora qualche giorno nella splendida Cusco potreste decidere di fare un tour giornaliero. Ad ogni angolo del centro storico verrete fermati da qualcubno che vi propone tour o, se siete uomini, da donne che vi prospettano un interessante massaggio. La scelta tra cultura e piacere mai potrebbe essere più chiara…
In ogni caso, i tour giornalieri di Cusco si trovano tutti i giorni e a prezzi piuttosto bassi (diciamo a partire da 80 soles senza pranzo). Ovviamente tour privati costano di più, e modifiche ai pacchetti base (come aggiungere o togliere una meta, una partenza ad un orario decente oppure non troppe fermate lungo la strada) potrebbe non essere possibile.
Il pacchetto base del tour più semplice che possiate comprare è quello che vi porta a Tambomachay, Ollantaytambo, Maras e Moray e lo troverete venduto da tutte le agenzie. A mio parere, più che un tour dove vedere tutto in un giorno potrebbe essere il caso di scegliere qualcosa che vi attiri e raggiungerlo con un mezzo pubblico o semiprivato (esistono aanche taxi condivisi, più veloci di un normale autobus, che partono da vari punti della città, chiedete in giro e i locali vi sapranno indicare).
Nel mio caso la scelta è ricaduta sulla fortezza di Ollantaytambo, che si trova a 1h e 30 minuti di auto da Cusco.
Altri tour che vi possono offrire riguardano escursioni verso laghi montani o la famosissima e fotografatissima montagna dei mille colori. Io non ci sono stato, lo ammetto. Nei miei viaggi ci sono un preciso numero di giorni in cui accetto di svegliarmi alle 4 di mattina.
Cusco cosa vedere, la fine della fiera
Cusco rappresenta senza dubbio il cuore del mondo turistico peruviano. La più turistica delle città del sud america, la città dove ritroverete tutti quei procacciatori d’affari che sono così comuni in tanti luoghi dell’Asia e che non vedrete praticamente in nessun altro luogo del Sud America. Covid permettendo il flusso turistico a Cusco è quasi sempre impressionante e le ragioni sono davanti ai vostri occhi.
Culla e centro dell’Impero Inca, è da Cusco che si parte per andare a Machu Picchu, per visitare la valle sacra, per fare una marea di trekking ed escursioni a tantissimi siti archeologici, tutti avvolti in un manto di mistero che, probabilmente, non riusciremo più a svelare.
Cusco è anche una città coloniale spagnola, dove dopo la conquista ha fiorito una scuola pittorica di tutto rispetto, la scuola cuscueña, che ha mischiato caratteri tipici della tradizione cristiana con altri tipici della cultura locale (e di cui troverete esempi nel Koriqancha e anche nel Museo Regional).
Insomma, avete capito che a Cusco e intorno a Cusco ci sono una marea di cose da fare e da vedere e a questo si può aggiungere che il panorama gastronomico è quanto di più interessante il Perù possa offrire dopo Lima (si, lo so, devo ancora parlare di Central (parentesi nella parentesi, vi consiglio Yaku oppure Organika).
Detto questo vi lascio, credo sia ora di mangiare.
Ci siamo, siete sopravvissuti e giunti alla fine del post su Cusco cosa vedere. Volete proseguire? vi lascio qualche suggerimento
Lima è davvero pericolosa? e poi cosa vedere a Lima?
Colombia, il parco archeologico di San Agustin
Colombia, Popayan la ciudad blanca
Trujillo, la bella capitale del nord del Perù
Chachapoyas, andiamo alla cascata di Gocta e alle rovine di Kuelap