Anno nuovo vita nuova? Speriamo. In attesa di poter viaggiare tutto sembra molto simile al 2020 ma non voglio ancora perdere la speranza e quindi vi parlo di un altro libro di Tim Marshall, “Le 10 mappe che spiegano il mondo“.
Qualche post fa, vi ricorderete, abbiamo parlato di un altro libro di geografia e geopolitica, sempre di Tim Marshall, “I muri che dividono il mondo”. Quali dei due è più interessante? Scopriamolo assieme!
Piccolo elenco delle cose di cui mi occuperò in questo post.
Parleremo di :
- Quali sono le mappe che spiegano il mondo.
- Che cosa ci dicono queste mappe sul mondo e sulla politica estera delle potenze internazionali.
- Perché la geografia, ormai dimenticata e poco studiata, è ancora importante.
- Tim Marshall, chi è costui?
Le 10 mappe che spiegano il mondo
Ci muoviamo sempre sul terreno fra geografia, storia e politica. In particolare Tim Marshall ci tiene a ribadire un concetto. Dietro alle scelte di politica estera ci sono certo le più varie motivazioni ma fra tutte, quelle date dalla geografia sono fondamentali e spesso dimenticate.
A parte alcuni interventi tutto sommato marginali, la geografia non può essere cambiata dall’uomo, per fortuna. La pianura ucraina non può diventare un territorio accidentato. Il tetto del mondo, la catena dell’Himalaya, che separa Cina e India, non può essere appiattita o superata facilmente e “l’isolamento” degli Stati Uniti, separati da Cina e Europa da due oceani, non può essere modificato.
Ecco quindi che si spiega l’interesse russo per la Crimea e per l’Ucraina. Ci sono ragioni geografiche che non possono essere taciute e per cui un eventuale disinteresse metterebbe la Russia in una situazione estremamente precaria.
Così come dietro la storia che ha portato gli Stati Uniti a diventare una potenza mondiale c’è la geografia, dietro alle lotte di potere, all’instabilità e alla frammentazione del Medio Oriente ci sono ragioni storiche, ovviamente, ma, di nuovo, c’è anche la geografia.
E siete curiosi di sapere cosa succederà nell’Artide che si riscalda e si libererà, purtroppo, dei ghiacci? ancora la geografia ci può aiutare.
Per i più pignoletti vi elenco tutte le mappe a cui Tim farà riferimento per spiegare l’andamento della politica mondiale :
1- Russia
2 – Cina
3 – Stati Uniti
4 – Europa
5 – Africa
6 – Medio Oriente
7 – India e Pakistan
8 – Corea e Giappone
9 – America Latina
10 – Artide
Si, mi avete anticipato, in pratica tutto il mondo è coperto.
Chi è Tim Marshall
Chi si è letto il mio post precedente su “I muri che dividono il mondo” conoscerà Tim Marshall.
Tim, fra amici preferisco usare il nome proprio, è un giornalista che ha lavorato per vent’anni a Sky News come editor diplomatico e corrispondente estero. “Le 10 mappe che spiegano il mondo” è la sua prima fatica tradotta e stampata anche in Italia. “I muri che dividono il mondo” è il secondo libro edito in Italia.
Da anni gestisce anche un blog sulla geopolitica molto gettonato, The What and the Why.
Arriviamo alle mie personali, e di poco valore, opinioni.
Ci sono molti elementi in comune tra “Le 10 mappe che spiegano il mondo” e “I muri che dividono il mondo”. Gli argomenti trattati si integrano e quasi, in alcuni casi, si sovrappongono. La geografia e, in parte, la storia, la fanno da padrone.
Entrambi i libri sono scritti in maniera abbastanza semplice, scorrevole e raggiungono l’obiettivo di rendere chiaro a tutti un argomento che potrebbe essere considerato ostico dai più.
Personalmente ho trovato questo primo lavoro di Tim Marshall più interessante del secondo. In qualche modo mi è sembrato meno scontato e più approfondito, davvero in grado di chiarire alcune questioni che sono sempre state nella mente di chi s’interessa di politica mondiale o semplicemente ascolta con curiosità le notizie di politica estera.
Vale quindi la pena comprare questo libro? io direi di sì.
Terminato anche questo post su “Le 10 mappe che spiegano il mondo” direi che è tempo di donarvi la solita pioggia di link e che il 2021 vi voglia bene:
due articoli pratici su l’uso delle carte di credito in viaggio e come viaggiare spendendo poco.
Oppure altri tre libri, Il vichingo nero di Bregsvein Birgisson, il potente La grande livellatrice di Walter Scheidel, Le vie della seta di Peter Frankopan e una guida su come diventare nomadi digitali di EDT.
Infine tre delle mie mete preferite: Oslo cosa vedere, cosa vedere a Copenaghen e Bangkok.