Nel post di questa settimana ritorno sul terreno delle interviste e lo faccio grazie ad una bella chiacchierata con Andres Gozzi, Direttore del gruppo Hoy hotels.
L’obiettivo è duplice. Da un lato mi piacerebbe cercare di capire qualcosa in più della stagione estiva 2020: potremo andare in viaggio? dove? come si preparano gli hotel e i residence ad accogliere i turisti? dall’altra approfitto dell’occasione per farvi conoscere una realtà turistica molto interessante che si trova sulla “mia” riviera romagnola, il gruppo Hoy Hotels.
Chi mi segue, e chi mi conosce, sa che non sono d’accordo con le previsioni catastrofiche, nemmeno se provocate dall’esplosione di una pandemia come quella che ci ha colpito in questi ultimi mesi.
Il turismo, fino a qualche mese fa, era visto quasi inesorabilmente in crescita. Era la gallina dalle uova d’oro. Certo, la concorrenza era temibile, ma quasi tutte le previsioni pre-coronavirus davano una crescita del settore a due cifre (a livello mondiale, in Italia, andiamo un po’ più piano). Una torta enorme e negli anni diventata sempre più grande.
L’arrivo del coronavirus
Ora la situazione è cambiata. È giusto però dire che “nulla sarà più come prima?”. Credo che l’affermazione sia eccessiva, volta più che altro a creare uno stato di tensione e paura. Inoltre, almeno su questo terreno, mi sento di non parlare a caso. La mia impressione è basata su anni di lavoro nel mondo del turismo. Il mio non è però il Verbo. Per questa ragione mi sembrava giusto confrontarmi con qualcun altro, con una persona che lavora e “vive” il turismo come solo sulla riviera romagnola si sa fare.
La persona che ho scelto per questo scambio di idee, avvenuto tramite email, è Andres Gozzi, Direttore del gruppo Hoy Hotels. Prendo in prestito le sue parole per una piccola introduzione.
“Da buon Romagnolo, la mia carriera lavorativa è iniziata sulle spiagge di Rimini, come bagnino prima e come tuo collega al camping poi [NdR. Io e Andres ci conosciamo da lungo tempo e abbiamo lavorato insieme al Camping Maximum a Rimini]. Quando sono poi diventato più grande, e dottore, ho seguito una chimera per un laureato in Marketing. P&G… 8 anni meravigliosi e fondamentali per il mio “io” di oggi. Un lavoro che mi ha reso imprenditore, ma con i soldi degli altri. Next step, la mia vera passione, l’accoglienza, soprattutto per il mercato del leisure. Nel 2015 ho quindi lasciato la “mamma” Procter per seguire una differente passione. Ho quindi iniziato con la gestione alberghiera partendo da un piccolo hotel fino ad arrivare alla situazione attuale.”
La situazione attuale veede far parte del gruppo Hoy Hotels 4 alberghi: Hotel Touring, Hotel Silvia, Hotel Arno, Hotel Ariston. Nel 2020 è stata acquisita una nuova struttura, L’antica abbazia di San Girolamo, a Frontino (PU).
Bene, adesso siamo pronti per partire.
1 – Per prima cosa ti chiedo come hai passato questa quarantena. È stata dura o sei uno di quelli che trova sempre qualcosa da fare/studiare?
È stato “strano”. Io e mia moglie siamo viaggiatori compulsivi, quindi, dopo essere tornati dalle Canarie il 5 di Marzo, essere stati “rinchiusi” il giorno 8 ci ha fatto uno strano effetto…per di più in casa con Hector, 3 anni, Rafael, 1 anno e Pus pus il nostro gatto. Due mesi impegnativi, senza un secondo libero, anche perché una delle nostre strutture (Hotel Ariston) non ha mai chiuso. Abbiamo goduto anche della famiglia come mai sarebbe stato possibile fare in una stagione normale. Ne abbiamo poi approfittato per diventare molto più social ed abbiamo pubblicato veramente tanto per rimanere vicini ai nostri ospiti.
2 – In questi giorni si fanno tante previsioni e quasi tutte ci dicono che il turismo incontrerà notevoli difficoltà nel 2020 e forse anche nei prossimi anni. Tu sei un Direttore d’albergo, anzi, Direttore di un gruppo che comprende 4 alberghi, tutti sulla riviera romagnola nella zona di Misano, quindi il turismo è il tuo pane, letteralmente. Come vedi la stagione 2020? salta, sarà una versione ridotta o hai fiducia?
Sarà una stagione fantastica, i nostri ospiti sentiranno ancora di più il bisogno di evadere dalle città e vivere il momento. Inizieremo a Giugno, ma fino a Novembre saremo operativi. Tutti gli eventi posticipati ci aiuteranno ad allungare la stagione. Qualcuno ha deciso di non aprire? Peggio per loro e meglio per me 😉.
3 – Turismo, specialmente tra Rimini, Riccione e Misano, significa folla. Il nostro è turismo di massa, in genere. Pensi si possa gestire un grande numero di persone in questo momento? e se si hai qualche idea?
Penso che molto dipenderà dalla nostra coscienza. Ci saranno regole, ma starà soprattutto a noi agire “come un buon padre di famiglia”. Al contempo penso che ci saranno limitazioni formali, ma sarà molto difficile controllare il rispetto delle regole… questa volta tocca a noi. Tutti gli operatori faranno il possibile per far rispettare le distanze, ma bisogna sempre considerare l’altro lato della medaglia: fino a che punto posso limitare l’accesso la mia attività? Quando inizio a lavorare “in perdita”?
4 – Sembra chiaro che ci saranno nuove regole per i turisti italiani e poi difficilmente vedremo turisti stranieri. Che impatto pensi possa avere la mancanza dei turisti pro enienti da altri paesi?
Mancando gli stranieri perderemo buona parte del turismo di media/bassa stagione. Dovremo riposizionarci verso un turismo italiano che, a sua volta, non potrà spostarsi oltreconfine. È un tipo di turismo molto facile da raggiungere perché smart e social. Non potremmo proporre più la solita vacanza mare e tagliatelle, dovremmo far conoscere il nostro entroterra, le nostre cantine, le nostre eccellenze. Insomma, dovremmo lavorare di più, ma sarà sicuramente una svolta in positivo.
5 – Airbnb e Booking.com sono in difficoltà (entrambi ricorreranno ad aumenti di capitale e forse licenziamenti). Alcuni ritengono che il modello di business di Airbnb possa soffrire di più, dato che forse sarà più difficile convincere qualcuno ad andare a dormire a casa di altri rispetto che ad un albergo. Sappiamo tutti che Airbnb non era molto benvoluto e non sono pochi a pensare che abbia avuto quello che si merita. Tu che ne pensi?
Dopo il mio staff, booking.com è il mio partner più fidato. E sono sicuro che ne uscirà ancora più forte. Appena si potrà viaggiare, il turista smart, che durante la quarantena è diventato ancora più tecnologico, prenoterà con booking perché ha politiche flessibili ed è un ottimo comparatore, oltre che travel agency. Nonostante i prezzi delle Ota siano mediamente del 10% superiori alle prenotazioni dirette, offrono semplicità e flessibilità. Inoltre, mancando il contatto diretto, il consumatore si sentirà in diritto di poter cancellare senza fare lo sgarro ad una persona che sta lavorando. Airbnb soffrirà inizialmente in quanto non ci sono norme igieniche vere e proprie per gli appartamenti privati, ma, vedendo le richieste che sto ricevendo nel mio residence, penso che le famiglie con bimbi opteranno in molti casi per sistemazioni con cucina interna (il core business di Airbnb) per non rischiare il contatto con sconosciuti. Terminati gli spazi nei residence, non rimangono che le case private, quindi Airbnb tornerà assolutamente in auge. Aumenti di capitale e licenziamenti a volte sono necessari per rinnovare un modello ormai “parcheggiato” e farlo in momenti di crisi non crea troppi dissapori. Dobbiamo anche considerare che sono aziende con un business sui 12 mesi e nel 2020 hanno perso 3 mesi di lavoro almeno. Ogni risultato superiore al 75% nell’anno solare è da ritenersi positivo. La liquidità e l’abbattimento delle spese sono necessarie per performare nel futuro più prossimo.
6 – In questi giorni si richiede a gran voce, al governo nazionale o a quelli locali, una serie d’interventi economici. Questo è comprensibile, ma a me viene da pensare che forse dovremmo non solo cercare l’aiuto dello Stato ma anche qualche tipo di soluzione creativa, audace e adatta al nuovo scenario. Tu cosa ne pensi?
Cito un mio consulente. “Se lo stato ci darà tutto quello che stiamo chiedendo, a fine stagione saremo molto più ricchi degli anni passati anche senza lavorare”. Ritengo necessari interventi per la liquidità, per poter permettere alle attività di rinnovarsi ed adeguarsi in tempi brevi. Ho visto poi sul mercato ottime idee per “racimolare” fondi (vedi per esempio holiday bond).
7 – In genere un momento di crisi porta una serie di problemi ma anche nuove idee, nuove tendenze. Spesso è proprio nei momenti di crisi che si trova il coraggio di prendere delle decisioni che altrimenti non avremmo la forza di prendere, a livello individuale ma anche a livello sociale o economico. Tu pensi che qualcosa di buono possa nascere da tutto questo casino?
Non esiste una regola, ma effettivamente dalle crisi nascono ottime realtà. Io, nel mio piccolo, ho deciso di fare investimenti che erano programmati per i prossimi anni. Il costo del denaro è bassissimo ed i fornitori hanno bisogno di lavorare, quindi si ottengono condizioni favorevoli. Inoltre, per la prima volta, sono riuscito a comunicare con le istituzioni ed uffici pubblici con delle semplici email. Fino a febbraio 2020 sarebbe stato impossibile.
8 – Come sono mutate le tue aspettative? prima del virus ti eri dato degli obiettivi e adesso sono cambiati?
I miei obiettivi sono gli stessi, ma è cambiato l’orizzonte temporale. Diciamo che sto facendo un all-in. Ponderato, per quanto può esserlo durante un periodo di instabilità, ma pur sempre ponderato. Darò ai miei ospiti quello che avevo previsto di offrire solamente nel 2021 e 2022.
9 – Entrando un po’ più nel dettaglio, e ammettendo che si possa riaprire, hai pensato a qualcosa di particolare, qualche offerta o iniziativa per la stagione 2020?
Si aprirà e molto presto. Io sono già aperto con una delle strutture. Solo clientela business, ma è già un inizio. Nel 2020, le nostre tariffe sono tutte flessibili con cancellazioni gratuite fino all’ultimo minuto. Abbiamo poi rivoluzionato la nostra ristorazione. Offriremo un servizio di ristorazione per tutte le nostre strutture in stile “villaggio turistico”. Si potranno scegliere diversi punti di ristoro. Direttamente in una nostra struttura partner sul mare, in camera, o in uno dei nostri ristoranti. Almeno una volta a settimana ceneremo sotto le stelle nella nostra nuova struttura a Frontino. Chi vorrà potrà seguirci nelle nostre escursioni nell’entroterra più tipico, verso mete meno turistiche. Non posso andare oltre, si entrerebbe nei segreti aziendali 😉.
10 – Lasciamo da parte la questione virus&affini, vorrei chiederti qualcosa sulla riviera romagnola. Molti la vedevano e la vedono in crisi. La movida notturna è diminuita, gli anni d’oro del turismo di massa alle spalle, nuova concorrenza da parte di mete esotiche a prezzi bassi. Tu come vedi il futuro del turismo sulla riviera?
La “vecchia” riviera non è in crisi, è statica… ma da troppi anni. Adesso dobbiamo diventare più flessibili, capire che fare 4 giorni ad Ibiza o a Rimini hanno circa lo stesso costo e distanza (in termini di tempo, chiaro). Cosa ci differenzia? Non dobbiamo più essere solo Riviera, mare e divertimento. Oggi dobbiamo parlare di vacanza sportiva, business, eventi, trekking, bike e cultura anche in Romagna. Una delle mie strutture, per esempio, è dedicata totalmente a ritiri yoga e teacher training approvati dalla yoga alliance. Clientela che dell’italia conosce solo Venezia e Roma, ma che, con le giuste motivazioni, arriva Misano Adriatico tra Marzo ed Ottobre, con soggiorni di, mediamente, 20 giorni. Dobbiamo essere noi bravi a vendere le giuste esperienze, ma dovremmo farlo in tanti. Non è necessario farlo insieme come ritengono in molti, ma farlo in tanti. La fetta della torta cresce per tutti se a crescere è la torta e non solo la fetta.
11 – Vorrei concludere con un classico, tre luoghi che consiglieresti a tutti di visitare e perché.
Ai miei ospiti consiglio sempre:
A) Fiorenzuola di Focara (borgo e spiaggia). Il borgo è un’oasi di pace vista mare, la spiaggia è tutto fuorché tipicamente romagnola: naturale e non attrezzata. In primavera poi, il sentiero per raggiungerla si riempie di Ginestre… bellissimo.
B) Grotte urlanti di Premilcuore. Meraviglie della natura. Balneabili e con luci e colori perfetti per delle foto incredibili. Un luogo magico e divertente. Si trovano poi all’interno delle foreste casentinesi, ricche di meraviglie naturali.
C) Castello di Montebello. Ritengo che sia uno dei castelli meglio mantenuti di Italia. Gli arredi sono ricchi e ben conservati. La storia di Azzurrina è una “chicca”. Nelle vicinanze ci sono poi San Leo e Sant’Arcangelo, si possono unire alla visita per una giornata tra borghi e castelli.
Bene, l’intervista ad Andres Gozzi è terminata qui. Ringraziamo Andres per la disponibilità e il costruttivo scambio di idee. Spero, a questo punto, che ci vedremo sulla Riviera, a Misano, in un’estate 2020 che sarà, sicuramente, italiana.
Se avete ancora voglia di leggere vi consiglio :una bella gita da fare in giornata se siete sulla Riviera Romagnola, la Rocca di Montefiore Conca.
Un’analisi sui viaggi e le compagnie aeree nel 2020
Un articolo su cosa vedere a Oslo
la classica Bangkok o il parco nazionale Khao Yai
Infine, cosa vedere a Copenaghen
Aggiornamento luglio 2020
Finalmente, tra giugno e luglio 2020, sono riuscito a fare il mio primo viaggio all’estero post coronavirus. Leggete e fatemi sapere la vostra.