Ho notato questo volume, Storia e geopolitica della crisi Ucraina edito da Carocci e scritto da Giorgio Cella, durante uno dei miei frequenti e casuali passaggi in una libreria romana. Dopo averlo visto ho pensato che era il libro adatto a questo periodo. Perché mi chiedete? q part l’ovvio c’entra molto il periodo incerto che stiamo vivendo da un po’ di tempo…
Ecco che entrano Gli Esperti
Oggi, in televisione ma anche e soprattutto sui social media, continuano ad imperversare Gli Esperti. Onestamente non voglio davvero aprire il vaso di pandora e partire con una discussione che coinvolga i suddetti, Tik Tok, Youtube, Facebook e una marea di talk show che invadono la televisione generalista. Diciamo solo che i profondi conoscitori di geopolitica, di guerra e di macchine atte a farla, fioccano come le nespole a primavera. Il che molto spesso si rivela una piaga, nei casi migliori, e in quelli peggiori una vera e propria operazione di disinformazione.
D’altronde qualche anno fa era il momento dei virologi, poi siamo passati agli esperti energetici e adesso siamo ai grandi conoscitori della geopolitica, una materia sconosciuta ai più, di difficile definizione e ancora più dubbia interpretazione. Badate bene, non ho nulla contro gli esperti propriamente detti. Il problema è che sono pochi, opposti alle schiere di vanagloriosi principi della tastiera.
Adesso concentriamoci sul libro, Storia e geopolitica della crisi ucraina
Insomma, per saperne qualcosa di più avrei potuto fare riferimento a ChatGPT, guardare video di 27 secondi su Tik Tok presentato da un uomo con una bandana sul volto che beve acqua dalle pozzanghere e ha un tatuaggio di un topo sgozzato sul braccio, oppure fare riferimento a qualcosa di più solido e interessante, molto più solido ed interessante.
Entra quindi in scena il libro, questo libro, che mi piaceva perché credo possa contribuire a sviluppare un’idea di cosa fosse stata, storicamente, la questione Ucraina. Mi piaceva capire cosa fosse stato l’Etmanato cosacco e come si fossero storicamente sviluppati i rapporti tra la terra ucraina e quella russa da un lato, e il mondo occidentale – europeo dall’altro.
Così ho fatto entrare nella mia, e spero nella vostra biblioteca, questo volume Carocci di 317 pagine e ben 36 euro di costo.
Intro della storia Ucraina: come disse Napoleone “uno stato fa politica dalla sua geografia”
Chiariamo subito una cosa.
Non si tratta di una lettura leggerissima. Al contrario di alcuni altri testi come Le vie della Seta di Frankopan, Storia del Medioriente moderno di Gelvin, il Cappello di Vermeer di Brook o L’illuminismo perduto di Starr, l’obiettivo di questo libro non sembra essere il grande pubblico generalista a digiuno di concetti geopolitici. Come è giusto che sia in questo caso, data la complessità delle informazioni che riguardano la storia Ucraina, il testo mi sembra rivolgersi ad un pubblico informato, universitario, quando non addirittura all’interno degli ambiti della ricerca storica.
Questo, a mio parere, è un pro, perché elimina le eccessive semplificazioni e adotta alcuni tratti tipici dei libri importanti: la bibliografia è esaustiva, le note a piè di pagina sono interessanti (e da leggere assolutamente per avere un quadro più completo) e il percorso di verifica delle informazioni in esso contenute le rende a “prova di bomba”. Quello che serve insomma per fondare le basi di una vostra seria valutazione della questione Ucraina.
Storia e geopolitica della crisi Ucraina, passiamo ai contenuti
Il libro parte all’incirca da poco dopo la caduta dell’Impero Romano quando nella zona che va dal Mar Nero al Baltico, dai Carpazi al Caucaso, nasce un impero assai particolare, multietnico e nomade (almeno all’inizio), chiamato Impero Khazaro. Questo impero sarà l’unico grande regno a convertirsi all’Ebraismo, cosa più unica che rara in effetti, e rimarrà un unicum in tutta la storia europea, facendo da cuscinetto rispetto all’avanzata islamica e da collegamento fra Europa e orde turche nomadi dell’Est.
Da qui si passa al periodo alto medievale, con il Rus’ di Kiev (lo stato considerato progenitore della moderna Russia, Ucraina e Bielorussia), gli Etmanati cosacchi e alla loro lotta contro i polacchi prima, la confederazione polacco – lituana dopo e via di seguito fino all’Impero Asburgico e la Prima guerra mondiale.
Il libro si sofferma poi con particolare attenzione sul periodo relativo alla Seconda guerra mondiale con le bande nazionaliste/fasciste di Bandera, l’occupazione tedesca e poi il ritorno dell’URSS staliniana.
La mole di informazioni presenti nel volume è di assoluto rilievo. Praticamente tutti gli aspetti recenti della storia Ucraina sono toccati, alcuni analizzati in particolare profondità, come ad esempio il memorandum di Budapest, l’accordo in base al quale l’Ucraina aderiva al trattato di non proliferazione nucleare e consegnava l’arsenale nucleare sul suo territorio alla Russia, ricevendone in cambio garanzia di rispetto dell’integrità territoriale, sicurezza e confini (invecchiato male eh?).
Conclusioni
Il libro Storia e geopolitica della crisi ucraina mi è piaciuto molto. Non si tratta, per ragioni ovvie e naturali, di una lettura semplice, come sopra notato, ma allo stesso tempo, per la complessità e dimensione della materia narrata, l’ho trovato estremamente scorrevole, mai ridondante e mai e poi mai noioso (chi ha letto molti tomi universitari sa come questa possa essere una grossa sorpresa).
Il prezzo, purtroppo, non è certo basso ma credo che non dovrebbe scoraggiare chi vuole saperne qualcosa sulle questione Ucraina (che, mi sembra ovvio, è la questione europea più importante del momento e potrebbe definire la natura dei rapporti occidente – oriente per molto, molto tempo). Insomma, assolutamente consigliato per capire se davvero il vostro amico la sa davvero lunga come crede.
Un’ultima notazione prima di chiudere. Il libro si occupa della crisi Ucraina prima che questa diventasse guerra aperta.
Tratta la storia e non l’attualità, essendo la prima edizione del libro del 2021. Immagino che nelle successive verrà aggiunto con un capitolo relativo alla guerra.
Direi che il post su Storia e geopolitica della crisi Ucraina è finito. Qualsiasi idea o suggerimento commentate signore commentate.
I link per altri libri li ho messi nel post, se volete qualche suggerimento di viaggio:
- Cosa vedere nella capitale della Colombia, Bogotà
- Cosa vedere nella bellissima Seul
- Ho Chi Minh, la vecchia Saigon, offre qualcosa da vedere per il turista bianchiccio e affaticato?