Rotterdam: musei, architettura, porto e un destino sempre più internazionale

La pecora nera?

Se parliamo di Rotterdam cosa vedere a molti verrà in mente una città complicata, una città portuale (e non di mare) e poi non un porto qualsiasi ma il più grande d’Europa. E qui potrebbero susseguirsi una serie di immagini.

Il movimento Gabbertje, la scena punk e techno, i tifosi del Feyenoord a Roma, le droghe sintetiche con XTC regina indiscussa, la distruzione nella seconda guerra mondiale ad opera della Luftwaffe tedesca e potrei andare avanti ancora per un po’. Si evince quindi che Rotterdam sia stata una città spigolosa, una città tosta, una città che ha combattuto e combatte. Per qualcuno, anche considerando la forte componente migratoria della città, la pecora nera dell’Olanda.

Ovviamente non concordo, la diversità fa forza, e come avrete modo di leggere in questa città che combatte ci sono tante cose da vedere e da fare, quindi cominciamo.

Introduzione a Rotterdam

Rotterdam nasce quando venne impiantata una diga (dam) sul fiume Rotte, circa nel 1260. Cresce poi d’importanza durante il secolo d’oro olandese tra il 1650 e il 1750 ma è nel ‘900, con lo sviluppo della zona industriale tedesca della Ruhr, che acquisisce il suo ruolo di porto per l’import – export, non solo olandese ma europeo.

Rotterdam cosa vedere. La Westermeijer Toren si specchia su un canale. Foto di Alexey Komissarov da pexels
Rotterdam cosa vedere. La Westermeijer Toren si specchia su un canale. Foto di Alexey Komissarov da pexels

Nel 1940, dopo una certa resistenza dell’esercito olandese all’invasore nazista, i tedeschi decidono di fare un’azione dimostrativa proprio su Rotterdam e ne radono al suolo quasi completamente il centro storico. Il Regno dei Paesi Paesi Bassi capitola e la Regina trova rifugio in Inghilterra.

Dopo la guerra la ricostruzione segue vie diverse da quelle solite. Niente restauri ma demolizioni e nuovi edifici, una politica che rende un po’ confusa, almeno esteticamente, la ripresa economica. Dal 1962 al 2004 Rotterdam è il più grande porto al mondo per movimentazione di merci (da qualche anno non è più nella top ten, dominata ovviamente dalla Cina con al primo posto Shangai) e la città ha oggi quasi il 50% della popolazione residente che non è natia olandese (chissà cosa ne penserebbe il Ministro Lollobrigida a proposito di sostituzione etnica).

Rotterdam cosa vedere. Partiamo dal centro!

Per i motivi che abbiamo detto prima il centro non si può definire più storico ma rimane il cuore pulsante della città e il luogo dove un turista passerà certamente gran parte del suo soggiorno a Rotterdam.

Il mix è più o meno il solito: abbiamo un certo numero di musei interessanti, qualche edificio particolarmente ispirato per gli appassionati d’architettura, una torre con notevoli viste della città, caffè e ristoranti che servono tutti i tipi di cucina possibili ed immaginabili, parchi e una riqualificazione cittadina che è partita dallo spostamento delle banchine del porto dalla città verso il mare, creando una infrastruttura che oggi è lunga più di 40km ma che, dal centro città, praticamente non si vede.

Rotterdam cosa vedere, la zona centrale vicino al mercato coperto
Rotterdam, la zona centrale vicino al mercato coperto

Per cercare di non fare troppo confusione direi di andare con un bell’elenco chiaro e semplice:

  • Le case cubiche vengono subito in mente anche perché molto conosciute e molto fotografate. Si tratta di abitazioni dalla forma, appunto, cubica, appoggiate su piloni in cemento. Hanno una struttura molto particolare e interni che vi fanno sicuramente riflettere sulla possibilità di viverci (si, molte persone ci vivono e si, in una potete entrare pagando 3 euro di biglietto). Tra l’altro la zona si presta moltissimo a fare una serie di scatti fotografici da vero professionista.
Rotterdam case cubiche in una giornata di sole
Rotterdam cosa vedere, case cubiche con sullo sfondo un grattacielo di appartamenti
Rotterdam case cubiche in una giornata di sole
Rotterdam cosa vedere, case cubiche, esterno. Quando farete un salto all’interno vedrete che i compromessi, per vivere in questo esempio di architettura moderna, sono molti. In ogni caso la cosa peggiore è, a mio parere, lo stuolo pressoché incessante di turisti che vengono a fotografare voi e la vostra casa, ormai uno dei punti più conosciuti della città. Tra l’altro, se siete interessati all’architettura, nella zona vicino all’Erasmusbrug ci sono altri edifici interessanti tra cui il De Rotterdam.
  • La seconda meta è forse l’edificio più conosciuto di tutta la città, il Mercato coperto. Moderno, con una volta arcuata di dimensioni notevoli che racchiude una miriade di colori, cibi e profumi provenienti un po’ da tutto il mondo. Anche qui, giornata permettendo, gran posto per qualche bella foto. Da queste parti però si viene per mangiare qualcosa. I prezzi non sono proprio da mercato ma visto che siamo arrivati fin qui volete non prendere nulla?
Rotterdam, ingresso del  mercato coperto
Rotterdam cosa vedere, esterno del mercato coperto. Non solo il mercato ma anche la giornata era coperta, poi nel corso della mattinata il cielo si è un po’ aperto e il risultato lo avete visto nelle foto delle case cubiche
Rotterdam, interno del mercato coperto
Rotterdam cosa vedere. Veduta dell’interno del mercato centrale con le sue bancarelle che sono meno bancarelle e più piccoli ristoranti. Il cibo è di tutte le parti del mondo, dai churros agli spaghetti, dai frikandel olandesi agli hamburger.
  • Terza meta la biblioteca centrale di Rotterdam, un edificio dei primi anni ’80, disegnato da Van den Broek & Bakema, che sta venendo oggi gradualmente rinnovato e ampliato. L’esterno non è forse particolarmente accattivante ma all’interno si possono (pagando ovviamente) usufruire dei servizi della biblioteca e si gode di una bella vista della città, specie studiando al sesto piano.
Rotterdam biblioteca centrale
Rotterdam cosa vedere. Biblioteca centrale con i suoi 6 piani di studio, libri e anche caffè. Non sono un frequentatore di biblioteche ma qui i servizi sono numerosi anche se un po’ costosi
  • Musei musei musei, so che li amate come il sottoscritto (sarcastico). Probabilmente no e infatti nemmeno io li amo. Però qui ce ne sono alcuni da nominare. Direi per primo il Museo Marittimo, che racconta il rapporto, vitale, che intercorre tra la città e il mare. Secondo il deposito del Museo Boijmans Van Beuningen, perché il museo vero e proprio è attualmente chiuso e qui potete vedere il deposito del museo stesso, interessante ed inconsueto. Infine un salto al vecchio municipio, che non è un museo ma una delle poche cose rimaste in piedi dopo il bombardamento tedesco.
  • Ecco poi, per tutti i romanticoni che leggono, la torre MAST. Si tratta di una torre circondata da un ampio parco e costruita per la fiera dei fiori del 1960 (con un completo rifacimento nel 2004). Oggi si può godere di una bella vista della città, mangiare qualcosa al ristorante e anche prenotare una notte in una delle suite. I più coraggiosi possono anche percorrere il bordo esterno della torre legati ad una corda di seta (scherzo, non è di seta). I biglietti per l’ingresso partono da 12,5 euro.
  • Infine lo stadio del Feyenoord, De Kuip, non è particolarmente lontano dal centro (con il tram dalla fermata beurs diciamo 15 minuti) e una partita è sempre un bello spettacolo, anche se non siete tifosi della squadra di casa.

Infine, un consiglio classico ma sempre valido. Anche senza mettere troppa carne al fuoco, passeggiate per la città. Attraversate i canali e fermatevi a prendere un caffè sulle vecchie banchine del porto. Anche perché in centro non ci dovrebbe essere nulla che vi preoccupi e che vi possa fermare.

Certo, forse non si tratta di una città bellissima o di una città per tutti (L’Aja o anche Leida sono certamente più belle) eppure c’è qualcosa che vi colpirà in un questa grande città europea.

Piccolissimo intermezzo sul cibo

Si parla di Rotterdam cosa vedere ma qualcosa sui caffè/cibo la devo dire. Ovviamente posto preferito per caffè, o più in generale per mangiare, è il mercato coperto. Se non siete però amanti della calca vi suggerirei invece di fare un passeggiata nella via pedonale Oude Binnenweg, non lontano dal museo marittimo. Qui, o nelle immediate vicinanze, troverete infatti un po’ di tutto, dai caffè ai ristoranti.

La mia scelta personale ricade coffecompany, una catena di negozi di caffè diffusa in tutta l’Olanda che non è troppo pretenziosa e nemmeno troppo costosa.

Se volete invece mangiare qualcosa la mia scelta (un po’ fusion) cade su Justrotterdam per una cucina franco – caraibica.

Rotterdam cosa vedere, conclusioni

Oggi molte delle tradizioni che hanno, anche tragicamente, segnato la storia della città, stanno scomparendo o, meglio evolvendo.

Rotterdam, ponte, foto di Niels Hunnersen
Rotterdam cosa vedere. La natura prevalentemente moderna della città è ben colta da questa immagine che è di Niels Hunnersen da pexels. Il porto di Rotterdam poi, rimosso fisicamente dalla città, è però parte integrante di essa e un po’ di tutto il nord Europa, visto il volume di merce che sposta. Tra l’altro in questa foto vedete l’Erasmubrug con alle spalle i grattacieli di De Rotterdam.

La musica techno sopravvive ma in versione diverse da quella dura e pura che ne ha segnato la nascita. La scena gabber ha vissuto profonde modificazioni e il luogo simbolo, l’Energiehal, è stato demolito nel 1990.

Il classico olandese, la partita Ajax – Feyenoord, è stata giocata più volte senza tifoseria della squadra fuori casa per gli sconti che i fan provocavano (anche le partite tra Roma e Feyenoord hanno visto svilupparsi diverse problematiche di ordine pubblico, da italiani ne sappiamo qualcosa). Infine le droghe sintetiche hanno anche loro subito una evoluzione che non ne ha scalfito l’importanza, semmai ampliato la platea dei consumatori e differenziato le tipologie.

rotterdam stazione centrale
Rotterdam cosa vedere, la stazione centrale dove probabilmente arriverete

Rotterdam, è cambiata molto, forse più di altre città. Ha sviluppato un suo senso estetico e un suo percorso “unico”, lontano da quell’architettura da “secolo d’oro” che caratterizza molte delle città olandesi.

Sempre stata la “cugina cattiva”, un po’ più sporca e poco presentabile, difficile, e con una periferia tosta che avrebbe messo in difficoltà chiunque, oggi Rotterdam continua a sperimentare, ad essere diversa ma anche olandese, forse un laboratorio di quell’Olanda, di quell’Europa che verrà, quando cominceremo a renderci conto che il futuro non sta nel passato (sembrerebbe ovvio eh…) e nelle tristi affermazioni di sostituzione etnica, ma in un una nuova dimensione internazionale, dove le vecchie tradizioni trovano nuova linfa nella con-fusione con i nuovi modi di vedere la vita e il mondo.

Facciamo però attenzione… forse questa Olanda e questa Europa stannno già cominciando a fiorire sotto i nostri occhi, senza che ce ne rendiamo davvero conto.


Signore e signori il post su Rotterdam cosa vedere è finito. Vi lascio allora qualche link :

Cosa vedere a L’Aja

Cosa vedere a Bergen, la più simpatica delle città norvegesi

Vi interessa scoprire se Caracas è pericolosa?

O invece avete un qualche interesse per La Paz, in Bolivia?

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