Dopo aver toccato con mano la frizzante non capitale del regno dei Paesi Bassi, L’Aja, ed essere piombati a capofitto su cosa vedere nella movimentata Rotterdam, direi che è davvero il caso di andare sul classico, classico olandese, e scoprire cosa vedere a Leiden (italianizzato Leida, ma lasciamo perdere l’italianizzazione e il sovranismo culturale d’ora in poi).
Si perché Leiden è un po’ la Bruges olandese, ma solo un po’ perché Leiden è meno turistica e più vissuta, meno seicentesca e più movimentata, anche per la presenza dell’Università più antica d’Olanda, che ci ha donato importanti passi avanti nei campi della giurisprudenza e del diritto internazionale. No, non vi sto prendendo in giro.
Leiden, introduzione storica non troppo noiosa
Leiden ha una storia risalente fino a circa 860 d.C., anno della fondazione. Comincia però ad acquisire importanza soprattutto nel XV e XVI secolo, sia come centro della lavorazione della lana (e dei tessuti in generale) che come centro cittadino che si oppone al dispotismo spagnolo nei Paesi Bassi.
Nel 1572 infatti si schiera con i patrioti olandesi e contro la potenza spagnola nella guerra degli 80 anni (che non ha nulla a che fare con le guerre degli anni ’80, la differenza è minima ma importante. Nota ulteriore: il Belgio rimarrà alla Spagna fino alla rivoluzione francese per poi ottenere l’effettiva indipendenza nel 1839) dicevo che Leiden si schierò con i patrioti olandesi nel 1572 e per questo la città viene assediata a lungo senza però capitolare. Per la sua eroica resistenza Guglielmo d’Orange le darà la possibilità d’istituire una Università, la prima d’Olanda, nel 1575.
Non voglio farla troppo lunga. Da 1600 al XXI secolo Leiden è rimasta una città prospera e sviluppata. Oggi conta più o meno 100.000 abitanti di cui 20.000 circa sono gli universitari. Due note interessanti:
- 1 – Leiden è la sede di Airbus, il colosso europeo che produce aeroplani e che noi viaggiatori conosciamo bene
- 2 – Da Leiden sono partiti i famosi “padri pellegrini” alla volta delle Americhe. Arrivarono a New Amsterdam (New York) e fondarono la colonia di Plymouth. I pellegrini non erano originari di Leiden ma qui fondarono una stamperia e vissero per un certo periodo dopo essere stati espulsi dall’Inghilterra. Quei cattivoni degli inglesi.
Cosa vedere a Leiden, il centro storico
Non neghiamolo, in un articolo che parla di cosa vedere a Leiden il centro storico la fa sicuramente da padrone. Perché, non ci vuole molto per capirlo, il centro storico è davvero bello, facile da girare a piedi e pieno di cose da vedere oltre che ottimi caffè o ristoranti dove fare uno spuntino o un pranzo.
Il centro storico si può facilmente girare anche senza una meta precisa, praticamente ogni parte ha qualcosa di interessante. Lasciando fuori gli interessanti musei, di cui parleremo in un apposito paragrafo, direi che le cose più belle da vedere sono:
- Burcht Van Leiden, un piccolo forte nel quale la popolazione poteva rifugiarsi in tempi medievali è oggi un punto panoramico per ammirare belle vedute della città vecchia
- Pieterskerk. Una tra le chiese più importanti di Leiden, dedicata al patrono della città, San Pietro. La costruzione originaria risale al 1100 ma ha subito diversi interventi correttivi e anche il crollo del campanile. L’interno è spoglio e magnifico, ed oggi viene utilizzata soprattutto per eventi musicali ed inoltre ha un legame con i padri pellegrini di cui sopra.
- una passeggiata sulla Haarlemmstraat, la via pedonale che taglia in due la città e buona soprattutto per lo shopping
- per gli amanti delle piante e dei fiori (siamo pur sempre in Olanda, regno dei tulipani), l’orto botanico di Leida offre un’esperienza notevole ad un prezzo ragionevole.
Cosa vedere a Leiden, i musei
So che sono un po’ noioso, ma i musei di Leiden hanno il loro perché. Ce ne sono di vari tipi e senza esagerare, in un giorno, non ne visiterei più di due. A proposito, Leiden si può vedere in un giorno intero anche senza dormirci, ma se decidete di passarci una notte direi che non ve ne pentirete.
Tornando ai musei abbiamo:
- Rijksmuseum van Oudheden. Si tratta di un museo storico archeologico che ha una sezione dedicata alla città di Leida e ai Paesi Bassi in generale e una parte molto ampia dedicata agli Egizi, ai Romani e popoli italici (Etruschi e Villanoviani compresi) e ai Greci. Nonostante la mole storica, direi che il Museo se la cava abbastanza bene nel non risultare pesante ed evidenziare alcuni pezzi di assoluto rilievo, specie nella parte egizia (per noi le cose romane sono un po’ più ovvie)
- Museo Boerhaave. Si tratta di un museo dedicato alla storia della scienza e delle medicina, il che lo rende un po’ diverso dal solito. Particolare, interessante, non eccessivamente grande, gli scheletri potrebbero forse stimolare la vostra curiosità.
- Museum De Lakenhal. Forse il più bello fra i tre, almeno a mio modesto parere. L’edificio era un antico mercato dei tessuti e offre al visitatore opere di Rembrandt (originario di Leiden) e altri autori più moderni in un contesto che fa molto arte contemporanea modernista. Vi racconterà qualcosa anche sulla lavorazione dei tessuti, in particolare della lana, grazie alla quale Leiden è diventata ricca e famosa.
Questi a mio parere sono i tre musei più importanti, a cui se ne potrebbero aggiungere altri come il Museo Etnografico, quello della cultura giapponese e il museo del mulino De Walk, un antico mulino ancora funzionante (Olanda, mulini, insomma un classico quasi come i tulipani). Ripeto, non è che dovete andarci per forza, ma contribuiscono a dare un certo spessore alla vostra escursione in questa “piccola” città olandese
Cosa vedere a Leiden, arriviamo ad una conclusione più o meno soddisfacente
Leiden è una bellissima città. Su questo c’è poco da dire: canali, moltissime biciclette, aree pedonali, antichi edifici, castelli, mulini, musei, tutto ben tenuto e organizzato. Forse, parlando di bellezza, direi la vincitrice fra L’Aja, Rotterdam, Amsterdam e, appunto, Leiden. Da un punto di vista turistico difficilmente si può chiedere di più. A questo quadro da pittore fiammingo in febbrile estasi artistica, dovete poi aggiungere una certa vivacità, dovuta senza dubbio alla presenza di un numero di studenti piuttosto importante.
Raggiungere Leiden poi non è affatto complesso, collegata da tanti mezzi sia che vi troviate come base ad Amsterdam (30 min in treno), Rotterdam (sempre 30 min in treno) o L’Aja (20 minuti in autobus o treno). Leiden ha un fascino seicentesco, sobrio ma ricercato allo stesso tempo, antico ma non ridondante ed eccessivo come, per esempio, può essere detto di alcune zone di Amsterdam (in linea in questo senso con lo spirito umile, sobrio e laborioso, dei padri pellegrini).
In mezzo a tutto questo ci sono poi dei musei che non sono solo legati alla storia della città ma raccontano una Storia più generale, europea, e che sono di certo interessanti.
Se Rotterdam ha uno spirito più moderno e ribelle, L’Aja ha nel DNA qualcosa di istituzionale e Amsterdam rappresenta un po’ la punta di diamante dell’offerta turistica olandese (anche se ci sono tante cose che poi non si trovano nel resto dell’Olanda), Leiden è un po’ un classico rassicurante, un film che abbiamo già visto nelle nostre teste, che non ci delude e non ci mette in difficoltà. Il mio consiglio, insomma, è di passarci, anche per una sola giornata, perché non ve ne pentirete.
Il post su cosa vedere a Leiden direi che è finito, se volete leggere altro, e ne sarei molto felice, vi lascio qualche link:
Se volete qualcosa di più pericoloso vi consiglio Caracas
Se volete qualcosa di più caldo vi consiglio il Peloponneso o Atene
Se invece volete del petrolio direi di andare a Stavanger
Se volete un po’ di hygge, allora andate a Copenaghen