Nuovo post natalizio e si parla, ovviamente, di regali intelligenti. Lo scorso ero stato semiserio, questa volta invece sarò serissimo e parlerò di libri per viaggiatori appiedati.
Si perchè anche in questo strano anno, in questo 2020 che forse verrà ricordato come uno degli anni più sfigati (o terribili, a seconda di quanto siete stati toccati dalla pandemia) nelle recente storia umana, anche in questo anno oscuro, commovente e soprendente, sta per arrivare il Natale.
Viaggio mio non ti conosco, ma i regali per Natale…
Il 2020 è quindi passato quasi senza poter viaggiare (quasi perché sono riuscito ad andare all’estero a luglio, nel bellissimo Peloponneso Greco e nell’affascinante Atene (già che ci sono vi ricordo anche il post sul Peloponneso misterioso e insolito)) e quindi, per saziare almeno in parte quella sete che a noi ci pervade, ci siamo buttati su serie TV e sui libri.
Proprio per questo mi sono chiesto quali potrebbero essere 10 libri da regalare a viaggiatori presenti, passati, futuri, impenitenti, licenziosi e frementi?
Qui sotto trovate infatti la mia lista, molto personale e alquanto bizzarra, sui miei libri per viaggiatori, libri che mi sento di consigliare per i vostri amici o parenti amanti dei viaggi o anche solo per le persone che reputate curiose, affascinate dal misterioso, dall’esotico e tremendamente avvinte dall’inconsueto.
Bando alle ciance e damioci dentro.
Precisazione d’obbligo, anzi doppia precisazione. La prima è che in tempi d”influencer e affiliate marketing io non ho preso un centesimo per questo post e non prenderò un centesimo dalla vendita di nessuno di questi libri.
Seconda precisazione. Se anche non vi interessano i libri che vi suggerisco vi prego di regalare almeno un libro per Natale, ovviamente comprato in una libreria.
Libri per viaggiatori, si comincia
The travel book – il libro dei viaggi
Ne avevo già parlato in questo post su come diventare uno scrittore di viaggio. Un libro dove le immagini sono protagoniste, con foto bellissime di ogni nazione al mondo. Credo sia un regalo bello e anche dalle dimensioni importanti, quindi non farete di certo brutta figura. Fondamentale per trarre ispirazioni romantiche o avventurose per il vostro prossimo viaggio. Regale.
Conoscerete la nostra velocità
Uno dei protagonisti della letteratura americana dagli anni ’90 ad oggi. Una grande persona e un grandissimo scrittore, Dave Eggers. Se non lo conoscete vi invito caldamente e risolutamente a leggere qualcuno dei suoi libri. Si può partire con “L’opera struggente di un formidabile genio” che sembra arrogante ma davvero non lo è e basterà l’introduzione per chiarirvi l’idea. Il libro che io invece vi consiglio risale al 2002 ed è uno dei pochi libri che ho letto due volte. Il che non vi dirà molto ma fidatevi.
Si parla di uno stranissimo giro del mondo che due ragazzi americani intraprendono per distribuire, a persone sconosciute, una somma di denaro ricevuta per una pubblicità. Semplice, innovativo, emozionante. A partire dalla prima pagina che, nell’edizione originale, è proprio la copertina (se riuscite, vi prego, comprate l’edizione originale e non quella economica. Creativo.
Tennis tv trigonometria e tornado (e altre cose divertenti che non farò mai più)
Del talento e della genialità di David Foster Wallace se ne parla spesso. Anche la sua morte poi ha avuto una certa dose di rilevanza mediatica. Questo però ci interessa poco perché non mi interessa confondere la persona scrittore con i libri.
La realtà è che per me i romanzi di David Foster Wallace, compreso quello riconosciuto come capolavoro assoluto, Infinite Jest, sono davvero complessi, anzi, complicati. Difficili da leggere e da apprezzare se non si ha una notevole cultura o una voglia di approfondimento monstre.
Diverso invece è il discorso per i saggi, spesso apparsi su mensili di larga diffusione. In questi casi, e qui stiamo parlando proprio di una raccolta di saggi sui temi indicati nel titolo, in questi casi dicevo David ammorbidisce la sua cultura forbita e diventa un personaggio con cui prendersi una birra al bar e discutere di televisione, tennis, una fiera in Illinois e Michael Joyce, un tennista eccezionalmente bravo rispetto alla media ma non così bravo da entrare nella top ten mondiale. Ironia, intelligenza e curiosità a piene mani. Culturale.
Bangkok
Si, lo so, ci torno ancora Sopra. Di Bangkok cosa vedere ne ho parlato qui. Di Osborne e della sua ultima fatica ambientata in Cambogia , Cacciatori nel buio, ne ho scritto in un altro post.
Eppure non posso che tornare alla capitale della Thailandia, un luogo affascinante e magico dove convive un po’ di tutto e di più. Osborne ne riesce a dare una visione digeribile per un occidentale senza essere turistica, licenziosa e ironica, ma senza scendere nella perversione. Assolutamente non una guida di viaggio ma un bel ritratto di una città che può essere un sogno o un incubo. Fascinoso.
Congo
Se volete capire qualcosa, se volete scalfire la superficie di quel mondo alieno che per noi è l’Africa, allora potete buttarvi su questo libro. Il belga Van Reybrouck disegna la parabola storica, epica, inquietante e genocida, del Congo, dai tempi del regno crudele di Leopoldo II, fino ai giorni nostri. Tutta il peggio del colonialismo, del post colonialismo, della guerra fredda e del capitalismo ficcato dentro il cuore sanguinante dell’Africa. Tutto questo in un volume che non è melodrammatico e non si piange addosso, come l’Africa in fondo. Capolavoro.
Va già meglio
Questo libro di Charles Kenny mi ha sempre portato a lunghissime discussioni. Specie in un periodo come questo sembra quasi un affronto parlarne. E invece parlarne bisogna.
Perché nel mondo le cose, prima del Coronavirus, andavano molto meglio di quanto la maggior parte delle persone non pensasse. Parliamo di salute, povertà, lotta allafame, mortalità infantile, diffusione delle malattie, speranza di vita. Rispetto a questi parametri i cambiamenti positivi negli ultimim 40 – 50 anni sono stati eccezionali.
Il libro potrebbe essere letto insieme a Factfulness di Hans Rosling e ovviamente The better angels of our nature e Illuminismo adesso di Steven Pinker. In un momento difficile un po’ di sano razionalismo non fa mai male. Leggere per credere.
I mille autunni di Jacob de Zoet
Saranno libri per viaggiatori, ma un bel romanzo ci sta. Un romanzo in effetti, dolce e un po’ malinconico, sul Giappone del 1600 e i primi europei, portoghesi e olandesi, che hanno la possibilità di commerciare con quel regno così strano, diverso, segreto e quasi irraggiungibile.
David Mitchell realizza un grande romanzo, con storie intrecciate come nel suo più famoso Atlante delle nuvole, ma più semplice, godibile e con i piedi fermamente piantati nella storia del colonialismo europeo. Raffinato.
L’Africa in guerra. I conflitti africani e la globalizzazione
Questo potrebbe essere interessante per i fautori dell’Aiutiamoli sì ma a casa loro. Che è più o meno quello che le nazioni sviluppate hanno fatto negli ultimi 70 nel continente africano.
Il libro passa in rassegna, in maniera approfondita ma non pedante, alcuni dei più terribili conflitti che hanno sconvolto alcune il continente negli ultimi 50 anni e ne racconta i retroscena che raramente ci vengono riportati. Gli interessi economici, politici, settari, che fanno del divide et impera una politica legittima al fine di mantenere il controllo di risorse, territori e uomini.
Questo non per negare la responsabilità dei tiranni e autocrati africani ma per affermare, ancora una volta, che quello che è successo laggiù è stata anche nostra responsabilità. Coscienzioso.
Il cuore dell’oceano. Il naufragio della Baleniera Essex
Il bel Chris Hemsworth è stato protagonista di Heart of the sea, un flim tratto da questo libro. Vi basta? no? allora vi posso dire che Nel cuore dell’oceano ricostruisce la storia dell’affondamento della baleniera Essex da parte di un capododoglio, giustamente infuriato per via del fatto che gli uomini a bordo della navce volessero ucciderlo.
Se avete pensato a una similitudine con la storia di Moby Dick sappiate che ci avete visto bene, forse è stata proprio questa storia a ispirare il capolavoro di Melville.
Sappiate però che l’affondamento della Essex è solo l’inizio di un’avventura che farebbe sembrare la seconda stagione di The walking Dead una scampagnata di boy scout (abusi sessuali esclusi). Affascinante.
I ragazzi di Barrow
De I ragazzi di Barrow ne ho già parlato in un altro post che trovate linkato. Qui ribadisco il fatto che si tratta senza dubbio di uno dei migliori libri sulle esplorazioni che abbiano visto le stampe. La capacità di Fergus Fleming di raccontare con sagacia ed ironia le spesso disastrose avventure (mi dicono che si può dire disavventure) dei pomposi eploratori inglesi, artici ma non solo, ha un che di eccezionalmente godibile.
Aggiungete l’avvincente materiale di partenza e la precisione storica e avrete davanti un libro eccezionale per tutti gli esploratori in pantofole. Avventuroso.
L’illuminismo perduto. L’età d’oro dell’Asia centrale dalla conquista araba a Tamerlano
Anche de L’illuminismo perduto di Frederick Starr ne ho già parlato. Non mi vergogno di farlo una seconda volta perché anche questo libro merita, per mille ragioni ma due in particolare.
La prima è che getta luce su un periodo storico da noi sconosciuto, quello che tra il 600 dopo Cristo e il 1350 (invasione di Tamerlano in Medioriente).
La seconda è che si occupa di una regione che era al centro del mondo antico, vero e proprio mondo di mezzo pre-Carminati e pre-Tolkien, tra l’Europa romana e medievale e l’Oriente cinese e delle spezie. Questo libro parla infatti dell’Asia centrale, oggi facente parte degli stati -stan ex sovietici ma non solo. C’era anche l’Iran e l’Afghanistan, che prima di diventare oggetto del desiderio dei talebani e di Enduring Freedom, era un regno ricco e prospero sulle rotte carovaniere che portavano le ricchezze orientali da noi e viceversa. Informativo ed elegante.
Signore e Signori direi che il post sui libri per viaggiatori da regalare a Natale è bello che andato. Se avete la possibilità di viaggiare vi lascio qualche consiglio:
Parliamo di autenticità e viaggi…Esiste la “vera” meta turistica?
Egitto pericoloso? scopriamo la situazione attuale
Libano, cosa vedere in 7 giorni di viaggio
Laos, il Wat Phu Champasak