Cosa vedere a Hue? l’antica capitale del Vietnam ha certamente una cosa per cui tutti passano da queste parti: la cittadella imperiale, cioè una versione in piccolo della città proibita di Pechino. Questa è certamente la prima cosa che viene in mente quando si parla di Hue.
Posizionata più o meno al centro del Vietnam, lungo il Fiume dei Profumi, e non lontana da quella che fu la zona demilitarizzata cioè la terra di nessuno che segnava il confine tra il Vietnam del Nord e quello Sud, Hue ha senza dubbio fatto della storia il pilastro centrale del suo modello turistico.

Detto questo, volete che alla domanda cosa vedere a Hue risponda solo con la cittadella imperiale? direi di no!
Hue intro a base di musica classica non Wagner
Come già detto la città si trova più o meno al centro del Vietnam, ha circa 650.000 abitanti, un aeroporto con collegamenti nazionali, e una stazione dei treni lungo la ferrovia che collega il nord al sud del Vietnam (diciamo circa 3 ore di treno per arrivare a Da Nang passando dal famoso passo di Hoi Van e poi aggiungeteci 40 minuti circa per arrivare alla bella Hoi An).
La città è quindi un buon punto di sosta e lo è non solo per la cittadella imperiale, ma anche per tutta una serie di tombe, palazzi e mausolei che si trovano in città e al di fuori di essa. Inoltre non ditemi che avete davvero voglia di farvi 48 ore di treno da Ho Chi Minh City ad Hanoi senza mai scendere…

Inoltre, nella zona più turistica, composta da circa 3-4 vie alla confluenza tra il maestoso Fiume dei Profumi e il più umile Song Nur Y, troverete un po’ tutto quello di cui i turisti possono aver bisogno: ristoranti, hotel moderni e ostelli, bar, guide e, per la prima volta in Vietnam, sono stato avvicinato ripetutamente con offerte di droghe e serate selvagge con donne di rara bellezza. Quindi perché non fermarsi a Hue?
Cosa vedere a Hue, partiamo dall’ovvio: la cittadella imperiale
La cittadella imperiale di Hue fa parte del Patrimonio dell’umanità UNESCO ma non è particolarmente antica come invece mi sarei aspettato. In questa area di 160 ettari circa la costruzione dei vari padiglioni, templi e corti, iniziò nel 1803 per volere dell’imperatore Gia Long e, visto il periodo, funzionò in pratica come luogo cerimoniale e d’incontro fra la corte imperiale vietnamita e le forze d’occupazione coloniale francesi (che cominciarono ad interessarsi al sud est asiatico alla fine del ‘700 / inizi del 1800, per completarne la conquista nel 1887).

L’intera zona è divisa in vari settori (padiglioni della Regina, delle concubine, corte centrale, padiglioni per i ministri….) ma purtroppo non rimane moltissimo delle antiche strutture. Il sito ha visto infatti combattimenti tra le forze vietnamite e francesi nel 1947 e poi tra i vietcong e gli americani nel 1968, quando l’offesiva del Tet permise ai vietnamiti di prendere il controllo della città per un periodo di circa 3 settimane. La battaglia per riconquistare la città fu una delle più violente dell’intera guerra americana e i risultati furono distruttivi per il complesso imperiale.

Per scelta delle autorità vietnamite in alcune porte si possono infatti ancora vedere i segni delle pallottole ed è giusto, credo, che rimangano visibili. Finita la guerra, per lungo tempo, il sito è stato abbandonato e solo recentemente sono stati trovati i fondi (in parte governativi e in parte esteri) per procedere a parziali ristrutturazioni.
Per questo alcune zone sono visitabili in tutta la loro antica magnificenza ma molte parti non sono visitabili in quanto i restauri sono ancora in corso o la ricostruzione è stata appena avviata. Infine, laddove non era possibile procedere al restauro o alla ricostruzione, rimangono solo campi verdi.
Nel 2022 il prezzo per l’ingresso era di 200.000 dong (circa 8 euro) che può poi salire fino a 530.000 se volete prendere la combo che vi permette di entrare nelle tombe e mausolei intorno alla città.

Nota di servizio. Sono stato a Hue i primi di Novembre e il caldo era notevole. Una giornata passata sotto il sole ad ammirare la cittadella imperiale sarebbe impossibile senza un cappello e molta acqua. Avvisati.
Cosa vedere a Hue, il palazzo di An Dinh
Adesso possiamo rispondere concretamente alla domanda se la cittadella imperiale sia l’unica cosa da vedere a Hue. No, perché se anche siete pigrissimi come il sottoscritto, c’è almeno una cosa che non vi potete esimere da andare a vedere, il palazzo di An Dinh.

Il palazzo di An Dinh fu costruito nel 1917 dall’imperatore Kai Dinh come residenza dove incontrare i dignitari stranieri, in un periodo in cui il Vietnam era sotto la dominazione francese e all’imperatore rimaneva più che altro un ruolo… amministrativo e ovviamente cerimoniale.
Il successore di Kai Dinh fu l’ultimo imperatore del Vietnam, Bao Dai, la cui residenza di Da Lat è visitabile e, al contrario dell’affascinante palazzo di An Dinh, trasmette molto più un’idea di piccola borghesia e, in qualche modo, di umiltà.

Il palazzo di An Dinh è stato per me una sorpresa. Preda di una decadenza affascinante, con gli interni originali un po’ polverosi, la luce naturale che arriva dalle finestre, porte, e da qualche vecchio lampadario in cristallo. I mobili primo novecento sono un po’ scheggiati, graffiati, vissuti. Sembra quasi la casa di un nonno molto ricco che è rimasta sempre chiusa dopo la sua morte per un importante, prolungato e asprissimo, litigio ereditario.

L’ingresso è poi solo 50.000 dong e per raggiungerlo vi suggerisco una passeggiata, così attraverserete una parte meno turistica della città.
I dintorni della città
Per gli appassionati di storia imperiale vietnamita Hue ha ancora molto in serbo. Girando per la città verrete approcciati da molte, più o meno improvvisate, guide che vi proporranno escursioni fuori dalla città. I punti d’interesse sono essenzialmente due, la DMZ che si trova poco più a nord e le tombe degli imperatori.
Per quanto riguarda la DMZ ci sono siti interessanti come ex basi americane (Khe Sanh, the rockpile) e i tunnel di Vinh Moc. Nulla di imperdibile ma se siete appassionati potrebbe interessarvi.
Per quanto riguarda invece le tombe nei dintorni della città, ammetto che non ne sono un grandissimo fan (sono piuttosto recenti e non così affascinanti), ma comunque è un modo per passare una mezza giornata. Si trovano quasi tutte vicine al fiume delle perle e possono essere visitate con un motorino o con una crociera sul fiume stesso. Giusto per fare qualche nome, da buon finto blogger, metterei il mausoleo di Minh Mang, il mausoleo di Tu Duc, la tomba del re Thieu Tri e il mausoleo di Kai Dinh (ve lo ricordate? l’abbiamo incontrato prima).
A sud della città c’è anche un parco divertimenti acquatico abbandonato (diciamo un po’ più abbandonato di quello che abbiamo incontrato in cosa vedere a Seul) chiamato Thuy Tien water park.
Cosa vedere a Hue, conclusione
Hue è una città che, se avete un po’ di tempo, dovrebbe essere certamente nella vostra lista dei luoghi da visitare in Vietnam. La posizione centrale, a poche ore di treno da Da Nang (con le sue spiagge, Hoi An, e tutta la storia antica Champa e non solo) la rendono un classico stip lungo quella traiettoria che vi porta dla sud al nord o viceversa.

La cittadella imperiale è un must, pur lasciando solo intuire quella che fu la grandezza di un tempo. Il palazzo di An Dinh è particolare e affascoinante, mentre le tombe al di fuori della città potrebbero aggiungere qualcosa ma non sono nulla di eccezionale (potrete guardarvi allo specchio anche se non le avete viste.
Due ultimi suggerimenti. Non sono solito suggerire un hotel ma devo ammettere che il Jade Scene Hotel è stato il più bell’hotel in cui mi sia fermato in Vietnam. O almeno, se non il più bello per lo meno quello che il miglior rapporto qualità prezzo. Dateci un’occhiata perché anche solo la piccola piscina in cima merit, per non parlare delle camere davvero grandi (no, non mi hanno dato nulla per dirlo).

Seconda cosa l’aeroporto di Hue, a circa 30 minuti a sud della città, è una buona alternativa al treno o all’autobus, sia per andare a nord che a sud. Principalmente le linee aeree che operano su voli interni sono 3: la low cost Vietjet, la compagnia di bandiera Vietnam Airlines (che ha una livrea azzurrina splendida) e infine Bamboo airways. I prezzi sono in genere assolutamente concorrenziali, anche se prenotate l’aereo solo qualche giorno prima della partenza (con bagaglio in stiva, solo andata, diciamo tra le 30 e le 50 euro). Fateci un pensiero sia che siate di fretta, sia che abbiate molto tempo.
Il post su cosa vedere a Hue direi che è finito. Se avete qualcosa da aggiungere, o se volete raccontare la vostra esperienza, sarei molto più che felice di sentire la vostra storia. Se volete leggere ancora qualche spunto sul Vietnam l’ho seminato nel corpo del testo, ma se non vi basta:
Rio de Janeiro è pericolosa? e cosa si può dire di Boston pericolosa?
Cosa vedere a Battambang, in Cambogia
San Josè, la capitale della Costa Rica, fermarsi o no?
Cosa vedere a Trujillo, la bella città nel nord del Perù
Dien Bien Phu e la nascita del Vietnam moderno